DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P. Ireneo Martín fam

Marzo 2013

 

Voce del Santuario

 

 

Triduo Pasquale

Sono terminate le Solenni Liturgie della Settimana Santa presso il Santuario dell’Amore Misericordioso con la Celebrazione Eucaristica della Domenica di Pasqua, presieduta da P. Aurelio Pérez, Superiore generale.

Prima e dopo la Rievocazione del Signore in Gerusalemme nella Domenica delle Palme, i fedeli hanno riempito la Basilica per accostarsi al Sacramento della Riconciliazione dove tutti i giorni i sacerdoti del Santuario sono stati presenti e disponibili.

Il Triduo Pasquale è stato composto da diversi momenti di preghiera e dalle celebrazioni liturgiche e, al mattino, c’è stata la recita dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi.

Alla sera del Mercoledì santo i sacerdoti della comunità si sono recati nel Duomo di Orvieto per la Santa Messa crismale attorno al Pastore della Diocesi Mons. Tuzia. Giovedì Santo alle ore 17,00 P. Aurelio Pérez ha presieduto la concelebrazione in "Coena Domini" portando l’Eucaristia all’altare della Reposizione, allestito nel Santuario. Nell’omelia P. Aurelio ha sottolineato lo "spirito di servizio" del Signore Gesù che lava i piedi ai suoi, invitando i fedeli a compiere gesti caritatevoli verso il prossimo nel bisogno. Fino a tarda sera, molti fedeli si sono recati all’altare della Reposizione in adorazione e preghiera personale.

Il Venerdì santo, giorno della morte del Signore, alle ore 15,30, è stata celebrata la Via Crucis, seguendo il cammino di Gesù sotto la croce fino al suo totale abbandono al Padre. Alle ore 17,00, il Rettore P. Ireneo Martìn ha presieduto l’Azione Liturgica della Celebrazione della Passione del Signore. L’Adorazione della Croce è stato il momento più alto e significativo che ha visto i fedeli inginocchiarsi e baciare il Cristo crocifisso che per l’umanità ha sofferto la morte in Croce.

La Chiesa nel silenzio del Sabato Santo adora la Santa Croce, accostandosi sempre più numerosi alla Riconciliazione. Per l’intero giorno i confessionali del Santuario hanno accolto, nel loro continuo susseguirsi, i fedeli a questo Sacramento di perdono e di pace.

Alle ore 22,30 ha avuto inizio la Solenne Veglia Pasquale, la Madre di tutte le Veglie, presieduta dal Superiore generale. Si è entrati nel buio della Basilica illuminata dalla fiamma del Cero pasquale da dove tutti hanno attinto la luce.  D. Alfredo Cuéllar SDFAM ha cantato l’Exultet e, dopo la Liturgia della Parola, la gioia è esplosa con il canto del Gloria accendendo tutte le luci mentre suonavano a festa campane e organo: "Cristo è Risorto". I fedeli sono stati poi aspersi con l’acqua in ricordo del Battesimo e si sono comunicati al banchetto Eucaristico, memoriale della Passione, Morte e Risurrezione del Signore.

Numerosi i fedeli che al mattino e alla sera di Pasqua hanno partecipato alle Sante Messe. 

"Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra" (Col 3, 1-2). Auguro a tutti una felice e santa Pasqua!

Sacra Rappresentazione

Il 24 marzo, alle ore 16,15, nella Domenica delle Palme, sulla piazza antistante il Santuario, è andata in scena con costumi la Sacra Rappresentazione dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme. L’evento, organizzato dalla Parrocchia e dal Circolo ANSPI di Collevalenza, con il patrocinio del Comune di Todi in collaborazione con il Santuario, è l’unico nel suo genere in Umbria, sia per la presenza di oltre cento figuranti in costume d’epoca che per la meticolosa cura con cui, sulla traccia del film di Franco Zeffirelli Gesù di Nazareth, viene ricostruita "la Passione di Cristo". Alle ore 17,30 P. Alessandro Bocchini, parroco di Collevalenza, ha benedetto le palme e ha presieduto nella Basilica la S. Messa.

Dopo la Domenica delle Palme,  venerdì 29 marzo alle ore 21,00, sempre presso il piazzale del Santuario, è stata invece rappresentata la VIA CRUCIS di Nostro Signore Gesù Cristo.  Per gli abitanti di tutta la parrocchia di Collevalenza, l’evento è particolarmente sentito come uno degli appuntamenti più attesi dell’anno e vede altresì la partecipazione di centinaia di turisti e pellegrini che assistono alle toccanti scene della passione circondati da un clima di raccoglimento e di preghiera.

Incontro con i Capigruppo

Nei giorni 16-17 marzo ci siamo ritrovati alla Casa del Pellegrino con una sessantina di nostri collaboratori: quelli che noi chiamiamo "i capigruppo", ossia gli organizzatori dei pellegrinaggi al Santuario dell’Amore Misericordioso. Abbiamo vissuto insieme momenti di preghiera, di liturgia penitenziale e delle Acque, eucaristica, momenti di conoscenza e amicizia, momenti di formazione spirituale e organizzativa. È un appuntamento ormai consolidato e utile per la loro e la nostra formazione per servire meglio i pellegrini, sempre in sintonia con gli operatori del Santuario.

Abbiamo vissuto insieme, condiviso e meditato, tra l’altro, sull’Anno della Fede in relazione al Santuario, al pozzo della Misericordia. P. Ireneo Martin ha parlato loro del pellegrinaggio, esperienza religiosa universale, espressione tipica della pietà popolare, strettamente connessa con il Santuario, della cui vita costituisce una componente indispensabile. Nonostante i mutamenti subiti nel corso dei secoli, il pellegrinaggio mantiene, anche nel nostro tempo, i tratti essenziali che ne determinano la spiritualità.

La dimensione escatologica, essenziale ed originaria: il pellegrinaggio, "cammino verso il santuario", è momento e parabola del cammino verso il Regno; il pellegrinaggio infatti aiuta a prendere coscienza della prospettiva ultima in cui si muove il cristiano.

La dimensione penitenziale: il pellegrinaggio si configura come un "cammino di conversione": camminando verso il santuario, il pellegrino compie un percorso che va dalla presa di coscienza del proprio peccato e dei legami che lo vincolano a cose effimere e inutili al raggiungimento della libertà interiore e alla comprensione del significato profondo della vita.

La dimensione festiva: la gioia del pellegrinaggio cristiano è prolungamento della letizia del pio pellegrino di Israele, è sollievo, è momento diverso dalla monotonia del quotidiano, soprattutto per i poveri.

La dimensione cultuale: il pellegrino cammina verso il santuario per andare incontro a Dio, per stare alla sua presenza rendendogli l’ossequio della sua adorazione e aprendogli il cuore. Nel santuario il pellegrino compie numerosi atti di culto appartenenti alla sfera sia della Liturgia sia della pietà popolare.

La dimensione apostolica: il cammino del pellegrino ripropone, in un certo senso, quello di Gesù e dei suoi discepoli, che percorrono le strade della Palestina per annunciare il Vangelo di salvezza. Sotto questo profilo il pellegrinaggio è un annuncio di fede e i pellegrini divengono «araldi itineranti di Cristo».

La dimensione di comunione: il pellegrino che si reca al santuario è in comunione di fede e di carità non solo con i compagni con i quali compie il "santo viaggio", ma con il Signore stesso, che cammina con lui come camminò al fianco dei discepoli di Emmaus; con la sua comunità di provenienza; con i fedeli che pregano nel Santuario; con l’umanità, la cui sofferenza e la cui speranza si manifestano variamente nel Santuario dell’Amore Misericordioso, voluto da Dio e costruito da Madre Speranza.

A conclusione di questo incontro vissuto in un clima sereno, di vera fraternità ci siamo impegnati ad offrire ad ogni capogruppo una sorta di guida spirituale o meglio un DVD per aiutare i pellegrini a pregare e offrire le linee guida e le necessarie informazioni sul Santuario, in particolare per l’immersione nell’acqua delle Piscine. La Famiglia dell’Amore Misericordioso ringrazia di cuore tutti i capigruppo anche gli assenti che per diverse cause non hanno potuto partecipare: il Signore si serve di voi e di noi per avvicinare all’Amore Misericordioso persone che talora per varie ragioni si erano allontanate dalla fede o dalla pratica della fede. Teniamo presente: "Noi non possiamo fare cose grandi, possiamo fare cose piccole, con grande Amore!" È una bella missione la nostra che affidiamo al Signore per viverla insieme con umiltà e speranza.

Momenti di famiglia:

Vi facciamo partecipi di alcuni momenti di famiglia molto significativi durante questo mese:

Sono stati nella Casa dei Padri a Collevalenza "per molti giorni" i Figli dell’Amore Misericordioso P. Claudio Corpetti (Italiano), P. Alberto Casado (Spagnolo) e P. Ademir Bernabé (Brasiliano) in vista dell’apertura della nuova missione FAM nelle Filippine. Domenica, 3 marzo , nel Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, hanno ricevuto, da parte della ‘famiglia religiosa’ riunita, il ‘mandato missionario dell’invio’; sono partiti il 4 marzo per la nuova destinazione con il Superiore generale P. Aurelio Pérez. Li abbiamo accompagnati con il nostro affetto fraterno e la nostra preghiera, augurando loro un fecondo apostolato in quelle terre lontane.

Nella solennità di S. Giuseppe, Sposo di Maria e custode di Gesù, il giorno 19, nella concelebrazione delle 6.30 ha presieduto la S. Messa P. Giuseppe Goffredo che ricordava insieme: compleanno, onomastico e ordinazione sacerdotale (45° anniversario). Nell’omelia, molto accorata, parlandoci delle sue umili origini, ha ricordato in modo simpatico la sua mamma e la sua vocazione di Figlio dell’Amore Misericordioso illustrandoci poi con molta semplicità e calore la figura saggia e laboriosa di S. Giuseppe. Si è pregato per le vocazioni e per l’inizio ufficiale del ministero Petrino di Papa Francesco a Roma. Alla sera si è conclusa la festa del nostro protettore con i secondi Vespri solenni, con l’invito ad accogliere nella nostra vita le virtù e le qualità giuste del Santo, con la processione e le litanie cantate davanti alla statua di S. Giuseppe.

I giorni 25 e 26 marzo D. Ruggero Ramella sdfam, il nostro caro confratello sacerdote diocesano di Roma, ha tenuto per i padri, le suore e i fedeli due catechesi profonde e illuminanti. Attraverso delle riflessioni teologiche, liturgiche e bibliche ci ha spronato ad approfondire e a gustare l’Eucaristia per poterci così avvicinare con amore al Cristo Crocifisso: "Dammi, Signore, un cuore per amare e un corpo per soffrire" (Madre Speranza).

I pellegrinaggi

Il mese di marzo, tutto inserito nel tempo quaresimale, è trascorso nella luce della Parola di Dio che ci ha sollecitato alla conversione: "Ecco il tempo favorevole, ecco il tempo della misericordia!". Per noi cristiani i mesi di marzo e aprile di ogni anno sono centrali per meditare il mistero pasquale.

Si è notato via via un crescendo di presenze dei pellegrini dall’8 febbraio, giorno del transito di M. Speranza; specialmente al sabato e alla domenica, nelle celebrazioni liturgiche delle Acque, della Riconciliazione, della S. Messa del Pellegrino delle ore 12 dove la Basilica si riempie come per la feste più solenni; ma quel che più conta sono l’attenzione, la partecipazione e la fede della gente. Lo si vede dai volti sereni, dalla gioia e pace interiore con cui ripartono, dal modo con cui partecipano alle celebrazioni sacramentali.

Quindi nei fine-settimana abbiamo avuto la presenza di migliaia di persone provenienti da varie parti d’Italia e dall’estero.

Vogliamo segnalare anzitutto i 450 guidati da Don Gregorio del Santuario Madonna della Bozzola (Vigevano). Seguendo un itinerario ormai collaudato da diversi anni hanno vissuto due giornate, l’otto e il nove marzo, con intesa spiritualità partecipando alla Liturgia Penitenziale ed Eucaristica, alla Liturgia delle Acque e alla Via Crucis. C’è tra il Santuario della Madonna della Bozzola e il nostro un’intesa particolare che sicuramente continuerà nel tempo. In quello stesso sabato erano presenti molti altri gruppi.

Il giorno 16 un’altra fiumana di persone, con il gruppo più numeroso, 170 persone venute da Ronco con D. Piero Boscherini sdfam, ha partecipato alla Liturgia Penitenziale e delle Acque e alla Messa del Pellegrino. Nell’ultimo fine settimana, 23-24 del mese, abbiamo avuto ancora tanti pellegrini provenienti da Mantova-Verona, 240, gruppo "Sig. Fabrizio Totolo", organizzato dalla Sig.ra Anita Bazzani. Altri gruppi vengono già da vari anni: alcuni accompagnati dai loro parroci fanno qui un vero e proprio ritiro spirituale in preparazione alla Pasqua.

Il momento più bello per molti di loro è ancora il sacramento della Riconciliazione, dove non pochi ritrovano la pace del cuore dopo tanto tempo. Durante questo Anno della Fede nella liturgia delle Acque e quella penitenziale spesso riproponiamo la parabola del Padre misericordioso, l’adultera, l’incontro di Gesù con la Samaritana meditando soprattutto il Vangelo della Passione secondo Luca che evidenzia il Gesù che muore perdonando tutti gli uomini.

Le Piscine, sempre affollate, sono un altro luogo dove si toccano con mano la misericordia e la tenerezza del Signore in situazioni a volte disperate. Molti si raccomandano alla nostra preghiera. Noi pregheremo sempre per voi e ci sono molte anime che offrono le loro sofferenze secondo questa intenzione. Ma anche noi abbiamo bisogno della vostra preghiera perché possiamo essere strumenti docili nelle mani del Signore per poter testimoniare con umiltà lo spirito che ci ha trasmesso Madre Speranza.

Gruppi di pellegrini

Afragola (NA), Alatri (RM), Ancona, Angri (SA), Badia Polesine (RO), Barletta(BA), Baschi (TR), Bisceglie (BA), Bologna (2 gruppi), Brescello (RE), Brusciano(NA), Casape (RM), Caserta, Castelfranco di Sotto (Pisa), Castellammare di Stabia e limitrofe (400 persone), Castelmartini (Prato), Cava de’ Tirreni(SA), Cellole (CE), Cerea (VR), Chieti, Civita Castellana (VT), Deruta (PG), Fabriano, Fermignano (Pesaro-Urbino), Fermo, Forlì, Fratta Todina (PG), Gualdo Tadino (PG), , Gubbio (PG), Isola della Scala(VR), Jesi(AN), Jesolo (VE), L’Aquila, Lazzaretto e Stabia (FI), Lucera(FG), Marcellina (CS), Martinsicuro (TE), Massignano di Ascoli Piceno, Modena, Montefiascone (VT), Napoli (2 gruppi), Narni (TR), Ostia (RM), Parma, Pavia, Pisa, Pollenza (MC), Rimini, Roma (9 gruppi), Ronco, S. Maria Capua a Vetere (CE), S. Martino Buon Albergo (VR), San Martino in Campo (PG), San Salvo (CH), Savignano (AQ), Terni, Terracina (LT), Valmontone (RM), Verona (4 gruppi), Vigevano (2 gruppi), Vigevano (PV), Villalba di Guidonia, Viterbo (2 gruppi).

Foto di gruppo

Da Vigevano

Da Angri

Da Badia Polesine (RO)

Da Barletta

Da Verona

Da Baschi

Da Bologna

Da Ischia

Da Mantova

Da Melfi

Da Pisa

Da Caserta

Da Castellammare di Stabia Da Forlì Incontro di preghiera guidata da Don Gregorio Da Ostia
Da Terracina Da Roma, parrocchia Chiesa Argentina Da Gubbio

Da Iesolo

Da Villalba-Guidonia Da Viterbo

 

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ultimo aggiornamento 13 aprile, 2013