L'Annunciazione

Dopo aver inviato i Profeti per annunciare il suo amore e la sua misericordia, Dio stesso si fa uomo. In una cittadina della Galilea, il Signore stipulò con l’umanità questa alleanza unica e nuova, servendosi di una umile fanciulla, Maria: ""Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te". A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine"" Ed è grande gioia: l’annuncio dell’Emanuele, del Dio con noi.

 

 

Nel momento dell’Incarnazione la gioia fu grande:

  • quella del Padre per averci dato il Figlio, che amava sopra ogni cosa;
  • quella del Figlio nel vedersi fatto uomo, poiché amava gli uomini come suoi fratelli;
  • quella dello Spirito Santo nell’aver portato a compimento la più grande opera d’amore;
  • quella della santissima umanità di Gesù Cristo nel vedersi innalzata a tanta grandezza di Essere divino;
  • quella della Santissima Vergine nel vedersi elevata alla dignità di Madre di Dio. (ME p. 26)

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ultimo aggionamento 05 maggio, 2005