P. Ireneo Martín fam

Maggio-Giugno 2014

 

 

Maggio 2014

Il mese di maggio è uno dei più belli dell’anno, che la tradizione vuole dedicato alla nostra Madre Celeste. In tale periodo, la devozione alla Madonna si fa ancora più intensa con la recita del S. Rosario.

Per questo la Chiesa, i Pontefici, i Santi hanno tanto raccomandato di celebrare con devozione il mese mariano dove "le nostre suppliche trovano più facile accesso al cuore misericordioso della Vergine Maria" (Paolo VI).

Nel nostro Santuario si sono svolte varie celebrazioni per lodare e ringraziare Maria Mediatrice. Eravamo nel mese di preparazione alla Beatificazione di Madre Speranza e così i giorni assumevano ancora di più una luce di grazia, che ci ha fatto vivere momenti singolari, anche emotivamente unici.

Da sottolineare la novena solenne all’Amore Misericordioso come preparazione immediata all’evento, dal 20 al 28, con testi scritti dalla Madre e commentati da alcuni sacerdoti FAM. La preparazione è stata vissuta con lo sguardo e il cuore a Maria Mediatrice fino al suo momento più alto, 31 maggio, giorno della Beatificazione.

Desideriamo qui, con l’animo ancora colmo di stupore ripensando a quel giorno, fare nostra la supplica di Madre Speranza a Maria Mediatrice: "Ti chiedo, Madre mia, di spandere sulle nostre anime i raggi luminosi della misericordia del buon Gesù e di essere vicina a noi in tutti i pericoli della nostra vita".

Cronaca maggio-giugno

Corale da Londra

Il coro polifonico inglese The islington choral society di Londra, composto da circa 70 elementi misti, si è esibito in un concerto corale diretto dal Maestro Mischael Bowden, all’organo Michael Waldron, il 3 maggio ore 18,30, eseguendo la Messa di Santa Cecilia di Charles Gounod (1818–1893) in Basilica.

È la prima delle dodici messe di Gounod ad essere composta inequivocabilmente nella tradizione francese, piena di linee melodiche piacevoli con una freschezza, semplicità e intimità che non può non affascinare. Hanno eseguito altresì brani del repertorio corale classico, ma anche brani più recenti di Andrew Carter, oltre a diversi altri appositamente commissionati. Il nostro grazie a questo gruppo di coristi, che provengono da ambiti diversi, e, in questa turnèe per l’Italia, hanno voluto sostare nel nostro Santuario.

50° Vita consacrata

Il 4 maggio domenica, alle ore 17,00, abbiamo condiviso la gioia e la gratitudine all’Amore Misericordioso delle Consorelle Madre Speranza Motecchiani, superiora generale, Suor Annalisa, Suor Claudia, Suor Francesca, Suor Isabel e Suor Speranza, per i loro 50 anni di vita consacrata. Suor Rosa si è unita spiritualmente a noi dalla Spagna. Ha presieduto la celebrazione un Figlio dell’Amore Misericordioso: Mons. Domenico Cancian, vescovo di Città di Ca stello. Concelebra, tra gli altri, Padre Aurelio Pérez, superiore generale dei Figli dell’Amore Misericordioso.

50 anni fa, la Fondatrice, Madre Speranza di Gesù, era accanto a loro per sigillare un "sì" che fosse già per tutta la vita: "…para siempre", ripeteva dopo ogni formula dei voti. Anche in questa occasione l’hanno sentita in mezzo a loro, più che mai felici per la sua imminente Beatificazione.

La Madre invitava a "ricordare spesso i grandi benefici che il Signore ha fatto e ad essere sue spose, per formare una grande famiglia, per essere niente meno che Ancelle del suo Amore Misericordioso… È una cosa grandissima".

Così lo ha compreso con entusiasmo la giovane di Caltanissetta Francesca Zafarana che il 12 giugno scorso iniziava il noviziato a Roma. Da parte nostra vicinanza e preghiera.

Venerdì 30 maggio 2014

Le tre giornate in onore della Beatificazione di M. Speranza si sono aperte Venerdì 30 con momenti significativi per moltissimi pellegrini già presenti: notevole afflusso al Sacramento della Riconciliazione e alla Liturgia della Parola per l’immersione nelle piscine del Santuario. In serata Via Crucis, solenni Vespri e accoglienza dei pellegrini provenienti dai vari paesi del mondo. Ovunque si percepiva un’atmosfera di preghiera, di festa curando ogni particolare in attesa della Beatificazione. La giornata si concludeva con una Veglia di preghiera sulla virtù della Speranza presieduta da Mons. Domenico Cancian in cui ha offerto una commovente testimonianza dell’origine della sua vocazione in un incontro decisivo con M. Speranza. Canti e testimonianze hanno arricchito la celebrazione. A conclusione una coreografia dove spiccavano le tre virtù teologali ispirate al pensiero di Charles Peguy dove la speranza è una virtù fondamentale nella vita dell’uomo, è la più piccola ma è quella che trascina le altre due virtù teologali: fede e carità.

"Campane a festa oggi a Collevalenza..."

Sabato 31 maggio 2014

Giorno atteso dal popolo di Dio: circa 15mila si sono stretti attorno al Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza per la Beatificazione della fondatrice Madre Speranza Alhama Valera. In gran numero gli italiani, seguiti da spagnoli, brasiliani, cileni, filippini, rumeni, indiani, messicani.

Come preparazione al Rito della Beatificazione i Laici dell’Amore Misericordioso, guidati dal loro Coordinatore nazionale Federico Antonucci, in un contesto di canti, preghiere, hanno ripercorso la vita di Madre Speranza resa ancora più coinvolgente con interviste e testimonianze di alcuni membri della Famiglia dell’Amore Misericordioso.

Alla solenne concelebrazione, presieduta dal Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione dei santi e rappresentante del Santo Padre Papa Francesco, erano presenti 350 sacerdoti, 50 tra vescovi, arcivescovi e cardinali.

La cerimonia ha avuto inizio alle ore 11,00 di sabato 31 maggio sul piazzale del Santuario ove era allestita una struttura con l’altare su cui, nel 1981, S. Giovanni Paolo II celebrò l’Eucaristia in occasione della sua visita al Santuario.

Il rito è stato introdotto dal rettore del Santuario P. Ireneo Martin con queste parole: "Con viva cordialità e non poca commozione saluto tutti voi, autorità e presenti e quanti grazie ai moderni mezzi di comunicazione, via radio e televisione, sono in comunione di ascolto, di preghiera, di esultanza con noi. La celebrazione in questa immensa Chiesa all’aperto ci accoglie per elevare al Signore, datore di ogni bene, il grazie perché oggi, festa della Visitazione di Maria a Elisabetta, viene a visitarci accompagnato dalla dolce, amabile Ancella dell’Amore Misericordioso, M. Speranza di Gesù".

Dopo il canto della Schola "Acclamate Dio, voi tutti della terra,/ cantate la gloria del suo nome,/ dategli gloria con la lode./… sia benedetto Dio,/ che non ha respinto la mia preghiera,/ non mi ha negato la sua misericordia./ il Cardinale Presidente dà il via al rito della Beatificazione.

All’inizio della Liturgia Mons. Benedetto Tuzia nel suo saluto ha ricordato che la Chiesa di Orvieto-Todi e la Postulazione della Famiglia religiosa avevano chiesto al Sommo Pontefice di voler iscrivere nel numero dei Beati la Venerabile Serva di Dio Speranza di Gesù Alhama Valera fondatrice delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso.

Il Postulatore P. Pietro Riva legge il profilo biografico di Madre Speranza. Mentre tutti sono in piedi, il Cardinale Amato per incarico di Papa Francesco dà lettura della Lettera Apostolica con la quale il Papa stesso iscrive la Venerabile nel numero dei Beati: immediatamente viene scoperta l’immagine della Beata, dalle dimensioni a tutti visibile, posta su un lato del campanile.

Si canta l’Amen, le campane del Santuario suonano a distesa, esplode la gioia delle migliaia di fedeli, grande è la commozione, si piange e ci si stringe in un abbraccio corale. Frattanto le reliquie della Beata vengono portate processionalmente all’altare dal giovane Francesco miracolato quand’era bambino, accompagnato dai suoi genitori e il Cardinale le incensa e le venera.

Al termine del Rito il Vescovo di Orvieto-Todi esprime il ringraziamento della Chiesa locale al Santo Padre, cui si uniscono il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo Metropolita della Regione Umbra, la Madre Generale delle Ancelle e il Padre Generale dei Figli dell’Amore Misericordioso. Dai loro saluti si colgono gioia ed esultanza per un evento che veniva sempre più arricchendo il mosaico di santità della nostra regione umbra. In questo corale omaggio a Madre Speranza un grazie speciale è rivolto a P. Mario Gialletti riconoscendovi l’impegno da lui profuso lungo il processo di Beatificazione.

La festa si prolunga per l’intera giornata con i vari punti di ristoro per le migliaia di pellegrini che si sono trattenuti, con momenti di folklore religioso, con i Vespri Solenni in Basilica; a conclusione, la serata dal tema "Se il chicco di grano muore... diventa pane!" in omaggio a M. Speranza, guidata da Emanuela Aureli, si esprime con la presenza di vari gruppi e testimonianze filmate: i bambini della scuola elementare di Collevalenza, i giovani della scuola di danza di Raffaella Pazzaglia, D. Mimmo, le ex-alunne della scuola di Roma, le Ancelle dell’A. M.

***

Infine un pensiero di tanta gratitudine va alle operatrici del Centro Informazioni, ai volontari del Santuario dell’Amore Misericordioso, un vero esercito "armato" di passione, di dedizione, di generosità encomiabili, che con gli operatori della Protezione civile, Carabinieri e Polizia municipale, l’Ordine di Malta, i Lions e l’Unitalsi hanno assicurato un sereno svolgimento per l’intera giornata così da lasciare in tutti un ricordo singolare e emozionante per aver partecipato ad un evento memorabile nella storia del Santuario. Parlando di loro ben volentieri ho accolto il loro desiderio di trovarci già alle cinque del mattino attorno alla tomba della Madre dove si è pregato e invocato il suo spirito.

Domenica 1 giugno:

Angelus e Messa di Ringraziamento a S. Pietro

All’indomani della Beatificazione la Famiglia dell’Amore Misericordioso, nelle suoi vari rami, con circa 4mila fedeli si è ritrovata a Roma presso la tomba di Pietro per vivere due straordinari momenti a sigillo delle celebrazioni in onore della Madre.

In piazza S. Pietro si è pregato con Papa Francesco il Regina Coeli cui è seguita una sua breve riflessione; poi i saluti ai vari gruppi di pellegrini tra cui sono risuonate particolarmente attese le parole del Papa sulla nuova Beata interrotte da un fragoroso applauso; il Papa stesso vi ha partecipato con un simpatico invito a battere la mani a Madre Speranza.

In Basilica, alle ore 13,00, alla Cattedra di S. Pietro solenne Concelebrazione di Ringraziamento presieduta dal S. Eminenza il Card. Ennio Antonelli, appassionato conoscitore della Madre; nella sua omelia ha tracciato le linee fondamentali della sua spiritualità e del messaggio dell’Amore Misericordioso. Vi hanno partecipato un’ottantina di sacerdoti con dieci vescovi, tra cui amo segnalare la presenza dei due vescovi FAM: Mons. Armando Martin, Vescovo di Bacabal (Brasile) e Mons. Domenico Cancian, Vescovo di Città di Castello.

A conclusione delle tre giornate, che rimarranno scolpite nella storia del Santuario, spontanea eleviamo al Padre, datore di ogni bene, l’espressione del Salmo135: "Eterna è la sua misericordia".

Domenica 1 giugno:

Messa di ringraziamento a Todi, Santomera e S. Barnaba

Todi. Dall’agosto del 1951, quando mise piede in Umbria, la vita della beata Madre Speranza si è strettamente legata alla città di Todi. Il giorno dopo la Beatificazione, solennità dell’Ascensione del Signore, il Vescovo ha voluto celebrare alle ore 18,30 nel duomo tuderte una solenne messa di Ringraziamento presenti molti fedeli convenuti in quest’antica concattedrale. Il grazie della Diocesi veniva a coincidere con la festa della Madonna del Campione che annualmente la Città di Todi celebra. La Messa è stata animata dal coro polifonico Ascam e dalla banda musicale "Ermete Stella" di Acquasparta, che hanno reso la liturgia particolarmente suggestiva e partecipata. Al canto del Gloria, padre Aurelio, Superiore generale dei Figli dell’Amore Misericordioso, ha consegnato al Vescovo una reliquia della beata Madre Speranza. Mons. Benedetto ha espresso la sua gioia per questa beatificazione che spinge tutti a seguire il Cristo con passione e amore, come ci ha testimoniato la beata Speranza.

Al termine della celebrazione Padre Aurelio ha voluto ringraziare la Diocesi, le autorità civili e militari che si erano molto prodigate per la buona riuscita dell’evento. È seguita la processione con l’immagine della Madonna del Campione trasportata dalla confraternita della Ss. Annunziata, mentre l’immagine di Madre Speranza era sorretta dalla confraternita di San Giuseppe dei Falegnami.

Il Vescovo portava la reliquia di Madre Speranza ed era affiancato dal Superiore dei Figli dell’Amore Misericordioso e dalla Superiora generale delle Ancelle dell’Amore Misericordioso. Si svolgeva così la prima processione con l’immagine della nuova Beata lungo la piazza di Todi e le vie adiacenti. Una bella festa di popolo che ha voluto rendere omaggio alla Beata.

Santomera. Domenica 8 giugno a Santomera (Murcia) alle ore 11,00 il Vescovo della Diocesi di Cartagena-Murcia Mons. Josè Manuel Lorca ha presieduto la Messa di Ringraziamento in omaggio a M. Speranza nella Cattedrale di Murcia. Hanno partecipato, oltre al Vicario generale D. Juan Tudela, i parroci di Santomera e Siscar e molti altri amici sacerdoti con un nutrito numero di fedeli. Il Vescovo ha descritto la figura della Beata Speranza e sottolineato l’onore di avere sugli altari una donna "murciana" dalla statura spirituale eccezionale. Inoltre ha auspicato una conoscenza più approfondita della vita, degli scritti e delle opere della Madre. Infine il Vescovo ha espresso il desiderio che il nostro carisma verso i sacerdoti possa diventare realtà nella località del Siscar, paese natale di M. Speranza.

Mostra su Madre Speranza

"Madre Speranza beata perché?" è il titolo di una mostra fotografica e grafica sulla vita e le opere di Madre Speranza inaugurata a Collevalenza per l’occasione. La mostra è stata promossa dall’Associazione Laici dell’Amore Misericordioso (Alam), associazione di laici che condividono la missione e partecipano al carisma dei Figli e delle Ancelle dell’Amore Misericordioso.

"La mostra – ha detto il segretario nazionale Tascini – sviluppa le risposte alla domanda del titolo: beata perché ha creduto, ha sperato, ha amato. ‘Ha creduto’ così intensamente da intessere rapporti mistici profondi con il suo Buon Gesù durante tutta la vita. ‘Ha sperato’ e sulla Speranza, virtù di cui porta il nome, ha fondato la sua intera esistenza e posto le fondamenta delle opere straordinarie da lei realizzate.

‘Ha amato’ tanto il suo Dio e il suo prossimo da divenire apostola dell’Amore Misericordioso nel mondo".

La mostra spazia dalla vita di Madre Speranza nei periodi spagnolo, romano e tuderte, alle realizzazioni in Spagna, Italia Germania, Romania, per quanto riguarda l’Europa; dalle realizzazioni in Brasile a quelle della Bolivia, dal Messico e al Cile per quanto riguarda il Continente americano; alle Filippine per l’Asia.

La giornata di santificazione presbiterale

Il 12 giugno, presso il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, ha avuto luogo la tradizionale Giornata annuale di santificazione presbiterale promossa dalla Conferenza episcopale umbra e dalla Famiglia religiosa dei Figli e delle Ancelle dell’Amore Misericordioso.

Tale "Giornata" è stata celebrata all’indomani della Beatificazione di Madre Speranza che ha speso la sua vita per i sacerdoti.

Alle 9,30, con la partecipazione di oltre 350 sacerdoti e dei vescovi dell’ Umbria, il Card. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo della Diocesi di Perugia-Città della Pieve, ha presieduta la preghiera dell’Ora Media introducendo poi Mons. Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello, per una relazione di approfondimento sul tema "Amore misericordioso e Sacerdozio".

Mons. Cancian, a livello teologico e spirituale, ha messo in luce la correlazione Amore misericordioso e Sacerdozio e in particolare ha osservato come l’’intera rivelazione metta in primo piano l’Amore Misericordioso del Padre che nel Figlio per opera dello Spirito attua la creazione, la redenzione e la santificazione del mondo. La storia della salvezza è storia di misericordia che prevale sulla miseria umana.

Il relatore ha poi ricordato come la riflessione post-conciliare sull’identità e la spiritualità del sacerdote abbia trovato nell’Esortazione apostolica Pastores dabo vobis (1992) una significativa puntualizzazione incentrata sulla carità pastorale.

La carità pastorale, rinviando all’amore di Cristo Buon Pastore, comprende le tre dimensioni del presbitero che possiamo riassumere nei tre imperativi del Maestro: "rimanete nel mio amore" (Gv 15,9); "come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri" (Gv 13,34); "andate dunque e fate discepoli tutti i popoli" (Mt 28,19).

La solenne Concelebrazione presieduta dal Card. Gualtiero Bassetti ha avuto inizio alle 12,00 animata dal coro della basilica dell’Amore Misericordioso. Infine ci si è ritrovati per un momento fraterno e conviviale.

Pellegrinaggi al Santuario

Abbiamo incontrato 251 gruppi in preghiera al Santuario nel mese di maggio e 117 gruppi nel mese di giugno.

Foto di gruppo

Coro polifonico inglese The islington choral society di Londra

Capitolo Frati Minori

Da Cupra MArittima (AP)

Dall’Australia

Dalla Corea

Sabato 31 maggio 2014

Sabato 31 maggio 2014

Sabato 31 maggio 2014

Sabato 31 maggio 2014

Da Pescara

Da Reggio Emilia

Da Roma

Da Anguillara

Angelus con Papa Francesco

Angelus con Papa Francesco

S. Messa nella Basilica di S. Pietro

Incontro Giovani

Ex maglieriste del laboratorio di Madre Speranza. Quasi un centinaio, si sono ritrovate per la prima volta dopo più di 30 anni, per una giornata di festa e di preghiera. Erano presenti anche Madre Lucia, superiora della Casa della Giovane di Collevalenza (anche lei ex maglierista) e le loro Assistenti Sr. Maria Luisa e Sr. Manuela. Al termine, entusiaste della bella giornata trascorsa, si sono salutate con la promessa di ripetere l’incontro ogni anno.

Da Sant’Antimo (NA)

La giornata di santificazione presbiterale. Concelebrazione presieduta dal Card. Gualtiero Bassetti.

La giornata di santificazione presbiterale. Concelebrazione presieduta dal Card. Gualtiero Bassetti.

 

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ultimo aggiornamento 11 luglio, 2014