DAGLI SCRITTI DI MADRE SPERANZA
 
“Il Tuo Spirito Madre”
    a cura di Padre Mario Gialletti fam

 

Madre Speranza di Gesù Alhama Valera nata il 30 settembre 1893 a Santomera morta in Collevalenza l’8 febbraio 1983. Fondatrice delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso e del Santuario di Collevalenza

È in corso il Processo canonico per la sua canonizzazione e il 23 aprile 2002 la Chiesa l'ha dichiarata venerabile. 

In questo anno riproponiamo alcuni brani del suo diario

 

 

Madre Speranza

"… una messa di ringraziamento nella santa Casa di Loreto …"

1525 20 marzo 1955:… mi è stato ordinato di scrivere una bella copia delle Costituzioni e consegnarla a monsignor Sposetti a cui vennero consegnate il 20 marzo 1955.

1526 9 aprile 1955: Padre Alfredo viene ordinato diacono. Solo il buon Gesù conosce la gioia e la felicità che ha inondato la mia povera anima.

1527 16 aprile 1955: Padre Alfredo, padre Elio ed io, ci rechiamo a Fermo per assistere all’ordinazione a suddiacono di padre Luigi Macchi.

1528 17 aprile 1955: L’Arcivescovo di Fermo ha ordinato suddiacono padre Luigi: durante la cerimonia mi sono resa conto di ben poco, perché il "tignoso", nella notte precedente, mi aveva maltrattato parecchio e sentivo forti dolori.

1529 22 maggio 1955: Padre Arsenio viene a Collevalenza a fare gli esercizi, per la rinnovazione dei voti, insieme al fratello di studio Pietro Jacopini e al fratello artigiano Adriano Adriano.

1530 5 giugno 1955: Padre Luigi viene ordinato diacono.

1531 29 giugno 1955: Padre Luigi Macchi viene ordinato sacerdote dall’Arcivescovo di Fermo. Assistono alla cerimonia padre Alfredo, Gino e Arsenio. Io non ho potuto partecipare perché stavo male.

1532 1 luglio 1955: Padre Luigi celebra la sua prima messa nella cappella di Collevalenza.

1533 2 luglio 1955: Il Vescovo di Todi viene a Collevalenza per benedire la nuova cappella. Consacra l’altare e riceve i voti di padre Mario Gialletti.

1534 3 luglio 1955: Il Vescovo di Todi ordina sacerdote padre Alfredo Di Penta. Assistono alla celebrazione: padre Gino, Alfonso, Arsenio, Tosi, Montecchia, Luigi e don Lucio Marinozzi, i parenti di padre Alfredo, la comunità delle Ancelle dell’Amore Misericordioso di Roma e di Collevalenza, le superiore di tutte le case della Spagna e la metà delle suore di ogni casa d’Italia, mentre l’altra metà assisterà alla prima messa solenne che padre Alfredo celebrerà a Roma nella cappella della casa generalizia delle Ancelle dell’Amore Misericordioso. Ho trascorso il giorno come fuori di me, senza rendermi conto quasi di nulla.

1535 7 luglio 1955: Padre Alfredo celebra la messa solenne nella cappella di Roma. Partecipano la comunità di Collevalenza e Roma, le superiore di tutte le case della Spagna, la metà delle suore delle case d’Italia, tutti i Figli dell’Amore Misericordioso con gli apostolini, i bambini del collegio di Fermo e un gruppo di uomini della parrocchia di Collevalenza. Io non ho potuto partecipare perché stavo male.

1536 Alle 8,30 è venuto anche il Cardinal Pizzardo, ha regalato un quadro a padre Alfredo e ha voluto fare varie foto con i dodici padri, le suore, gli apostolini e gli alunni di Fermo.

1537 Avevo promesso alla Vergine di Loreto, nei momenti difficili di padre Alfredo e miei, a causa degli studi di questo figlio, che se fosse arrivato al sacerdozio come voleva Gesù, avrei accompagnato a Loreto questo figlio e tutti i membri delle due Congregazioni che avrebbero potuto partecipare alla messa solenne di padre Alfredo, per ringraziarla di un sì grande dono e perché questo figlio potesse celebrare una messa di ringraziamento nella santa Casa, dove io ho ricevuto da Gesù e dalla Santissima Madre tantissime grazie.

1538 Avevo chiesto insistentemente a Gesù la grazia di poter accompagnare questo figlio nella santa Casa, con undici figli suoi, in memoria dei dodici apostoli. Così alle undici di notte sono partiti da Roma per Loreto e il giorno seguente hanno celebrato messa nella santa Casa i dodici padri Figli dell’Amore Misericordioso. Io sono dovuta restare a Collevalenza, perché stavo male, ma solo Gesù sa quanto ho goduto insieme a Lui e le promesse che mi ha fatto e quanto qui è accaduto.

1539 20 agosto 1955: Padre Alfredo rinnova i suoi voti.

1540 11 ottobre 1955: Il seminarista Enzo Ignazi veste l’abito dei Figli dell’Amore Misericordioso.

1541 2 novembre 1955: Vado a Fermo, insieme a padre Alfredo e alla madre segretaria generale per chiedere all’Arcivescovo di fare da guida spirituale alla comunità dei Figli dell’Amore Misericordioso. Il Vescovo mi ha risposto che per lui è un onore prendersi a cuore la comunità e accetta di diventare responsabile della stessa.

1542 Ho anche chiesto all’Arcivescovo di fare il possibile per vendere il vecchio seminario alla Congregazione invece che ad altri. Egli mi ha risposto che questo è anche il suo desiderio, ma non tutti la pensano così, ma che stia comunque tranquilla, perché farà il possibile perché questo edificio divenga proprietà della Congregazione.

1543 3 novembre 1955: Vengono a parlarmi il rettore del seminario, l’economo e l’amministratore della Curia, a proposito della compra-vendita del seminario.

1544 Mi hanno chiesto settanta milioni. Mi è sembrato troppo e ho risposto che non m’impegno a pagare questa somma e che, se saranno disposti a scendere a sessanta milioni, faremo il possibile, destinando parte di questo edificio ai nostri seminaristi, un’altra per accogliere sacerdoti anziani, ovvero per creare una casa del clero, dove, oltre agli anziani, possano venire sacerdoti di passaggio per pranzare, dormire, ecc… e anche per giornate di ritiro mensile per i sacerdoti. La parte rimanente, l’aggiusteremo per sistemarvi i bambini piccoli del collegio Sacro Cuore, separandoli dai più grandi.

1545 Ho detto loro che la Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso s’impegnerà a pagare ogni anno sei milioni, ma senza interessi. Dopo una dura trattativa, abbiamo concluso che il Vescovo avrebbe venduto alla Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso il vecchio seminario per sessanta milioni, da pagarsi in rate di sei milioni all’anno, senza interessi.

1546 4 novembre 1955: Il seminarista Umberto Bartolucci veste l’abito dei Figli dell’Amore Misericordioso. La cerimonia si svolge nella cappella del collegio di Fermo e officia padre Alfredo. Io, in questo stesso giorno, parto per Roma, insieme alla madre segretaria generale e a padre Alfredo.

1547 5 novembre 1955: Vado a trovare il Cardinal Pizzardo per portargli la risposta dell’Arcivescovo di Fermo alla mia proposta di fare da guida spirituale della Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso.

1548 Il Cardinale se ne rallegra alquanto; infatti gli avevo anteriormente esposto la mia preoccupazione riguardo al Vescovo di Todi, sotto la cui protezione oggi sta la Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso.

1549 Il Cardinale dice che ho fatto molto bene, perché, perfino alla sacra Congregazione dei religiosi, da più garanzia che la richiesta dell’approvazione diocesana sia fatta dal Vescovo di Fermo e che sia questi a guidare la Congregazione fino all’approvazione pontificia.

1550 8 dicembre 1955: Padre Franco Scendoni emette la sua professione nella cappella di Collevalenza.

(El pan 18, hoy 1525-1550)

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ultimo aggiornamento 30 ottobre, 2008