LA PAROLA DEL PAPA

Benedetto XVI

Il Messaggio di Benedetto XVI in occasione della celebrazione della 40ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che ricorre il 25 maggio 2006

I media: rete di comunicazione comunione e cooperazione

 

Benedetto XVI

 

"I media: rete di comunicazione, comunione e cooperazione". È questo il tema della 40ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che si celebrerà giovedì 25 maggio 2006. Benedetto XVI ha dedicato alla Giornata Mondiale un Messaggio del quale diamo qui di seguito i punti nodali:

"Illuminare le coscienze degli individui e aiutarli a sviluppare il proprio pensiero non è mai un impegno neutrale. La comunicazione autentica esige coraggio e risolutezza. Esige la determinazione di quanti operano nei media per non indebolirsi sotto il peso di tanta informazione e per non adeguarsi a verità parziali o provvisorie. Esige piuttosto la ricerca e la diffusione di quello che è il senso e il fondamento ultimo dell’esistenza umana, personale e sociale. In questo modo i media possono contribuire costruttivamente alla diffusione di tutto quanto è buono e vero".
"I mezzi della comunicazione sociale sono una "grande tavola rotonda" per il dialogo dell’umanità, ma alcune tendenze al loro interno possono generare una monocultura che offusca il genio creativo, ridimensiona la sottigliezza del pensiero complesso e svaluta la peculiarità delle pratiche culturali e l’individualità del credo religioso. Queste degenerazioni si verificano quando l’industria dei media diventa fine a se stessa, rivolta unicamente al guadagno, perdendo di vista il senso di responsabilità nel servizio al bene comune";
"Occorre sempre garantire un’accurata cronaca degli eventi, un’esauriente spiegazione degli argomenti di interesse pubblico, un’onesta presentazione dei diversi punti di vista";
"La necessità di sostenere ed incoraggiare la vita matrimoniale e familiare è di particolare importanza, proprio perché si fa riferimento al fondamento di ogni cultura e società. In collaborazione con i genitori, i mezzi della comunicazione sociale e le industrie dello spettacolo possono essere di sostegno nella difficile ma altamente soddisfacente vocazione di educare i bambini";
"La formazione ad un uso responsabile e critico dei media aiuta le persone a servirsene in maniera intelligente e appropriata";
"La partecipazione ai media nasce dalla loro stessa natura, come bene destinato a tutte le genti. In quanto servizio pubblico, la comunicazione sociale esige uno spirito di cooperazione e corresponsabilità, con una scrupolosa attenzione all’uso delle risorse pubbliche e all’adempimento delle cariche pubbliche, compreso il ricorso a norme di regolazione e ad altri provvedimenti o strutture designate a tal scopo";
"I media devono approfittare e servirsi delle grandi opportunità che derivano loro dalla promozione del dialogo, dallo scambio di cultura, dall’espressione di solidarietà e dai vincoli di pace".

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ultimo aggiornamento 25 aprile, 2006