POESIE

"Qui sempre ci attendi"

Sciogli paesello addormentato sulle rive dei sogni
il Magnificat della tua riconoscenza e narra la tua storia
scritta sui quaderni diafani dei cieli umbri.
Jacopone e Francesco musicano il canto
alla nuova primavera che ferve sui loro colli.
Cristo viene con le mani trafitte e il cuore spalancato
per soccorrere l’umana miseria. Da tempo
l’aereo tuo campanile, le mura, le bifore,
aperte sui cieli infiniti attendevano te,
Madre Speranza, messaggera di tesori divini.
Venisti e rise sui colli verdi l’attesa primavera.
Non profumo di umane corolle, ma quello umile
e nascosto di piccoli fiori campestri, spargesti.
Ora nel tuo Santuario, Signore, la luce dei tramonti
ravviva i colori dell’abside lignea e noi veniamo
a deporre il nostro fardello, a chiederti amore e perdono.
Tu vedi le piaghe profonde dei nostri cuori,
a Te solo svelate con casto impudore e vedi
i nostri cuori assetati della tua pace.
Questo tuo Santuario, Signore, crescerà come i cedri
e spargerà la sua ombra sulle sponde dei secoli umani.
Ecco già vedo la tua casa albeggiare di nuove aurore
e la tua luce spandersi e incendiare la terra.
Vedo genti venire da lontano alle sacre rive di questo mare
e mi incanta la visione di una stagione piena di frutti.
Noi vogliamo. Signore, che il tuo Santuario sia il rogo dove
brucia l’umana miseria. Vogliamo che il tuo cuore eternamente
arda per consumare la miseria dei nostri cuori,
qui, dove tu sempre ci attendi, o Re dell’amore
con le tue braccia e il tuo cuore spalancato.

P. Giovanni Ferrotti fam

 

 

"Una preghiera del Cuore"

Con Maria
in Maria
per mezzo di Maria
mi dono totalmente
all’Amore Misericordiosi di Gesù”,
per amarlo
e imitarlo sempre più!

Madre mia,
che sotto la Croce
del Figlio Redentore
partorisci nel dolore
e nell’amore
ogni figlio che a te
fiducioso s’abbandona,

fammi in te restare
perché l’immagine Sua
anche in me
tu possa formare.
Per il dono
dello Spirito Creatore
e attraverso le tue mani pure,

o misericordiosa Mediatrice,
qual creatura nuova,
fammi venire alla luce
vestita di perdono e di salvezza,
di pace, carità e tenerezza
e rendimi una “cosa sola”
con l’umile tuo Figlio Gesù.

Come Lui e con te
a braccia aperte
possa anch’io
tutto il mondo abbracciare
e le sofferenze dell’umanità,
per amore, aiutarVi a portare
e consolare.

Il PADRE d’infinita bontà
Vorrei in eterno, con Voi,
benedire, lodare e ringraziare!

(M. Berdini)

 

 

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ultimo aggionamento 25 maggio, 2003