STUDI

    P. Domenico Cancia, fam

 

 

Padre Iulian Figlio dell'Amore Misericordioso Sacerdote

 

 

 

“Nel suo strato più profondo, ogni vocazione sacerdotale è un grande mistero, è un dono che supera infinitamente l’uomo” (Giovanni Paolo II).
Ripetendo più volte questa felicissima espressione del Papa che da poco ci ha lasciato, S. Ecc. Mons. Petru Gherghel, vescovo di Iasi (Romania), spiegava nell’omelia il senso del sacerdozio che stava conferendo al nostro confratello rumeno, Padre Iulian Butnaru.
Era l’8 maggio, un giorno luminoso di primavera, spuntato quasi per miracolo in mezzo a giornate di pioggia e di freddo. A Barticesti, una cittadina di quasi cinque mila persone, dove da una decina d’anni le nostre consorelle stanno testimoniando l’Amore misericordioso, nel piazzale a lato della chiesa, P. Iulian, originario del luogo, veniva consacrato sacerdote.
La trentina di sacerdoti che concelebravano col Vescovo, la Liturgia ben curata, la partecipazione commossa di tutto il paese, facevano toccare con mano il dono misterioso che il Signore stava elargendo a Iulian, alla Chiesa, alla nostra Famiglia dell’Amore Misericordioso.
Negli occhi di Iulian che per oltre 10 anni, superando non poche difficoltà, aveva perseverato nel cammino, si leggeva una gioia incontenibile. Nel suo ricordino aveva riportato la parola di Gesù: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”(Lc 9,23).

Prima di portarsi in chiesa per la Messa di consacrazione, ha voluto sostare dinanzi alla croce posta nel luogo dove il fratello aveva perso la vita 4 anni fa. E poi a fargli corona i suoi genitori (mi permetto di dire due sante persone) e i fratelli (8 con lui). La vocazione viene certamente dal Signore, ma ha bisogno anche di essere sostenuta. L’applauso dato dalla gente ai genitori è stato un giusto riconoscimento per questo aiuto offerto al figlio. Ricordo, ogni volta che andavo in Romania, con quale ansia mi chiedevano notizie di Iulian e quanto hanno pregato per lui. Senza invadenze o forzature, con vera discrezione. L’ 8 maggio erano felicissimi!
Un dono della Chiesa di Iasi. La fede sofferta di un popolo che ha pagato con tanti sacrifici e persecuzioni la propria fedeltà al vangelo durante il regime comunista, ha dato e sta dando tante vocazioni.
Un dono per la nostra Famiglia dell’Amore Misericordioso. In Romania le nostre consorelle hanno accolto e seguito in un primo momento il giovane Iulian, e poi tanti confratelli d’Italia e di Spagna lo hanno accompagnato nelle varie fasi formative. Ed ora abbiamo un sacerdote in più, pronto a vivere il ministero sacerdotale come “segno efficace della misericordia del Signore” (Giovanni Paolo II). Non è poco in questi tempi così difficili per le vocazioni! Sia benedetto il Signore e siano ricompensati quelli che l’hanno aiutato!

Gli auguriamo cordialmente di mettere umilmente questo dono al servizio degli uomini bisognosi della misericordia divina, dando anzitutto la testimonianza di una vita santa.Vorrei ricordare a lui e a tutti noi quello che Benedetto XVI ha raccomandato ai sacerdoti di Roma: ”Per crescere come persone e come sacerdoti è fondamentale anzitutto l’intima comunione con Cristo, il cui cibo era fare la volontà del Padre…Stare alla presenza di Dio è una vera priorità pastorale, in ultima analisi la più importante…Cari sacerdoti, non sottolineeremo mai abbastanza quanto la nostra risposta personale alla santità sia fondamentale e decisiva”. La nostra Madre sottoscriverebbe completamente.

Grazie Iulian e vivi così il dono del ministero sacerdotale che hai ricevuto!

Primul Român fiul al Jubirii Milostive

Timid, dar sigur, cu pașii hotăţi si plin de zel,
ai pornit pe urma Iubirii Milostive, practicat
ă chiar de Maica Speranţa.
Mare încredere ai avut în atingerea acestui
ţel.
„Totul din iubire" a fost carisma ce ai ales-o tu în via
ţă.

Ţi-a fost greu? Ţi-a fost ușor? Știe numai Dumnezeu și sufleţelul tău.
Dar Maica Speran
ţa pentru tine a vegheat și mereu te-a încurajat;
Cu via
ţa sa ţi-a fost exemplu, speranţă, călăuză
Ca să sporească cu un „FIU" Congregaţia ce-a-înfiinţat-o.

Ești Fiu al Iubirii Milostive, primul român, din Barticești chiar;
Cred c
ă nu e întâmplător că azi ne este dat:
s
ă ne bucurăm cu toţii de-acest mare dar, pe care Maria Mijlocitoare și Maica Speranţa ni l-a dăruit cu drag.

Se cuvine deci acum să aducem mulţumire
lui Isus, Iubirea Milostiv
ă, Măicuţei noastre din cer și Maicii Speranţa.
Fie ca în via
ţa ta să faci „Totul din iubire"
Pentru tine
și aproapele, pentru turma încredinţată.

 

Primo Rumeno figlio dell’Amore Misericordioso

Timido ma sicuro, con i passi decisi e molto zelante,
È partito sulle orme dell’Amore Misericordioso praticato da Madre Speranza.
Molta fiducia hai avuto nel cercare questa meta.
“Tutto per amore” è stato il carisma che tu hai scelto nella vita.

Ti è stato difficile? Ti è sembrato facile? Sa solo Dio e il tuo cuore.
Ma la Madre ha vegliato su di te e sempre ti ha incoraggiato;
con la sua vita ti ha dato esempio, speranza, ti è stata guida
per far crescere con un altro “FIGLIO” la Congregazione che ha fondato.

Sei Figlio dell’Amore Misericordioso, il primo rumeno, proprio di Barticesti;
Non credo che sia casuale ciò che oggi ci è dato:
rallegrarci tutti insieme per questa grazia
che Maria Mediatrice e Madre Speranza ci hanno elargito con amore.

È doveroso quindi ringraziare Gesù,
Amore Misericordioso,
la nostra Buona Madre del Cielo e Madre Speranza.
Voglia Dio che nella tua vita tutto possa essere fatto da te “per amore”
per te e per il tuo prossimo, per le persone a te affidate.

 

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ultimo aggiornamento 25 luglio, 2005