ASSOCIAZIONE LAICI
Santuario del Crocifisso
 

Gaetano Storace   

 

 

L’originalità dell’identità associativa

 

 

Dalla vita interna...

Dopo il nostro Convegno di Maggio in cui si sono fortemente intrecciati gli elementi connotativi ed educativi del nostro carisma, le responsabilità individuali e di gruppo e la nostra fede cristiana alla presenza dell’AM. e dell’intera Famiglia AM. è balzato evidente qualcosa di speciale e di singolare ce ne garantiscono l’originalità.
Rimetterli di nuovo in discussione giova al recupero di senso e dà sicurezza per le scelte future che l’Alam si darà e alle quali dobbiamo crederci come scommessa esaltante di vita.
La posta in gioco è troppo importante per non entusiasmarci ancora. Oggi, ancor più di ieri.
Si è concluso il primo anno della Scuola di Formazione per formatori Alam: una settimana di studio e di approfondimento a Collevalenza da parte dei 32 partecipanti alla presenza di insegnati che la Famiglia AM ha messo a nostra disposizione. Clima fraterno, vissuto in amicizia, conoscenza relazionale approfondita, serietà nell’affrontare gli argomenti; momenti di preghiera comuni.
L’Alam ha da gioire!
È costata sacrificio per i partecipanti, ma pagare di persona (per l’Alam!) per amore del proprio servizio è qualcosa che fa riflettere.

 

...alla vita esterna

Educarsi ed educare alle priorità che servono per il bene comune dell’Alam, affinare lo sguardo per individuare le situazioni di povertà dei nostri gruppi, spargere fermenti di pace, di fratellanza, di amore, di comprensione, rimettendosi spesso in discussione, porta sempre di più a capire i bisogni dell’altro e di se stessi.
La nostra originalità sta nella nostra vita di fede veramente vissuta ed amata. Nei nostri incontri è stata sempre richiamata, fatta vivere e alimentata con la Parola di Dio perché è fondamentale per la vita personale e di gruppo.
La fede è una molla che dall’interno suscita energia, scuote dall’indifferenza, sostiene le responsabilità. Con la nostra fede guardiamo con gli occhi Dio.
Il mio compito come laico dell’AM mi porta a riflettere e perciò ad agire verso la realtà del mondo in cui mi trovo, come realtà da rendere sempre più conforme a Cristo e in linea con la mia identità? Bella domanda.
Ci stiamo educando a questo?
Secondo il nostro carisma divento vero, amando.
E una prospettiva magnifica, in grado di riscattare ognuno di noi, ogni persona dalla tentazione del disimpegno. Non sono all’altezza! Non mi sento! Ancora non sono preparato! È proprio vero? O c’è qualche altro motivo?
Certamente ci sono difficoltà e certamente non vanno sottovalutate.
L’Alam ci sta facendo prendere sempre più coscienza di vivere una vita meno superficiale e banale, che non siamo persone che compiono azioni ripetitive, abitudinarie, ma ci sprona a sentirci parte di una Comunità, ma se apriamo ancora di più l’orizzonte, di una Famiglia e per giunta di una Famiglia Amore Misericordioso che condivide difficoltà, problemi, proposte.
È magnifico e profondamente cristiano.
Insomma afferrare questa domanda è ancora per noi, una magnifica scommessa.
Buon inizio d’anno associativo e pastorale a tutti.

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ultimo aggionamento 21 ottobre, 2003