studi

Suor Giuseppina Viozzi eam

La gestione del personale nelle
Organizzazioni non Profit:

Il caso della Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso

Tesi di laurea in organizzazione aziendale

Presso l’Università degli Studi di Macerata

Facoltà di Economia - Anno Accademico 2007-2008

Relatore: Prof. Federico Niccolini

(seguito)

2.4 Aspetti della struttura dell’Ente e le opere in Italia

La Congregazione, è una forma organizzativa costituita da una comunità di sorelle che condividono lo stesso carisma e la stessa missione nella Chiesa, è presieduta da una Superiora Generale che la governa in base ad alcune regole organizzative costituite dal diritto comune e dal diritto proprio. Per poter meglio realizzare la sua vocazione e la sua missione nel mondo si organizza in province, viceprovince e comunità locali. Gode di personalità giuridica. La gerarchia e l’autorità della Congregazione (si vedano al riguardo le figure 2 e 3), viene partecipata ed espressa in diversi modi in un’articolazione divisionale costituita da alcune divisioni di primo e di secondo livello:

  1. Organo supremo straordinario e collegiale è il Capitolo generale.

  2. Organo supremo ordinario è la Superiora Generale assistita dal suo Consiglio.

  3. Organo intermedio straordinario e collegiale è il Capitolo provinciale.

  4. Organi intermedi ordinari sono le Superiore provinciali e viceprovinciali assistite dai loro rispettivi Consigli, le quali sono delle responsabili di divisione di primo livello.

  5. Organo immediato nelle singole case è la Superiora locale assistita dal suo Consiglio, la quale costituisce una responsabile di divisione di secondo livello27.

    1. Fig. n. 2: Struttura gerarchica della Congregazione.

Fig. n. 2: Struttura gerarchica della Congregazione.

La Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, in conformità con il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, ha adottato il Modello Organizzativo e di Gestione ed ha istituito l’Organismo di Vigilanza. Tale Modello ha lo scopo precipuo di predisporre un sistema strutturato ed organico di prevenzione, di dissuasione e di controllo, finalizzato alla riduzione del rischio di commissione dei reati, mediante l’individuazione delle attività sensibili e, se necessario, la loro conseguente proceduralizzazione. I princìpi contenuti nel Modello Organizzativo e di Gestione hanno la funzione di condurre a determinare nel potenziale autore del reato la consapevolezza di commettere un illecito a danno della Congregazione; inoltre, tali principi dovrebbero consentire alla stessa di prevenire o reagire tempestivamente per la commissione del reato. Il Codice Etico, incluso nel modello organizzativo (allegato in appendice) è composto da tredici articoli, nei quali sono contenuti l’insieme dei princìpi la cui osservanza è reputata di fondamentale importanza per il regolare funzionamento, l’affidabilità della gestione e l’immagine dell’Ente. L’ Organismo di vigilanza interno all’Ente ha il compito di controllare: l’osservanza del Modello Organizzativo da parte delle religiose, dei dipendenti, dei collaboratori esterni, degli appaltatori di opere e servizi; l’efficacia e l’adeguatezza del Modello in relazione alla struttura congrega­- zionale e l’effettiva capacità di prevenire la commissione dei reati; l’opportunità di aggiornamento del Modello Organizzativo, quando si riscontrino esigenze di adeguamento dello stesso in relazione a mutate condizioni congregazionali o normative, sollecitando a tal fine gli organi competenti28.

Come si può notare dall’organigramma che segue (vedi fig. n. 3), la Congregazione è organizzata in due Province (in Italia e in Spagna con le rispettive case di missione); due Delegazioni, di cui una direttamente dipendente dalla Madre Generale, così come le Case di Missione. Di seguito sono indicate le comunità presenti in Italia e in modo specifico le opere gestite direttamente dall’Ente, il quale per realizzare la sua missione, oltre le attività di religione e di culto, gestisce servizi nel campo socio-sanitario, socio-assistenziale, nel campo dell’istruzione e dell’educazione, nonché in quello editoriale strumentale ai suoi fini religiosi. Tali attività sono svolte in diverse Regioni d’Italia come si può vedere dalla tabella n. 1 e dalla figura 4.

Fig. n. 3: Organigramma della Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso

Fig. n. 3: Organigramma della Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso

Tab. n. 1: Comunità delle Ancelle dell’Amore Misericordioso in Italia.

Tab. n. 1: Comunità delle Ancelle dell’Amore Misericordioso in Italia.(29, 30, 31, 32, 33, 34)

Fig. n. 4: Le Opere in Italia, gestite direttamente all’Ente.

Fig. n. 4: Le Opere in Italia, gestite direttamente all’Ente.

Sei sono le Opere gestite direttamente dall’Ente35, sono situate in tre regioni d’Italia: Lazio, Umbria, Marche36 e sono riconducibili a tre tipologie di servizio:

  1. Servizio socio-sanitario e socio-assistenziale (Centro Speranza; Comunità Educativa per Minori "Opera Don Ricci").

  2. Servizio educativo e socio-assistenziale (Scuola Amore Misericordioso; Scuola dell’Infanzia "Sacro Cuore"; Nido.).

  3. Servizio di accoglienza pellegrini (Casa per Ferie; Casa del Pellegrino).

Ogni attività è gestita direttamente e autonomamente dalla responsabile del servizio, nella Comunità locale dove viene svolta l’attività37. Alcuni aspetti come ad esempio la selezione, l’assunzione e la formazione del personale, vengono gestiti autonomamente, mentre l’elaborazione degli stipendi avviene in maniera accentrata, realizzata dallo Studio Commerciale di cui l’Ente si serve. La gestione della contabilità rimane decentrata, ma tutti i dati vengono inviati tramite procedure informatiche allo Studio Commerciale per la redazione del bilancio della Congregazione.

(segue)


27 Cfr. Costituzioni artt. 102 e 129.

28 Cfr. Modello organizzativo e di gestione – Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso. Edizione 2007, pagg. 1; 4; 5; 27.

29 La classificazione delle attività si riferisce allo stato attuale, mentre l’anno di fondazione fa riferimento all’apertura della Casa.

30 Roma, via Casilina,323.

31 Fermo, via D.Ricci, 6.

32 Roma, Spinaceto.

33 Roma, via della Traspontina.

34 Fermo, Quartiere S.Petronilla.

35 Tali attività sono gestite dall’Ente, esse hanno: un’unica Partita Iva e un unico Codice Fiscale; un unico Legale Rappresentante. Adottano il Modello Organizzativo e di Gestione e sono sottoposte al controllo dell’Organismo di Vigilanza dell’ente.

36 Operare su regioni diverse pone il problema della gestione e coordinamento delle differenze normative e sociali in relazione alle scelte dell’Ente nel suo complesso.

37 Spesso tale figura coincide con la Superiora della Comunità.

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ultimo aggiornamento 15 aprile, 2009