Conclusione

L'opera di Collevalenza è scaturita dalla bontà del Signore e dalla generosa disponibilità di una Ancella, Madre Speranza di Gesù, la cui tomba ci ricorda le parole evangeliche: "Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, porta molto frutto".

Il frutto da lei prodotto è destinato a crescere ancora per la gloria di Dio, per l'edificazione della Chiesa e per il bene spirituale delle anime, anche attraverso questo Santuario.

Il Santuario è l’ultima realizzazione per la quale Madre Speranza ha speso gran parte della sua vita e delle sue forze, ed è qui che ha desiderato che si consumassero le sue spoglie per essere ancora la "portinaia del buon Gesù".

In una preghiera composta per il Santuario, scriveva:

"Benedici, Gesù mio, questo Tuo grande Santuario e fa che sempre vengano a visitarlo dal mondo intero... Fa, Gesù mio, che tutti gli uomini abbiano la fortuna di poterti conoscere come Tu sei e che tutti vedano in te la vera immagine del Padre del figlio prodigo. Fa, Gesù mio, la grazia che tutti ti conoscano e Ti amino...

Aiuta, consola e conforta tutti quanti ne hanno bisogno e fa, Gesù mio, che tutti vedano in Te non un giudice severo ma un Padre pieno di amore e di misericordia che non tiene in conto le miserie dei suoi figli ma le dimentica e le perdona".

[ Home page | Il cammino della Salvezza]


realizzazione webmaster@collevalenza.it
ultimo aggionamento 05 maggio, 2005