DAL SANTUARIO DI COLLEVALENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P. Ireneo Martín fam

Settembre 2013

 

Voce del Santuario

 

Testimonianza di un pellegrino al Santuario

Come Rettore mi sembra illuminante offrire ai nostri lettori le riflessioni di Mauro Munari, ammalato di tumore e morto di recente, che nella sofferenza ha imparato la "scienza dell’amore" e con tanta dedizione ha amato il Santuario di Collevalenza.

"La malattia è solo il primo passo verso un percorso che la vita mi aveva nascosto. 

Preso dall’egoismo, dalla sete di potere e dall’essere al centro del mondo, avevo dimenticato Dio. Inizialmente tu credi che la malattia si possa combattere e ti senti forte, ho sempre vinto le mie battaglie senza bisogno degli altri e tanto meno senza dover pensare a Dio.

Con il tempo poi ho compreso che non sono nulla da solo, la malattia avanza e ci si rende conto di quanto poco valore avevo dato alla propria vita. Auto di lusso, barche, case, sono solo sterili oggetti con i quali cerchiamo di darci un valore morale, ma in essi di morale non vi è nulla.

L’ho capito con il primo pellegrinaggio a Lourdes, lì ho visto la sofferenza sorridere, lì, mi sono detto di essere un misero a lamentarmi del mio tumore; io almeno, rispetto a tanti altri, ho avuto 50 anni per apprezzare il regalo che il Signore mi ha fatto. Al contrario, tanti non hanno avuto questa fortuna e vedere bambini con malattie terminali che sorridono alla vita mi ha fatto comprendere quanto io sia inutile e insignificante senza un legame con Dio.

Dopo avere conosciuto il Santuario di Collevalenza dove Madre Speranza ha fondato la Famiglia dei Fratelli e delle Sorelle dell’Amore Misericordioso e dopo aver ascoltato il messaggio che Gesù attraverso la Madre vuole trasmettere al Mondo, mi sento spiritualmente coinvolto.

Se una volta le preghiere le vivevo come una forzatura, ora rappresentano un momento di confronto con Gesù che non credevo possibile.

Inizialmente chiedevo a Lui di aiutarmi, di darmi la grazia della guarigione, ma allo stesso tempo mi sentivo vuoto, abbandonato. Pregavo perché pensavo che era ciò che dovevo fare. Mia moglie invece, mi ha sempre detto di pregare perché la Misericordia del Signore è infinita e con la preghiera delle tante persone che mi vogliono bene, avrei potuto ricevere il dono della grazia. Così piano piano, abbiamo ripreso la regola di pregare in famiglia e nello scorso mese di Maggio dedicato alla Madonna, abbiamo iniziato a dire il Santo Rosario tutte le sere.

Si è sparsa la voce e sempre più amici e conoscenti si sono uniti a noi per pregare. Non potete immaginare la gioia e la commozione nel vivere questi momenti insieme a loro e a persone inaspettate. Alcune di queste sere eravamo in molti e se anche le tante preghiere non porteranno la mia guarigione già hanno fatto il miracolo di unire tante persone nel Suo Amore".

Preghiera d’intercessione per la Pace in Siria

Papa Francesco ha chiamato al digiuno e alla preghiera per la pace in Siria e la Famiglia dell’Amore Misericordioso insieme a tanti fedeli e pellegrini ha risposto:

dal Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza si è elevata la preghiera corale per la pace. È stata la risposta di un popolo di pellegrini alla nota allocuzione di Papa Francesco all’Angelus di domenica 1° settembre: "Grido che sale da ogni parte della terra, da ogni popolo, dal cuore di ognuno, dall’unica grande famiglia che è l’umanità, con angoscia crescente: è il grido della pace".

La Basilica con tanti fedeli in una preghiera guidata e silenziosa con il Santissimo esposto è rimasta aperta dalle ore 19 alle 24 del 7 settembre in comunione con Papa Francesco e i fedeli nel mondo.

Padre Ireneo ha introdotto la preghiera del Rosario meditato, durante il quale sono state lette due lettere inviate al Superiore generale p. Aurelio Pérez da don Joseph Bazouzou, sacerdote diocesano di Aleppo in Siria, con voti nella Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso. Riportiamo parte del messaggio del 28 agosto "Da circa una settimana tutta la nostra città è circondata dai rivoluzionari, nessuno può né uscire né entrare, vuol dire che di nuovo ci manca tutto, vitto, medicine, benzina ... non sappiamo anche come finiremo con i mezzi usati in questa guerra infernale. Come nel mese scorso anche in questo mese manca il vitto nella città, vuol dire che non riusciamo a comprare alimenti in grande quantità, per questo ho distribuito una somma per ogni famiglia, secondo il numero delle persone, e per un’ultima volta pure ho distribuito latte per i bambini".

Al termine dell’Adorazione Eucaristica p. Ireneo ha così concluso la preghiera: "...Dio Amore Misericordioso ascolta le grida del popolo della Siria, dona conforto a coloro che soffrono a causa della violenza, converti il cuore di quelli che hanno fatto ricorso alle armi, ispira compassione nella Chiesa universale per il popolo siriano e dacci la speranza di un avvenire di pace fondato sulla giustizia per tutti. Te lo chiediamo per Cristo Gesù Principe della Pace e Luce del mondo. Amen"

Il Santuario accoglie le Reliquie del Miracolo di Bolsena

Bolsena, secondo la tradizione, è depositaria insieme a Orvieto del luogo dove tutto è cominciato nel 1263. Nel Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza è stata accolta la reliquia contenente alcuni frammenti dell’ostia, che dopo la consacrazione iniziò a sanguinare, rafforzando la fede di un sacerdote boemo Pietro da Praga, che dubitava fortemente della presenza reale di Gesù nel segno del pane e del vino.

A 750 anni dal Miracolo Eucaristico di Bolsena e della Bolla pontificia ‘Transiturus’ emanata dal papa Urbano IV nel 1264, la Penitenzieria Apostolica, su mandato del Papa Benedetto XVI, ha concesso la celebrazione di uno speciale "Giubileo Eucaristico", durante il quale fedeli e pellegrini possono lucrare l’Indulgenza plenaria come negli Anni Santi.

Il Giubileo, iniziato nello scorso mese di gennaio con l’apertura delle Porte Sante a Bolsena e a Orvieto, si concluderà nel mese di novembre dell’anno prossimo.

Il corporale, ancora oggi, rimane visibile a tutti nel Duomo di Orvieto, l’ostia, invece, spezzata in piccoli frammenti, collocata dietro una pietra preziosa, fu ritrovata circa trent’anni fa. In quest’anno centenario del Miracolo di Bolsena la Reliquia, dopo aver peregrinato nelle parrocchie della nostra Vicaria, è stata accolta con gratitudine nel Santuario dell’Amore Misericordioso come momento di grazia per la nostra Famiglia religiosa e per i pellegrini.

Venerdì 13 settembre, dopo la Santa Messa delle ore 21 nella Parrocchia di Collevalenza, sono state portate al Santuario in processione le Reliquie del Miracolo Eucaristico di Bolsena accolte dal Rettore: a conclusione recita di Compieta. Il giorno dopo sabato 14 settembre, Festa dell’Esaltazione della Santa Croce, sono state venerate dai numerosissimi pellegrini giunti al Santuario per fare anche l’immersione delle Acque e ricevere il Sacramento della Riconciliazione. Alle ore 12 S. Messa del Pellegrino presieduta da Mons. Benedetto Tuzia, vescovo di Orvieto-Todi, che all’omilia ha richiamato la nostra attenzione al dono per eccellenza: Gesù Eucaristia presente nel Segno del pane e del vino e nel tabernacolo.

Infine ha esaltato il grande amore che M. Speranza nutriva verso questo sacramento e i sacerdoti, ministri di questo grande mistero. Si sono vissuti altri momenti lungo la giornata: il Rosario Eucaristico con testi di Madre Speranza, S. Messa festiva in Basilica, esposizione del Santissimo con i Primi Vespri della Domenica. Al termine le Reliquie sono ritornate nel Duomo di Orvieto.

Festa dell’Amore Misericordioso

Dal 20 al 28 settembre, come è tradizione, ha avuto luogo la solenne novena composta da Madre Speranza in preparazione alla festa dell’ Amore Misericordioso e del giorno 30, anniversario della nascita di Madre Speranza. La novena è stata predicata dai Padri della Comunità del Santuario e da alcuni sacerdoti diocesani FAM sulle parole del Padre nostro.

Giovedì 26 settembre P. Roberto Donatelli ha guidato la Liturgia delle Acque e P. Ireneo Martìn ha celebrato la S. Messa alla presenza di numerosi malati dell’Unitalsi di Todi e paesi circostanti. La celebrazione è stata animata dal Coro delle Ancelle.

Venerdì 27 giornata dei ragazzi e dei giovani con la S. Messa celebrata alle ore 17,00 cui hanno partecipato anche i bambini delle scuole di Collevalenza. Alle ore 21,30 è stata organizzata una veglia di preghiera in omaggio a M. Speranza. Hanno animato la serata con i loro canti i Carismatici della zona.

La S. Messa vespertina del 28 è stata presieduta in Basilica da mons. Domenico Cancian fam, Vescovo di Città di Castello. L’animazione liturgica è stata curata dal coro Marietta Alboni di Città di Castello.

Alle ore 21,15 con la partecipazione di numerosissimi pellegrini c’è stata una grande Fiaccolata lungo il viale della Via Crucis con testi di Madre Speranza e di Papa Francesco.

Domenica 29 alle ore 10,00 P. Aurelio Pérez ha parlato sulla "Santità in Madre Speranza". La sua relazione è stata seguita dai presenti con molto interesse. P. Aurelio ha illustrato con alcuni testi come nella Madre dal 15 0ttobre del 1914, in cui partì dalla casa paterna, ha avuto nella sua vita sempre il desiderio ardente di aspirare alla santità "costi quel che costi". L’annuncio dell’Amore Misericordioso è stata la sua esperienza fondante che ha alimentato la vocazione e l’unione con il Buon Gesù dentro una passione d’amore perché "La scienza dell’Amore, diceva, s’impara nel dolore".

La solenne concelebrazione di domenica 29 alle ore 11,30 è stata presieduta da Sua Em.za il Cardinale Elio Sgreccia. L’animazione liturgica è stata eseguita dal Coro Giacomo Carissimi di Marino (Roma).

La S. Messa delle 17,00 è stata celebrata da P. Alessandro Bocchini, parroco di Collevalenza. L’animazione liturgica è stata curata dalla Corale "Edi Toni" di S. Vito di Narni con la partecipazione del soprano Mariapia Giordanelli.

Alle 18,30 mons. Benedetto Tuzia, Vescovo di Orvieto-Todi ha presieduto la solenne concelebrazione con la partecipazione del clero diocesano e dei religiosi. L’animazione liturgica è stata curata dal Coro Madre Speranza e Cori di Todi.

Nei giorni precedenti il Vescovo aveva scritto una lettera a tutti i presbiteri e fedeli della Diocesi ringraziando il Signore per il dono della Beatificazione della Madre Speranza nel tempo in cui si va celebrando il Giubileo Eucaristico straordinario di Bolsena e Orvieto.

Lunedì 30 settembre si è ricordato con tanta gratitudine al Signore l’anniversario della nascita di Madre Speranza con la celebrazione eucaristica delle 06,30 presieduta da P. Aurelio Pérez.

I pellegrini

Durante il mese di settembre è continuato il flusso di pellegrini già registrato nel mese d’agosto, notevole poi al di là delle aspettative nei fine settimana. Siamo davvero lieti che le piscine e l’acqua del Santuario siano di forte richiamo. Sempre più numerosi i gruppi ma anche le famiglie che con i loro figli passano la giornata in questo Santuario: per pregare alla Cappella del Crocifisso, alla tomba della Madre Speranza, per immergersi nell’Acqua dell’Amore Misericordioso. Diciamo grazie al Signore perché da questo "roccolo" di Collevalenza sempre più pellegrini si sentono attratti ad entrare nella "rete della sua Misericordia". Poi i pellegrini, prima di partire, consumano nella convivialità eucaristica con la gioia nel cuore "il Pane dei forti". Ancora una volta ringrazio di cuore i volontari, quanti di loro vi stanno aderendo e sono ogni giorno di più. Il Signore vi benedica.

I gruppi

Afragola (NA), Ancona, Anguillara, Anzio, Appignano, Artena (RM), Avellino, Bagnaia (PG), Bari, Baschi, Baunei, Bellizzi (CE), Belpasso (CT), BOLLATE (MI), Bolzano, Borgetto (PA), Buttapietra (VR), Cagliari, Cagnano (FG), Calenzano(FI), Campobasso, Carpino (FG), Casagiove (CE), Casoria (NA), Castel Madama (RM), Castel Morrone (CE) Casteldelpiano-Pila(PG), Castellammare, Castiglione delle Stiviere (MN), Catanzaro Lido, Centobuchi (AP), Cerignola, Cervaro (FR), Cesena, Cesenatico, Chieti, Città di Castello, Civitella in Val di Chiana, Collazzone (PG), Collepepe, Collevalenza , Como, Cori (LT), Corridonia, Cupra Marittima, Empoli, Esperia – Pontecorvo, Farindola (PE), Firenze, Fiuggi, Fondi, Forlì, Frosinone, Fucecchio(FI), Gioia Tauro(RC), Isola della Scala, Jashi (Romania), Ladispoli, Latina, Legnago, Letto, Manoppello (PE), Livorno, Loiano (BO), Lucca, Magliano di Tenna (Fm), Manfredonia, Marina di Carrara, Martin Sicuro, Melzo, Minerbe(VR), Montaquila (IS), Montesilvano (PE), Montevarchi (AR), Napoli, Necattola (BA), Novara , Orta di Atella (NA), Orzinuovi (BS), Ottaviano (NA), Padova, Pambuceto (CH), Perugia, Pescara, Pescia, Piane di Rapagnano (FE), Pioltello, Polonia, Ponte a Egola (PI), Potenza, Priverno, Rieti, Rimini, Ripatransone (AP), Roma, Ronco, Rosignano Marittimo – Livorno, Rovigo, S. Maria Capua a Vetere (CE) Sabaudia, San Damiano d’Asti (AT), San Leo (RN), San Nicandro (BA), Sarnano (MC), Sassari, Scafati (Sa), Sessa Aurunca(CE), Sicilia, Tavernelle(PG), Teano (CE), Teramo, Terracina, Testa di Lepre (RM), Tivoli, Torre Annunziata, Torrevecchia Teatina (CH), Vaglia (Firenze), Valdagno, Valdaso di Montalto delle Marche, Vasto, Velletri, Verona, Viterbo.

Foto di gruppo

Da Ancona

Da Andria

Da Appignano di Macerata

Da Bari

Da Cagliari

Da Caserta

Da Castel Madama - Roma

Da Castel Morrone (CE)

Da Chieti

Da Corridonia

Dalla Sicilia con don Sergio

Da Roma - Figlie di S. Camillo

Da S. Damiano d’Asti e Biella

Conferenza di P. Aurelio Pérez sulla "Santità in Madre Speranza"

Conferenza di P. Aurelio Pérez sulla "Santità in Madre Speranza"

Concelebrazione presieduta da Sua Em.za il Cardinale Elio Sgreccia

Concelebrazione di mons. Benedetto Tuzia con mons. Domenico Cancian

Da Frosinone

Gruppo Missionario Maria Regina - Pioltello

Da Guidonia

Da Latina

Da Mantova Da Morravalle

 

Articolo precedente

Articolo successivo

[Home page | Sommario Rivista]


realizzazione webmaster@collevalenza.it
ultimo aggiornamento 11 ottobre, 2013