SULLE ORME DI MADRE SPERANZA
 

S.Ecc. Mons. Giuseppe Chiaretti

 

 

S.Ecc. Mons. Giovanni Bianchi

 

Egli si é caricato delle nostre sofferenze

 

 

 

Collevalenza, 30 settembre 2001
Omelia alla solenne Concelebrazione in Santuario

 

Carissimi celebriamo oggi la solennità dell’Amore Misericordioso e io, suggerendo una parola di meditazione e di riflessione, mi sono posto questa domanda: perché Amore Misericordioso? Gesù Amore Misericordioso?
Ci deve essere un perché, ed un perché importante perché queste parole le ha volute Gesù stesso, suggerendole a Madre Speranza: Amore Misericordioso.
Questo mi pare sia importante perché noi navighiamo, siamo inseriti in una realtà di amore, anche se qualche volta ce ne siamo dimenticati ed il nostro modo di agire é in contrasto netto con questa realtà.
Sedotti da tentazioni e dal clima sociale che ci circonda, invece di dare sfogo a questa sublime realtà dell’amore, ci siamo lasciati travolgere dall’opposto dell’amore che é l’egoismo, abbiamo contraddetto noi stessi, abbiamo contraddetto a quello che sentiamo, ci accorgiamo di non essere contenti, proprio no...
Tanto é vero che c’è in noi anche questa tentazione, direi tragica: quella di essere egoisti e di compiere altri atti di egoismo, illudendoci in questo clima di insoddisfazione e di sofferenza, capovolgendo completamente tutta la nostra esistenza.

Amore Misericordioso: é proprio qui che si manifesta la realtà dell’Amore pazzesco di Dio nei nostri confronti; Egli sa che noi, travolti dall’egoismo, soffriamo; ci vergogniamo anche di soffrire!
Resta il fatto che questa nostra esistenza Dio l’ha fatta e l’ha voluta per amore, perché noi, veramente, potessimo avere la pace, la tranquillità, la serenità, la gioia intima.
Quando noi ci lasciamo travolgere e siamo travolti nel nostro egoismo, non é che ce lo diciamo, sia ben chiaro; non abbiamo il coraggio di dircelo; anzi con il nostro modo ipocrita anche verso noi stessi diamo l’impressione di essere tranquilli e contenti, ma non lo siamo, ve lo posso garantire, per diretta e indiretta esperienza, non lo siamo.
Ed allora vorremmo sollevarci, vorremmo liberarci di questo carico di egoismo, che ci fa soffrire, che non ci rende mai contenti, vorremmo liberarci, ma... come?
Ecco l’Amore Misericordioso! Il Profeta Isaia, guardando nel futuro ha queste espressioni: "Egli si é caricato delle nostre sofferenze, si é addossato dei nostri dolori, noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato, Egli ci dà la salvezza e si é abbattuto su di Lui per le piaghe sue siamo stati guariti" ecco la sintesi di quel mistero, che non arriveremo mai, non dico, a capire (perché i misteri non si capiscono, altrimenti non si chiamerebbero misteri), ma perché é così profondo, é così pazzesco che quasi ci rifiutiamo di comprenderlo; vale a dire: Lui infinito ed eterno si é ridotto ad un povero essere, umiliato, abbattuto, schiaffeggiato, inchiodato sul patibolo degli assassini, e si é offerto a Dio come vittima per noi, Lui infinito ed eterno che il cielo e la terra non possono contenere, Lui si é offerto vittima per me!
Non vi sembri esagerata questa parola "per me" perché ognuno di noi possiamo dirla; se anche se ci fossi stato io solo, ognuno di noi, in tutto il mondo, Dio avrebbe fatto questa pazzia: di diventare la vittima del mio peccato, la vittima del mio orgoglio, la vittima della mia superbia.

Amore Misericordioso, ecco i due elementi che si congiungono, e noi oggi, spinti anche dall’esempio meraviglioso di Madre Speranza, noi oggi adoriamo, ed adorando esaltiamo questa Misericordia che non ha limiti, questa Misericordia che ci tocca tutti, tutti, nessuno di noi può dire "io sono innocente", per carità, sarebbe una bestemmia soltanto dirlo.
Ecco come mettiamo insieme, Amore e Misericordia, l’amore é Suo, della misericordia abbiamo bisogno noi, io e voi.

Ringraziamo Dio, di questo disegno di salvezza stupendo che ha pensato nei secoli e che ha attuato quando l’Angelo, messaggero di Dio, si é presentato alla Madonna nel silenzio della casa di Nazareth e Le ha detto che sarebbe diventata la madre del Salvatore. E’ una luce di misteri che si manifestano attraverso le parole dell’Angelo e la risposta della Madonna: "Si, eccomi, sono pronta". Vogliamo bene alla Madonna, perché attraverso di Lei é passato l‘amore infinito, pazzesco di Dio per noi. Dio delicatamente, non ha voluto fare tutto da Se’, ha fatto tutto da Se’ sia ben chiaro, ma ha voluto dare l’impressione che noi ci mettessimo qualche cosa, perché volendo avere una madre, ha preso una creatura umana, sorella nostra Maria. Che disegno mirabile di grandezza, bellezza, di gioia, di amore!

Ecco la solennità dell’Amore Misericordioso.
Ringraziamo Madre Speranza che umilmente ma fortemente ha realizzato in Dio questo disegno di amore per noi e auguriamoci che la Chiesa, che è Giudice voluto da Dio in questo caso, possa farci arrivare al momento bello quando Madre Speranza di Gesù sarà posta dinanzi a noi come modello vero, attraverso la beatificazione. E il primo miracolo che Madre Speranza fa e dovrà fare sarà proprio quello di spingerci, di convincerci che siamo dei poveri peccatori, io e voi, tutti, tutti; Dio per me, per voi tutti, é infinita Misericordia e Amore senza limiti.
Ringraziamo Dio

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ultimo aggionamento 02 dicembre, 2001