DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA
 
P. Domenico Cancian fam

 

Voce del Santuario

Settembre 2001

 

 

 

 

 

 

 

Santuario di Collevalenza

 

“Tu lo dici: io sono re"(Gv. 18,37)

La Madre Speranza ha voluto che la Festa dell’Amore Misericordioso coincidesse con la solennità di Cristo Re. Quest’anno abbiamo celebrato la Festa il 30 settembre, 108° anniversario della nascita della Madre.
La regalità di Gesù è totalmente diversa da quella del mondo. Per Gesù non è il potere, la violenza, il piacere. Dinanzi a Pilato, rappresentante dell’uomo più potente del mondo, l’Imperatore Romano, Gesù afferma: “Io sono Re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce” (Gv. 18,37).
La regalità di Gesù significa la sua libera disponibilità a salire sul trono… della croce per donare tutto se stesso al Padre e al mondo. Lui, totalmente innocente (anche Pilato, per ben tre volte dichiara di non trovare in lui colpa alcuna), accetta di caricarsi le sofferenze e i peccati dell’intera umanità, “Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità… per le sue piaghe noi siamo stati guariti.” (Is. 53,4-7).
Gesù è Re per la straordinaria forza di Amore con cui ha vinto la nostra miseria, caricandosela sulle sue spalle, sacrificandosi come innocente Agnello.
“Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati” (Ef. 2,4 ss).
Sono i testi della liturgia della Parola proclamati nella festa di Cristo Re Amore Misericordioso.

Festa dell’Amore Misericordioso 2001

Dal 20 al 28 settembre abbiamo celebrato la novena in Basilica. Il commento della Madre Speranza al Padre nostro, l’adorazione eucaristica, i Vespri, il rosario animato dai nostri giovani, ci hanno aiutato nel prepararci con lo spirito giusto alla Festa.
La giornata del malato e dell’anziano ha visto una discreta e significativa partecipazione, soprattutto per la parola di S. Ecc. Mons. Bianchi, che l’ha guidata.
P. Franco Sbarbati ha offerto le riflessioni bibliche e della Madre Speranza durante la Via Crucis del venerdì 28.
I due concerti d’organo (sabato 15 il maestro Matteo Galli e sabato 22 il maestro Rob Waltmans), sono stati apprezzati.
Sempre di più si gusta la bellezza della musica suonata da maestri competenti, la notevole potenzialità del nostro organo e la stupenda acustica della Basilica.

Sabato 29 abbiamo accolto tantissime persone per le due celebrazioni della Liturgia delle Acque. Siamo contenti che specialmente persone gravemente malate e sofferenti usufruiscano di questa grazia. Ogni volta che vedo la cripta piena e poi la lunga attesa alle vasche penso alle folle che si accalcavano attorno a Gesù per invocare la guarigione. E Gesù, mosso dal suo cuore misericordioso, guariva tutti. Nel Santuario dell’Amore Misericordioso questo gesto è proprio significativo. Le persone capiscono che, dopo la Confessione e la celebrazione eucaristica, questo rito offre a chi ha fede o la guarigione o l’accettazione serena di malattie umanamente incurabili, comunque un grande incoraggiamento spirituale. A me queste persone danno lezioni di fede.
Alle 17.30, sempre del sabato, P. Mario Gialletti, uno dei primi F.A.M., ha presieduto la concelebrazione eucaristica, nella quale ringraziava il Signore per i 50 anni del suo sacerdozio, per gli 80 anni di vita del fratello ed ha accolto la prima professione religiosa di due nostre giovani consorelle: Kavitha Pascal e Agata Lupu.
Tutto molto commovente perché, come diceva P. Mario, ogni storia ci parla dell’Amore del Signore. Alle due nuove E.A.M. i nostri migliori auguri per una santa testimonianza di vita religiosa, stile Madre Speranza.

Alle 21.30 Don Oreste Benzi, il prete a tutti noto per il suo coraggio profetico nel liberare le prostitute (ne ha tolte dalla strada circa 2.600) e nel venire incontro alle gravi forme di disagio sociale, ci ha offerto una lezione evangelica. E’ il testimone dell’Amore misericordioso nelle strade. Ci siamo sentiti “piccoli” dinanzi alla sua grande fede. Con le sue parole semplici e forti ha scosso la nostra coscienza. Ci ha detto che il male non si vince con il male e che solo la misericordia che proviene da Dio sta alla base della nuova umanità.

Domenica 30 settembre

Abbiamo celebrato la Festa con tantissima gente che affollava i confessionali e le Messe. Sicuramente c’è un aumento di partecipazione, soprattutto a livello qualitativo.
Ci coinvolgono in modo particolare le confessioni, tipo “buon ladrone”. Mi sono ricordato delle parole di Gesù: “Ci sarà gioia in cielo per un peccatore convertito, che per 99 giusti che non hanno bisogno di conversione” (Lc. 15,7).
Tre Vescovi hanno presieduto altrettante celebrazioni eucaristiche: Mons. Bianchi alle 9.30, Mons. Grandoni alle 11; Mons. Chiaretti alle 17.
Vi invitiamo a meditare le loro profonde omelie, riportate in questa nostra rivista.

Mons. Chiaretti ha riproposto la buona notizia della misericordia quanto mai attuale per questi nostri tempi di solitudine e di angoscia.
Si riferiva ai tragici episodi di terrorismo dell’11 settembre, giorno in cui, a detta di tutti, è cambiato il nostro mondo. Al posto della sicurezza, soprattutto nei paesi più progrediti, dove tutto scorreva tranquillo, è subentrata la paura, per la violenza selvaggia e incontrollabile che si è abbattuta improvvisamente. Ed ora ecco la calamità della guerra.
A chi appellarci se non al Dio misericordioso e fedele che, soprattutto nei momenti bui, è quanto mai vicino all’umanità? La misericordia infatti è gratuita, è la compassione di Dio per l’uomo che non sa quel che fa. Gesù è sempre disponibile a intercedere per noi presso il Padre. “In questi tempi difficili e di lotta… Dio vuole benignamente elargire le ricchezze della sua misericordia” e per questo ha fatto sorgere anche la nostra Famiglia religiosa servendosi di Madre Speranza, che, secondo l’espressione di Mons. Chiaretti, assieme a S. Teresina di Gesù Bambino e S. Faustina Kowalska completa il trittico delle donne che hanno proposto profeticamente la misericordia ai nostri tempi. Proprio questa è la speranza più sicura per il nostro tempo. Beati noi se la sappiamo proporre, perché è quanto mai urgente.

Esercizi Spirituali e Convegni

Nei giorni 27 – 31 Agosto, Mons. Giuseppe Versaldi, Vicario Generale della Diocesi di Vercelli, ha guidato un corso di Esercizi Spirituali per sacerdoti, sul tema: “Le parabole del Regno”. Vi ho partecipato anch’io, assieme a due Vescovi (Mons. Sgreccia e Mons. Ronghi) e a 35 sacerdoti. E’ Stato sicuramente un momento di grazia per tutti.
Dal 10 al 15 settembre circa 120 sacerdoti del Rinnovamento dello Spirito hanno fatto i loro Esercizi Spirituali.

Dal 17 al 21 i tradizionali Esercizi Spirituali per l’Unitalsi della Diocesi di Fiesole hanno dato al Santuario nuova occasione per accogliere persone che accettano cristianamente gravi sofferenze. Il caro don Sergio in questo è ammirevole. E’ venuto a far visita anche il Vescovo di Fiesole.

Dal 21 al 23 settembre ha avuto luogo l’incontro nazionale dell’Associazione Laici Amore Misericordioso. Sono i nostri amici più stretti, i nostri collaboratori più preziosi. Hanno pregato, riflettuto, verificato e programmato. Auguriamo di crescere e di portare la testimonianza della spiritualità dell’Amore Misericordioso nel mondo.
Dal 23 al 28 settembre le Case del Pellegrino si sono riempite dei Cappellani militari che hanno celebrato il loro Convengo nazionale di spiritualità, guidati da S. Ecc. Mons. G. Mani. Sono stati giorni di meditazione e di celebrazioni che sicuramente lasciano il segno della grazia nei confratelli sacerdoti e quindi di conseguenza sui giovani del servizio di leva.

Pellegrini

Il flusso di settembre è stato notevole, specialmente nei fine settimana dell’1-2 (almeno 15 pullman), nei giorni 7-8, ma soprattutto il 15 e 16 (almeno 25 pullman, nei giorni 22-24 e infine nei giorni della Festa dell’Amore Misericordioso. Abbiamo calcolato circa 10 mila persone nel mese, oltre naturalmente quelli che ci frequentano regolarmente dalle vicinanze.

Un simpatico gruppo di 45 persone provenienti da S. Vittoria in Matinano (Ascoli Piceno), tutte imparentate, ha fatto visita al Santuario in un clima di gioia e di festa. È risultata una bella esperienza, che è servita a ravvivare i rapporti di sangue e di fede. Chissà se altri possono imitare l’esempio!
L’Associazione Corale Concordia Vocis di Tempio Pausania di Sassari ha animato dignitosamente la Messa di sabato 22. E’ stato un piacere ascoltare musiche classiche e canti della tradizione sarda. E’ nato un rapporto di grande amicizia che speriamo di poter coltivare anche in futuro.

Episodio del mese

Mi vengono in mente tra i tanti due pellegrini.
Un giovane malato di 19 anni, senza capelli… capite benissimo perché, da diversi mesi arriva al Santuario e, quando può, fa il bagno con l’acqua nelle vasche. La mamma e il papà, due persone di grande fede, con tanta serenità, lo accompagnano. Mi associo alla loro preghiera perché l’Amore Misericordioso dia la guarigione. E poi il giovane mi fa: “Io prego, spero, desidero la guarigione… ma non riesco ancora a dire: sia fatta la Tua volontà!”
Da qualche settimana arriva per la prima volta una donna che subito chiama l’attenzione di tutti perché porta un ciuffo di lunghi capelli su una parte dell’emisfero cerebrale e poi il resto della testa è completamente calvo. Mi faccio incontro e le dico: “Signora, ammiro il suo coraggio! Permetta che preghiamo per lei durante la liturgia delle acque”. “Ma certo”, ha risposto. E’ partita assieme a suo marito con la certezza che l’Amore Misericordioso l’avrebbe aiutata.

Vita di Famiglia

Dal 4 al 16 ha avuto luogo un pellegrinaggio di tutte le giovani aspiranti, postulanti, novizie d’Italia e di Spagna, in occasione del 50° di fondazione dei FAM. Tappe: Villena (dove la Madre ha vissuto i primi anni di vita religiosa), Santomera, Siscar, Madrid, Fatima, tutte le comunità EAM e FAM, Lourdes. È stato un’esperienza di grande intensità spirituale. Ripercorrendo il cammino di Madre Speranza, visitando i più famosi santuari mariani, incontrando confratelli e consorelle che hanno fatto ottima accoglienza, è stato come ricevere un grande incoraggiamento a vivere nella santità il carisma della congregazione. Queste giovani sono il nostro futuro!

Il 22 in Spagna c’è stata l’ordinazione sacerdotale del confratello Carmelo González Acha, mentre Julian Butnaru ha rinnovato per due anni i voti religiosi.

Il 29 settembre ben 5 giovani (Don Domenico, Flavio, Ignazio, Giorgio, Pavel) hanno iniziato il loro noviziato, che avrà luogo a Fermo. Altri 3 sono entrati nel Postulato. Che l’Amore Misericordioso, per l’intercessione della Madre, benedica e faccia crescere la nostra famiglia con sante vocazioni!

Defunti

In questo periodo tante persone care ci hanno lasciato.
Un sacerdote della Casa del Pellegrino, Don Dante Semproni, che da alcuni anni era con noi, è volato al Padre serenamente.
E’ deceduto anche Don Gheorghe, parroco di Barticesti (Romania) per tanti anni. Ho avuto la gioia di conoscerlo. Devo testimoniare la sua grande ospitalità (ci voleva sempre a casa sua), la sua fede, il suo generoso servizio pastorale.
Ci hanno dato l’addio ben 4 mamme e 3 papà di nostri confratelli e consorelle. La mamma di Suor Tarcisia di Collevalenza, la mamma di Suor Stella Bordacchini che opera in Romania, la mamma di Suor Elena e Pili che vivono in Spagna, la mamma dell’indimenticabile Padre Umberto Bartolucci, il papà di Suor Belarmina di Spagna, il papà della postulante Angel Mary, e il mio papà Pino. Ricordiamo anche la sorella di Suor Paola di Collevalenza, la cugina di Marina Berardi, la cognata di Suor Assunta Larrión. Vivendo sulla propria pelle questa esperienza di morte, si sente certo il dolore del distacco da una persona molto cara, ma anche la certezza di un ritorno definitivo alla Casa della Trinità, da cui siamo partiti e a cui siamo destinati. Questi nostri genitori, persone semplici e umili, ci hanno dato lezioni di vita che speriamo di non dimenticare. Grazie a tutta la Famiglia e a tutti quelli che hanno condiviso il nostro dolore e hanno reso meno duro questo momento.
Ho dimenticato nel numero precedente di ricordare il carissimo Paco Tornel, Presidente dell’Associazione Laici Amore Misericordioso di Santomera. Aveva ricevuto dalla Madre la grazia di aver continuato a vivere altri dieci anni da quando aveva riscontrato un grave tumore. Dopo aver visitato per l’ultima volta Collevalenza, il Signore l’ha preso con sé.

A tutti questi nostri defunti auguriamo la gioia definitiva nel Signore e di intercedere per noi.

Foto di gruppo
dalla Germania dal Messico P. Mario con le due neo professe P. Mario con le due neo professe
da Porto S. Elpidio da Morrovalle da Passo Treia
da Montegranaro da Verona I cinque neo professi emettono i voti con P. Lucas
I tre postulanti con P. Aurelio e P. Lucas presso la tomba della Madre da Verona da Sarnano

 

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ultimo aggionamento 02 dicembre, 2001