LA PAROLA DEL PAPA

 

Giovanni Paolo II

 

Giovanni Paolo II

Giovanni Paolo II°
Polonia, Sabato, 18 agosto 2002

Estratto dall'Omelia

“Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati”

(Gv 15, 12)

 

"Dio ricco di misericordia”. Questo motto riassume in un certo modo tutta la verità sull'amore di Dio, che ha redento l'umanità. "Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo" (Ef 2, 4-5). La pienezza di questo amore si è rivelata nel sacrificio della Croce. Infatti: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici" (Gv 15, 13). Ecco la misura dell'amore di Dio! Ecco la misura della misericordia di Dio!

Quando siamo coscienti di questa verità, ci rendiamo conto che l'invito di Cristo ad amare gli altri, come Egli ha amato noi, propone a tutti noi questa stessa misura. Ci sentiamo in un certo modo spinti ad offrire di giorno in giorno la nostra vita, usando misericordia verso i fratelli, avvalendoci del dono dell'amore misericordioso di Dio. Ci rendiamo conto che Dio, concedendoci misericordia, si attende che noi siamo testimoni della misericordia nel mondo di oggi.

Dall'inizio della sua esistenza la Chiesa, richiamandosi al mistero della Croce e della Risurrezione, predica la misericordia di Dio, pegno di speranza e fonte di salvezza per l'uomo. Sembra, tuttavia, che oggi è particolarmente chiamata ad annunciare al mondo questo messaggio.
… Dio ha scelto per questo i nostri tempi. Forse perché il ventesimo secolo, nonostante indiscutibili successi in molti campi, è stato segnato, in modo particolare, dal "mistero dell'iniquità". Con questa eredità di bene ma anche di male, siamo entrati nel nuovo millennio. Davanti all'umanità si aprono nuove prospettive di sviluppo e, nel contempo, pericoli finora inediti. Sovente l'uomo vive come se Dio non esistesse, e perfino mette se stesso al posto di Dio. Si arroga il diritto del Creatore di interferire nel mistero della vita umana. Vuole decidere, mediante manipolazioni genetiche, la vita dell'uomo e determinare il limite della morte. Respingendo le leggi divine e i principi morali, attenta apertamente alla famiglia. In vari modi tenta di far tacere la voce di Dio nel cuore degli uomini; vuol fare di Dio il "grande assente" nella cultura e nella coscienza dei popoli. Il "mistero dell'iniquità" continua a segnare la realtà del mondo. Sperimentando questo mistero, l'uomo vive la paura del futuro, del vuoto, della sofferenza, dell'annientamento.
… Bisogna far risuonare il messaggio dell'amore misericordioso con nuovo vigore. Il mondo ha bisogno di quest'amore. È giunta l'ora di far giungere il messaggio di Cristo a tutti: specialmente a coloro la cui umanità e dignità sembrano perdersi nel mysterium iniquitatis. È giunta l'ora in cui il messaggio della Divina Misericordia riversi nei cuori la speranza e diventi scintilla di una nuova civiltà: della civiltà dell'amore.

La Chiesa desidera annunziare instancabilmente questo messaggio, non solo con fervide parole, ma con una sollecita pratica della misericordia. … Voglio ricordare ancora una volta quanto ho scritto nell'Enciclica sulla Divina Misericordia: "L'uomo giunge all'amore misericordioso di Dio, alla sua misericordia, in quanto egli stesso interiormente si trasforma nello spirito di tale amore verso il prossimo" (Dives in misericordia, 14). Potessimo riscoprire su questa strada, sempre più profondamente, il mistero della Misericordia Divina, e viverlo quotidianamente!

Di fronte alle moderne forme di povertà … è necessaria oggi - come l'ho definita nella lettera Novo millennio ineunte - una "fantasia della carità" nello spirito di solidarietà verso il prossimo, così che l'aiuto sia una testimonianza di "fraterna condivisione" (cfr n. 50). … C'è bisogno di questo sguardo d'amore per accorgersi del fratello accanto a noi, che con la perdita del lavoro, della casa, della possibilità di mantenere degnamente la famiglia e dare istruzione ai figli, sperimenta un senso di abbandono, smarrimento e sfiducia. C'è bisogno della "fantasia della carità" per poter aiutare un bambino trascurato materialmente e spiritualmente; per non volgere le spalle al ragazzo o alla ragazza irretiti nel mondo delle varie dipendenze o del crimine; per portare consiglio, consolazione, sostegno spirituale e morale a chi intraprende un combattimento interiore con il male. Non manchi la "fantasia" dove un bisognoso supplica: "Dacci oggi il pane nostro quotidiano". Grazie all'amore fraterno, non manchi mai questo pane. "Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia" (Mt 5, 7).

… Durante il mio primo pellegrinaggio in Patria nel 1979, … ho detto che "quando siamo forti dello Spirito di Dio, siamo anche forti della fede nell'uomo - forti della fede, della speranza e della carità - che sono indissolubili - e siamo pronti a rendere testimonianza alla causa dell'uomo di fronte a colui, al quale sta veramente a cuore questa causa". Perciò vi ho chiesto: "Non disdegnate mai la Carità che è la cosa "più grande", che si è manifestata attraverso la Croce, e senza la quale la vita umana non ha né radici né senso" (10.06.1979; Insegnamenti di Giovanni Paolo II, II, p. 1521-1522).
Fratelli e Sorelle, oggi ripeto questo invito: apritevi al dono più grande di Dio, al suo amore che, mediante la Croce di Cristo, si è manifestato al mondo quale amore misericordioso. Oggi, che viviamo in altri tempi, all'alba del nuovo secolo e millennio, continuate ad essere "pronti a rendere testimonianza alla causa dell'uomo". Oggi, con tutta la forza, prego i figli e le figlie della Chiesa e gli uomini di buona volontà di non separare mai e poi mai la "causa dell'uomo" dall'amore di Dio. Aiutate l'uomo moderno a sperimentare l'amore misericordioso di Dio! Che nel suo splendore e calore salvi la sua umanità!

 


Trasformami tutta, Gesù mio, nel tuo amore, fa che in Te scompaiano tutte le mie imperfezioni; che respiri solo Te; che mi perda in te e che giammai badi ad altro che a Te. Annegami, Gesù mio, nell'abisso della tua carità e  perisca nel diluvio del tuo amore divino
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ultimo aggionamento 26 novembre, 2002