Gesł compie il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci per dar da mangiare a una folla di gente che lo seguiva, dimentica di tutto, attratta dalla sua parola, dalla sua predicazione e dalla sua amorosa presenza, senza rendersi conto che stava arrivando la notte.

Gli apostoli ne parlano a Gesł e mettono a disposizione il poco che avevano: cinque pani e due pesci.

Dal fatto che gli apostoli parlarono a Gesł dei cinque pani e dei due pesci e dal fatto che Gesł chiese loro di darglieli, emergono due atteggiamenti belli: disponibilitą e sensibilitą; essi infatti li consegnarono subito, convinti che, per fare un’opera di caritą, con questo gesto si stavano privando del cibo che era per loro.

Noi non sempre siamo pronti a privarci volentieri e con gioia delle cose che sono necessarie per la nostra vita per aiutare uno che ha pił bisogno. Noi non siamo sempre disposti a impiegare le nostre forze, la nostra salute, la stessa nostra vita per dar da mangiare, assistere , promuovere chi ha bisogno. Se lo facessimo, saremmo sicuri che Gesł benedirebbe le nostre fatiche e mai ci farebbe mancare il necessario. (El pan 8, 815-818).

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ultimo aggionamento 05 maggio, 2005