1. Premessa

Credo che sia molto importante, prima di affrontare la questione dei contenuti della preghiera estatica della Madre, introdurre brevemente il concetto che questo termine comporta e cioè: normalmente in quale atmosfera spirituale si verifica questo fenomeno nei santi e quali manifestazioni lo accompagnano? Questo ci aiuterà a metterci di fronte a questa realtà mistica nella verità, senza esagerazioni (che sarebbero di ben poco aiuto a comprendere il dono che Dio dà a chi vuole) e anche senza false cancellazioni che vorrebbero ridurre questa esperienza a fenomeni solo umani e, a volte, a malattie nevrotiche.

 

Brevemente

Sarebbe ugualmente un errore imperdonabile avvicinarsi all'esperienza mistica della Madre solo considerandola come un fenomeno straordinario, senza ulteriori indugi, e ridursi ad analizzare la preghiera della Madre in estasi come fosse una preghiera qualsiasi o, addirittura, una preghiera come le nostre, solo più elevata.

Come si può ben capire, è impossibile arrivare a comprendere questi fenomeni attraverso studi filosofici o psicologici, compresi anche quelli teologici e attraverso la lettura di trattati sull'argomento. Potremo arrivare a capirlo solo raccogliendo con umiltà e riverenza ciò che ci hanno descritto i santi che hanno avuto questo tipo di unione con Dio.

La Madre ha avuto questi fenomeni già dall'anno 1926-27, come ci dicono i documenti che abbiamo. Ma la Madre non ci ha mai spiegato né il perché, né il che cosa fosse, né il come avvenisse questo fenomeno mistico che Dio le ha concesso. Abbiamo solo l'osservazione diretta che la maggior parte dei membri della Congregazione ha potuto osservare, in pubblico o di nascosto, capendo solo che lì, in quel fenomeno, stava accadendo qualcosa di grande e misterioso, ma senza comprendere nulla o poco di ciò che era in realtà e di ciò che avveniva all'interno della Madre. Abbiamo visto solo la parte esterna, le sembianze visibili in cui si realizzava e che lasciava in noi una sensazione di mistero, di qualcosa fuori dall'ordinario. Abbiamo potuto vedere solo l'aspetto esteriore di una persona che è rapita da Dio alla sua presenza, nell’amore, attraverso una preghiera estatica a Dio, mentre Lo vede.

È curioso notare che nelle estasi la Madre "vede" quasi sempre Gesù e non la Trinità, né il Padre, né lo Spirito Santo. Questo fenomeno si è verificato ugualmente anche nei grandi mistici

Per capire qualcosa sulle estasi, è necessario ricorrere a Santa Teresa d’Avila, una donna che è stata anche onorata di questa esperienza mistica e che, per obbedienza, ha descritto nei dettagli e in modo molto preciso ciò che stava accadendo nella sua anima in questo campo. Potrebbe dare l’impressione che volessi fare uno studio su Santa Teresa, ma in realtà è solo il tentativo di comprendere, attraverso di lei, quello che la Madre ha esperimentato. (continua)