DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P. Alberto Bastoni fam

Marzo 2011

 

Voce del Santuario

 

Rinnovare la vita

Gesù con te entro nel deserto… con te entro nella mia solitudine, nudo, privo di ogni appoggio. É un viaggio difficile… mi mette in cerca del senso della vita la cui direzione è la profondità del cuore piuttosto che l’estensione del mio "io"… là… fin dove si cela Dio. Lo so, non è facile superare l’indulgenza che ho per me stesso ma lì, nel silenzio di tutte le voci e di tutti i rumori del mondo c’è la tua voce. E la tua voce è il Silenzio. E sento mormorare la tua Parola come una sorgente d’acqua che disseta la mia sete e la tua luce spazza via le mie zone d’ombra, la mia indifferenza che mi allontana dal fratello, il mio sapere che mi chiude all’amore, i miei impegni, i miei affanni, le mie preoccupazioni che mi fanno ricadere nell’abitudine e mi fanno dimenticare quanto sia straordinaria l’avventura nella quale tu mi hai coinvolto. Tu, più grande delle mie paure e dei miei fantasmi… tu sostanza dei miei sogni e delle mie speranze… tu che demolisci le mie illusioni, che sostieni la mia debolezza e vieni incontro alla mia impotenza. Tu che fasci la mia anima graffiata e consoli il mio dolore. In questa solitudine si fa più vivo il desiderio, l’agitazione si placa, il cuore trova riposo. Gesù… come non desiderare di restare con te in questo cammino?! E se anche il timore che tu mi conduca a morire con te mi attanaglia, voglio guardare oltre i confini del tempo e immergermi in te… e con le lacrime agli occhi anche io canterò "Anima mia, canta e cammina. E anche tu, fedele di chi sa quale fede, oppure tu, uomo di nessuna fede, camminiamo insieme! E l’arida valle si metterà a fiorire. Qualcuno, colui che tutti cerchiamo, ci camminerà accanto". (David Maria Turoldo)

rettore.santuario@collevalenza.it

Quaresima al santuario

Il mese di marzo vede diverse coincidenze, tra queste la ripresa del flusso di pellegrini qui al Santuario dopo la calma invernale. La cronaca di questo mese registra pellegrinaggi significativi di cui riposto breve testimonianza. Ringrazio i capigruppo e gli organizzatori per l’impostazione e l’impronta che danno alle loro visite al Santuario, con la disponibilità ad immergersi sempre di più nella spiritualità che la Madre ha voluto si respirasse nella Casa della Misericordia e offrendo a tutti, anche attraverso l’impegno del Centro Informazioni, un programma di intensa spiritualità liturgico-sacramentale.

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Celebrare la Quaresima significa iniziare seriamente un vero cammino di conversione; in questo tempo liturgico la Parola ci viene offerta in misura abbondante con itinerari battesimali e penitenziali. La conversione interiore deve manifestarsi anche con opere concrete e assumere un aspetto sociale, comunitario ed ecclesiale muovendoci ad agire con le opere della misericordia che costituiscono il superamento del nostro egoismo ed insieme il condividere con gli altri quello che abbiamo. Forma concreta e sempre attuale di penitenza è il digiuno, considerato però non solo come semplice astensione dal cibo o da alcuni cibi, ma anche come mezzo di elevazione a Dio, di redenzione e di santificazione. È la Quaresima che prepara il cuore contrito ed umiliato all’adesione quotidiana al disegno amorevole del Padre.

Le ceneri

Con il mercoledì delle Ceneri si è aperto dinanzi a noi il cammino quaresimale. Il rito dell’imposizione delle ceneri, con gesti semplici ma profondi, ci ha offerto l’occasione per ricordare la fragilità legata alla nostra natura di creature. La nostra condizione ci ha sollecitato a sostare anche sulla drammatica realtà del devastante sisma che ha colpito il Giappone procurando morte e distruzione, e sulla solidarietà verso i nostri fratelli. Grande partecipazione di pellegrini, soprattutto alla celebrazione delle 17.

SMOM

Il 13 marzo, prima di domenica Quaresima, i Cavalieri, le Dame ed i Volontari del Gran Priorato di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta sono convenuti qui a Collevalenza, per trascorrere una giornata di preghiera presso il Santuario. Il pellegrinaggio è stato guidato da S.E. il Gran Commendatore dell’Ordine, Fra’ Gherardo Hercolani Fava Simonetti, e da S.E. il Gran Priore di Roma, Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio. Erano inoltre presenti fra Roberto Massi Gentiloni, fra Marco Luzzago, e i Delegati di Veroli, Firenze, Perugia, Marche e vari membri del Capitolo Generale. I partecipanti, più di trecento, provenienti dal Lazio, Marche, Toscana e Umbria, sono stati accolti dal Delegato per Perugia e Terni Luciano Valentini di Laviano, Cavaliere di Grazia e Devozione e Obbedienza e dal Rettore del Santuario. I pellegrini hanno trascorso una intensa giornata di fede e cultura e hanno potuto ascoltare da Padre Alberto la storia del santuario e della sua Fondatrice, la Venerabile Madre Speranza. Dopo la liturgia penitenziale e l’immersione nelle piscine hanno partecipato alla solenne concelebrazione eucaristica presieduta da Mons. Gualtiero Bassetti arcivescovo di Perugia-Città della Pieve.

La Bozzola

"Pur avendo sentito tanto parlare di misericordia non è facile capire che cosa sperimenta un cuore misericordioso. Credo che sia misericordia la compassione che si prova quando si vede soffrire un altro oppresso dal peso di una disgrazia. Credo che saremo misericordiosi se le pene degli altri ci faranno soffrire, se il loro dolore ci farà piangere. La persona che davvero ama Gesù versa molte lacrime perché vede che tanti suoi fratelli non Lo amano, Lo offendono e raramente accettano la Sua volontà; e questa è la maggiore disgrazia che possa capitare a una persona. L’anima amica di Gesù, che veramente Lo ama, è delicata, cerca di non ferire il prossimo ed evita tutto ciò che può fargli dispiacere. Prova una grande pena quando si accorge di aver commesso un’imprudenza e dimentica facilmente tutto quello che gli altri le hanno fatto, o, se lo ricorda, è solo per presentarlo a Gesù e chiedergli di aiutare i suoi fratelli perché siano come Egli li vuole. Signore, donaci amore, donaci carità, concedici di amare il prossimo; soltanto così ameremo Gesù, amando i nostri fratelli. Voglio amarli tutti, buoni e cattivi. Il peccato no, Gesù mio, ma il peccatore sì perché si converta e Ti ami".

Queste parole di Madre Speranza hanno fatto da guida al Pellegrinaggio annuale proveniente dal Santuario della Bozzola in Garlasco (Pv). Con lo zelo di sempre, Don Gregorio, rettore della Bozzola, ha accompagnato, dalla sera del 18 alla mattina del 20 marzo, circa 400 pellegrini qui a Collevalenza. Un pellegrinaggio impeccabile sotto ogni profilo, organizzato nei minimi dettagli. Riporto una breve testimonianza, molto significativa direi, per capire quanto profonda sia stata la partecipazione a questo evento che ormai da anni segna la vita di una realtà in grado di attirare persone dalle diverse regioni del nord Italia. «Ogni anno mia sorella Loretta mi diceva: "Dai, vieni con me a Collevalenza, vedrai che esperienza "Ma io ad ogni invito trovavo sempre una scusa: i figli, il lavoro. Il marito... L’anno scorso dopo aver risposto ancora di no, lei ritornò alla carica. Il termine per iscriversi era ormai scaduto e convinta che la risposta sarebbe stata sicuramente negativa, per accontentarla le ho detto: "Prova a chiamare e se c’è ancora posto vorrà dire che è destino che devo venire." Mi richiama alla sera dicendomi che mi aveva iscritto. Sono rimasta senza parole e così sono andata. È stata un’esperienza grande... l’emozione che ho provato alle Piscine, la testimonianza di Suor Gemma, di Pietro, il silenzio, la preghiera li vicino alla tomba di Madre Speranza, la cappella del Crocifisso... E così quest’anno mi sono iscritta ancora prima di mia sorella, anzi sono stata io a portarle il programma. La parola fondamentale che ha accompagnato questo pellegrinaggio per me è stata "AMORE". Dal racconto di vita del Santo Padre Giovanni Paolo II, da Madre Speranza e l’Amore Misericordioso di Gesù, la testimonianza di Elena e il DVD di Sant’Agostino... è l’amore che vince tutto. Ed io devo ancora imparare a vivere questo amore, perché mi rendo conto che anche nelle piccole cose è il rancore che vince l’amore. Ho ancora tanta strada da fare, ma con l’aiuto di questa grande famiglia, pian piano, a piccoli passi ci riuscirò».

Via Crucis, Via amoris

Il tempo quaresimale ci ripropone il pio esercizio della Via Crucis. Non esiste luogo più adatto di questo, del nostro Santuario, per celebrarlo e viverlo in modo veramente ricco di frutti spirituali. L’imponente Via Crucis che si snoda all’aperto per circa un chilometro ci ripropone il mistero dell’amore di Dio per ogni uomo in modo da impressionare i nostri sensi e la nostra immaginazione. Madre Speranza ha pensato e vissuto tutta la sua esistenza e la sua vita ai piedi della Croce, con Gesù. La contemplazione della Passione di Gesù, nella Madre, ha qualcosa di personale e di nuovo. Ella vuole apprezzare tutta la sofferenza di Gesù, vuole soffrire anche lei per riparare le offese che Dio riceve dai nostri peccati, vuole anche lei consolare e confortare il suo "Buen Jesús", ma soprattutto la Madre desidera imitare i sentimenti e il comportamento di Gesù nella sua Passione. Sul suo esempio, abbiamo celebrato il Pio Esercizio sia il venerdì, in cripta, a ricordo della Passione del Signore, sia la domenica, all’aperto, con una buona partecipazione di pellegrini che ben volentieri hanno inserito nel loro programma questo importante momento di pietà e devozione.

Movimento Sacerdotale Mariano

Il 24 marzo, vigilia della solennità dell’Annunciazione, Mons. Stefano Gobbi ha animato il cenacolo mariano umbro. Da diversi anni Il Movimento Sacerdotale Mariano vive questo appuntamento qui al Santuario offrendo ai partecipanti una intensa giornata di spiritualità mariana grazie alla presenza dell’infaticabile don Stefano che da quasi 40 anni guida il Movimento. Giornata impegnativa anche per noi presbiteri che abbiamo confessato ininterrottamente. Ripensando al messaggio di Fatima, don Gobbi ha detto nell’omelia della celebrazione eucaristica conclusiva, che la Madonna, oggi come allora, è per tutti un rifugio in cui possiamo trovare riparo, difesa e protezione dalle insidie del "nemico" che mai come oggi ci sfida e ci tormenta. Ringrazio il Movimento Sacerdotale Mariano per questa iniziativa che permette a tante persone di raggiungere e conoscere il nostro Santuario e la figura della nostra venerabile Madre.

Vita di famiglia

In questa sezione della Voce vi comunico alcune notizie che riguardano la vita della Famiglia dell’Amore Misericordioso. La prima: l’ingresso al noviziato di don Pio Cialdella, parroco della Cattedrale San Pietro Apostolo in Cerignola (Fg). Domenica 13 marzo, alle messa delle 9 presieduta da Padre Aurelio Perez FAM e circondato da numerosi parrocchiani, don Pio ha chiesto di iniziare il cammino di iniziazione alla vita religiosa. Al termine di questa fase formativa, don Pio potrà fare la sua professione religiosa per diventare Sacerdote Diocesano con Voti. A lui l’augurio di un buon cammino di approfondimento carismatico e una conoscenza sempre più dettagliata della nostra storia, spirito e missione.

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L’altra notizia riguarda il ritorno alla Casa del Padre di 2 carissime consorelle a cui abbiamo dato l’estremo saluto in Cripta. Madre Maria Agnese Gelsi e Madre Maria Teresina Tascini. "Benedici, Signore, l’opera delle nostre mani", queste parole esprimono bene il senso della vita terrena delle nostre consorelle che hanno creduto in Gesù Amore Misericordioso fin dalla loro giovinezza, grazie alla testimonianza dell’allora parroco di Marsciano (Pg) il compianto padre Arsenio Ambrogi. Di queste consorelle ricordiamo l’amore e l’attaccamento alla Madre e alla Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, il generoso servizio e l’autentica testimonianza di vita consacrata.

Gruppi Marzo 2011

Roma – Fratta Todina (PG) – Vigevano (PV) – Legnago (MI) – Siena – Castellammare (NA) – Isernia – Monteruscello (NA) – Mantova – Cerignola (FG) – Salerno – Napoli – Cava de Tirreni – Velletri – Garlasco (PV) – Forlì – Ronco – Cerveteri – Foligno (PG) – Valmontone (RM) – Anguillara Sabazia – Lara Sabazia (RM) – Montecastrilli (TR) – Fermo – Osimo (AN) – Grottazolina (AP) – Mov. Mariano Umbro Don Gobbi – Montesarchio (BN) – Rossano Veneto (VI) – Orvieto – Viterbo – Rimini – Cologno (MI) – Frattamaggiore (NA) – Iseo (BS) – Somma Campagna (VR) – S.Venanzo (TR) – Sulmona – Caltanissetta – Senigallia.

Auguri di buona Pasqua
di Risurrezione!

Il Signore ci faccia essere annuncio di resurrezione per il mondo rassegnato e scettico con quella gioia che non resta sconfitta e che sa rinascere con Gesù che risorge nello slancio di quel luminoso eterno mattino.

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ultimo aggiornamento 19 aprile, 2011