ESPERIENZE

    Anna Maria Frullani Capussela

 

Rispettiamo le meraviglie che vengono dal Signore

 

 

Quante volte, guardandoti attorno, ti sei soffermato in ammirazione di fronte alle tante meraviglie che ti circondano: sto parlando delle stelle, della luna, del sole, del mare, dei fiori, degli animali e così via; ma ti sei mai chiesto, godendo di tutti questi benefici, chi ne è l’artefice? Ti do un consiglio: se fino ad oggi non l’hai fatto, non perder ancora del tempo prezioso; fallo subito; vedrai che ne trarrà beneficio anche il tuo spirito.
Cosa pensi quando guardi un fiore? Il suo colore, non ti fa pensare alla creazione, alla simpatia, alla generosità, all’aprirsi del cuore?
Cosa provi quando ascolti il cinguettio degli uccelli, quando trovi ristoro all’ombra di un albero, quando ricevi l’affetto di un cane o di un gatto, quando senti il profumo della primavera, quando seduto sulla riva del mare ascolti il rumore delle onde che s’infrangono sugli scogli?
Tutto questo, oltre che aiutarti a sognare, non ti fa anche un po’ pensare? Come puoi, di fronte a tutto ciò, non porti una specifica domanda e subito dopo non ringraziare chi ha creato tutti questi beni preziosi? Il Signore ha creato tutte queste meraviglie per noi, solo per noi, per renderci più piacevole e più desiderabile questo nostro breve ma importante passaggio terreno; e sottolineo importante perché è già da qui che si comincia a guadagnare il Paradiso.
Io, ci ricorda il Signore, ho creato per te uomo e tu, con le tue stesse mani, distruggi tutto il mio operato. Così non va bene, Lui dice; ci ama e ce lo dimostra in ogni istante ma noi continuiamo ad essere sordi e ciechi di fronte a tanto amore e a tanta grazia. Io sono certa che se le stelle fossero più a portata di mano dell’uomo, anch’esse non farebbero più la loro funzione, non brillerebbero sicuramente più e la notte sarebbe ancora più buia.
Il Signore c’invita ad amare e a rispettare la natura ed ogni cosa che da essa trae vita: come i fiori, gli animali, le piante, ecc… Tutto ciò che da Lui proviene, dovrebbe apparire prezioso ai nostri occhi ma purtroppo, non è così: il Signore che è buono, si limita a ricordarcelo e poi attende paziente e fiducioso; come possiamo vedere, anche per Lui la speranza è l’ultima a morire!
È vero, dovrebbe intervenire qualche volta ma non vuole farlo; ci lascia liberi di decidere, di camminare con le nostre gambe ma ci dice anche: “ciò che dovete sapere ve l’ho insegnato; ora spetta a voi il compito di scegliere quale strada percorrere; la diritta o la traversa, dopo aver capito quale delle due è quella giusta che porta a Me”.
Vorrei tanto che tutti avessimo orecchie e occhi spirituali; solo così capiremmo quanto il Signore ci ama e quanto aiuto ci dà perché la nostra anima non abbia a perdersi. Se solo una volta rivolgessimo il nostro sguardo al cielo con un unico pensiero: che è Lassù la vera vita dove troveremo la gioia eterna ed è solo Lassù che, a chi l’avrà meritato, sarà consentito di vedere la luce del volto del Signore; questo, pochi di noi lo sanno, come pochi sanno che siamo dei privilegiati, potendo beneficiare per questo dell’amore e dell’aiuto del Signore che non ci lascia mai soli, se soli non vogliamo restare. Come si merita il Paradiso? Camminando nella luce del Signore, ponendosi al suo servizio, operando ogni giorno per Lui, mettendo in pratica la parola del suo Vangelo.
Basterà farGli dono del nostro cuore e lo trasformerà colmandolo del Suo prezioso amore che a nostra volta trasferiremo in quello di altri fratelli. Amiamo il Signore e rispettiamo tutto ciò che da Lui ci viene; cominciamo quindi da oggi a rispettare un po’ di più la natura e tutte le cose belle che la compongono, avremo così anche più rispetto di noi stessi e degli altri ma soprattutto del Signore che dal Cielo ci guarda e per ogni nostra buona azione, ha subito pronta l’adeguata ricompensa.

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ultimo aggionamento 14 settembre, 2003