DAGLI SCRITTI DI MADRE SPERANZA
 
“Il Tuo Spirito Madre”
    a cura di Padre Mario Gialletti fam

 

Madre Speranza di Gesù Alhama Valera nata il 30 settembre 1893 a Santomera morta in Collevalenza l’8 febbraio 1983. Fondatrice delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso e del Santuario di Collevalenza

È in corso il Processo canonico per la sua canonizzazione e il 23 aprile 2002 la Chiesa l'ha dichiarata venerabile. 

In questo anno riproponiamo alcuni brani del suo diario

 

 

Madre Speranza

" ... la grande grazia di poter fare pubblicamente la novena all’Amore Misericordioso ..."

 

977 2 gennaio 1945:  oggi, 2 gennaio 1945, mi sono distratta e il buon Gesù mi ha detto che è giunto il momento di cominciare a lavorare per la costruzione della nuova casa, ma non con la ditta Tossini che l’aveva iniziato prima della guerra, bensì con la ditta Speroni. Quest’ordine mi ha fatto soffrire abbastanza, poiché la ditta Tossini non era disposta a lasciare il lavoro avviato e affidatole dalla signorina Pilar.

978 Grazie al buon Gesù, tutto si è potuto sistemare, infatti questa ditta aveva abbandonato completamente il lavoro iniziato due anni prima, per paura dei bombardamenti, diceva Tossini, ma senza dare a Pilar alcuna spiegazione e senza mai venire, in questi due anni, a casa nostra.

979 6 gennaio 1945  Oggi, 6 gennaio, ho avuto la grazia dal Signore di poter dar da mangiare gratuitamente a molti poveri, infatti, Gesù è stato molto generoso nella sua provvidenza e mi ha permesso di dare un pasto buono e abbondante a 2100 poveri.

980 8 gennaio 1945:  oggi, 8 gennaio, nella nostra parrocchia è stata celebrata una messa solenne per ringraziare il buon Gesù per i molti benefici che ci ha concesso nell’anno 1944.

981 13 febbraio 1945: oggi, 13 febbraio, sono nuovamente iniziati i lavori per edificare la nuova casa, con la ditta Speroni.

982 Nonostante conosca la generosità del buon Gesù, soffro molto perché ho poco denaro a disposizione per continuare questo lavoro; infatti il governo spagnolo ha sequestrato tutti i beni di Pilar e non ho altri fondi per continuare la costruzione di questa casa che la possibilità di vendere un terreno in Spagna, dal quale si potrebbe ricavare circa un milione. Ma il Signore vuole questa costruzione ed io mi avventuro in questa impresa con la paura di un fallimento per la mia amata Congregazione e, nonostante sappia che con questa sfiducia sto disgustando il buon Gesù, non sono capace di cacciare questa preoccupazione che mi turba enormemente.

983 11 luglio 1945:  oggi, 11 luglio, S.E. mons. Traglia ci ha concesso la grande grazia di poter fare pubblicamente la novena all’Amore Misericordioso, poiché è stata approvata dal Vescovo di Todi, e ha detto a m. Antonia: "riferisca alla Madre che la novena non solo possono farla in pubblico, ma anche diffonderla".

984 Solo il buon Gesù può misurare la gioia che questa concessione ha suscitato nella mia anima poiché il mio più grande desiderio è quello di diffondere la dottrina dell’Amore Misericordioso nel mondo intero, per dare così molta gloria al buon Gesù e alla sua Chiesa.

985 Ho comunicato subito la notizia al parroco e mi ha risposto che la prima novena doveva essere solenne e il giorno seguente l’abbiamo iniziata nella nostra cappella. Il parroco viene tutti i giorni alle 6.00 e lui stesso, col Santissimo esposto, presiede la preghiera; molta è la gente che vi partecipa e chiede con insistenza una copia.

986 21 luglio 1945:  oggi, 21 luglio, il console di Spagna mi ha mandato 20 giovani spagnoli perché li ospiti, finché riesce a regolarizzare il loro ritorno in patria. Li sistemo in una casa vicina alla nostra. Pochi giorni più tardi, me ne manda altri cinque, tra questi ce n’è uno che si chiama Edoardo che non ha fatto la prima comunione; gli do un catechismo perché lo studi e ho con lui delle conversazioni religiose; lo vedo molto interessato e disposto a fare la prima comunione.

987 10 ottobre 1945:  oggi, 10 ottobre, dopo aver invogliato questi 25 giovani a fare una giornata di ritiro e dopo aver preso accordi col rettore del collegio spagnolo, gli stessi vanno al collegio e vi si fermano per gli esercizi spirituali di tre giorni.

988 13 ottobre 1945:  oggi, 13 ottobre, uno dei giovani che stanno facendo gli esercizi viene a prendere, per colui che farà la prima comunione, i vestiti nuovi che sono stati cuciti dalle mie figlie. Questo giovane mi porta il messaggio di Edoardo che dice di voler fare la prima comunione vicino alla Madre e la prega di non mancare; tale giovane aggiunge di suo che Edoardo non farà la prima comunione se la Madre non sarà presente.

989 14 ottobre 1945:  oggi, 14 ottobre, mi reco insieme ad una religiosa al collegio spagnolo, per essere vicina ad Edoardo per la sua prima comunione. Il buon Gesù ha effuso molte grazie su questi giovani in questi giorni di esercizi spirituali, dai quali sono tornati tutti contenti e decisi a vivere da cristiani fervorosi; hanno messo i loro propositi nelle mie mani ed io in quelle del buon Gesù.

990 28 ottobre 1945:  oggi, 28 ottobre, il console mi comunica che è il giorno stabilito per il ritorno in patria di questi 25 giovani; questa mattina si sono comunicati e, riconoscenti, sono partiti per la Spagna accompagnati dal signor console.

(El pan 18, hoy 977-990)

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ultimo aggiornamento 16 febbraio, 2007