P. Ireneo Martín fam

Giugno 2018

 

 

Gaudete et exsultate (3)

La grande regola di comportamento: “Beati i misericordiosi”

Nel terzo capitolo dell’esortazione "Gaudete et Exsultate", Papa Francesco si sofferma sullo spirito delle beatitudini, come la "Magna Carta" del cristiano. Una di queste beatitudini, "Beati i misericordiosi", contiene per il Santo Padre "la grande regola di comportamento" dei cristiani, quella descritta da Matteo nel capitolo 25 del "Giudizio finale". Questa pagina, ribadisce, dimostra che "essere santi non significa (…) lustrarsi gli occhi in una presunta estasi" (n. 96), ma vivere Dio attraverso l’amore agli ultimi. Purtroppo, osserva, ci sono ideologie che "mutilano il Vangelo". Da un parte i cristiani senza rapporto con Dio, "che trasformano il cristianesimo in una sorta di ONG" (n. 100). Dall’altra quelli che "diffidano dell’impegno sociale degli altri", come fosse superficiale, secolarizzato, "comunista o populista", o lo "relativizzano" in nome di un’etica. Pure l’accoglienza dei migranti – che alcuni cattolici, osserva, vorrebbero meno importante della bioetica – è un dovere di ogni cristiano, perché in ogni forestiero c’è Cristo, e "non si tratta – afferma risoluto – dell’invenzione di un Papa o di un delirio passeggero" (n. 103).

Papa Francesco passa in rassegna nel quarto capitolo le caratteristiche "indispensabili" per comprendere lo stile di vita della santità: "sopportazione, pazienza e mitezza", "gioia e senso dell’umorismo", "audacia e fervore", la strada della santità come cammino vissuto "in comunità" e "in preghiera costante", che arriva alla "contemplazione", non intesa come "un’evasione" dal mondo (nn. 110-152).E poiché, prosegue, la vita cristiana è una lotta "permanente" contro la "mentalità mondana" che "ci intontisce e ci rende mediocri" (n. 159), il Papa conclude nel quinto capitolo invitando al "combattimento" contro il "Maligno" che, scrive, non è "un mito" ma "un essere personale che ci tormenta" (nn. 160-161). Le sue insidie, indica, vanno osteggiate con la "vigilanza", utilizzando le "potenti armi" della preghiera, dei Sacramenti e con una vita intessuta di opere di carità (n. 162). Importante, continua, è pure il "discernimento", particolarmente in un’epoca "che offre enormi possibilità di azione e distrazione" – dai viaggi, al tempo libero, all’uso smodato della tecnologia – "che non lasciano spazi vuoti in cui risuoni la voce di Dio" (n. 29). Papa Francesco chiede in fine cure per i giovani, spesso "esposti – dice – a uno zapping costante" in mondi virtuali lontani dalla realtà (n. 167).

La Giornata di Santificazione sacerdotale

Giovedì 7 giugno 2018 si è svolta al Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza la giornata di Santificazione sacerdotale promossa dalla Conferenza episcopale umbra (CEU) e dalla Famiglia dell’Amore Misericordioso (FAM) rivolta a tutto il clero regionale. Presenti i Vescovi dell’Umbria e numerosi presbiteri. Assente il Cardinale Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve S. Em. Mons. Gualtiero Bassetti che aveva impegni legati al suo ruolo di presidente della CEI.

È stato l’arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra, Mons. Renato Boccardo, ad accogliere e salutare cordialmente i numerosi presbiteri delle diocesi e delle famiglie religiose: "È bello ritrovarci insieme – ha detto – per vivere questo momento di comunione, incontro e formazione, secondo una tradizione ormai antica che deve essere ogni volta rinnovata e rivitalizzata. Il tema della giornata è quanto mai attuale perché si colloca in relazione diretta con il prossimo Sinodo dei Vescovi che il Papa ha dedicato alla presenza dei giovani nella Chiesa". Relatore della giornata è stato Don Armando Matteo, docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma. Il tema proposto è stato "Discernimento vocazionale e direzione spirituale". Don Armando Matteo ha segnalato quattro competenze del presbitero di oggi: "In una società in cui si vuole rimanere giovani per sempre il ruolo delle parrocchie e dei presbiteri cambia. E’ necessario avere competenza sapienziale (capire come va il mondo), maieutica (far scoprire ai giovani le proprie virtù), profetica (fermarsi e studiare, leggere…per entrare nel complesso mondo dei giovani) e mistagogica (capire che ci sono tanti percorsi che portano a Dio)".

La mattina si è conclusa con la S. Messa presieduta da Mons. Luciano Paolucci, Vescovo di Gubbio e concelebrata dagli altri Vescovi e dai sacerdoti presenti. Nell’omelia il presule ha detto: "È necessario fare memoria, ricordare, consapevoli che siamo stati chiamati a perseverare nella fedeltà, nell’amore apostolico, nell’ascolto della Parola. Solo così possiamo vivere un amore totale. E se un sacerdote non ama se stesso – ha concluso - come potrà insegnare agli altri ad amare con tutto il cuore?". Alla S. Messa hanno partecipato numerosi pellegrini venuti al Santuario. Infine vescovi, sacerdoti, diaconi e seminaristi si sono ritrovati alla Casa del Pellegrino per un momento fraterno e conviviale.

Raduno dei ragazzi e festa della Famiglia

Dal 15 al 17 giugno, si è svolto l’annuale "Raduno Ragazzi e Festa della Famiglia". Il tema che ha guidato l’incontro "Chicco-me te? Nessuno è come te!" ci ha portato a riflettere su un’immagine cara a Madre Speranza: il chicco caduto in terra, che muore per portare frutto. La vita di ogni ragazzo è questo seme, unico e irripetibile che il Signore ha seminato in questo mondo per realizzare un meraviglioso disegno. Ognuno ha in sé la grazia necessaria per portare a compimento questo sogno, ma c’è bisogno anche di impegno, cura e "terreno buono" perché il seme, affrontate le tante difficoltà, possa portare frutto. In questo clima abbiamo vissuto momenti di gioco, riflessione, preghiera e divertimento. Numerosa è stata la partecipazione dei ragazzi da tutta Italia. Bravissimi gli animatori. È stato bello infine, condividere tutto ciò con i tanti genitori che domenica si sono uniti ai ragazzi per un momento di festa e ringraziamento al Signore nella Celebrazione Eucaristica e poi nel pranzo familiare.

Esercizi spirituali per sacerdoti

Gli Esercizi spirituali, per secolare riconoscimento, hanno un ruolo di fondamentale importanza per la vita spirituale del sacerdote. In questo contesto dal 18 al 22 giugno un buon gruppo di sacerdoti hanno partecipato a un corso di Esercizi spirituali presso il Santuario dell’Amore Misericordioso, promosso dalla nostra Famiglia religiosa e animato da D. Tonino NEPI, docente del Seminario di Fermo. Il tema: "Il nome di Dio è misericordia", nel pensiero molto ricorrente di Papa Francesco "Dio non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere la sua misericordia" e fortemente ancorato nell’accurata e ricorrente esegesi della Sacra Scrittura.

Fin dall’inizio il predicatore ha chiesto un clima di impegno e di riflessione per mettersi tutti all’ascolto della Parola di Dio nel messaggio centrale dell’Amore Misericordioso, favorito dalle toccanti Celebrazioni eucaristiche, dall’Adorazione del Santissimo e da una appropriata Liturgia delle Ore. I sacerdoti, i primi destinatari della misericordia di Dio, sono stati invitati a fare una pausa dalle preoccupazioni della parrocchia e a prendersi un tempo per un colloquio con Dio Padre "in disparte". D. Tonino ha scrutato e scavato nelle Sacre Scritture e nei documenti della Chiesa. "Gli esercizi spirituali più che un obbligo da assolvere, sono un momento edificante da vivere in comunione fraterna – ha spiegato D. Tonino – mostrando il volto più bello del presbiterio, che si rivela nella comunione fra di noi, e fra di noi con l’Amore Misericordioso del Padre".

Movimento sacerdotale mariano

Anche quest’anno vescovi, presbiteri e alcuni laici, soprattutto provenienti dall’America Latina e Asia, circa 200 persone, aderenti al movimento fondato da Don Stefano Gobbi, si sono dati appuntamento, in forma di continuo cenacolo, dal 24 al 30 giugno per il tradizionale corso di esercizi spirituali. Il tema è stato: "Il Movimento Sacerdotale Mariano nella Chiesa di oggi". I punti cardini della spiritualità del Movimento Sacerdotale Mariano sono tre e vengono rappresentati dalla consacrazione al Cuore Immacolato di Maria da parte dei sacerdoti, dall’unità al Papa ed alla Chiesa a Lui unita e infine dall’avvicinamento dei fedeli verso una devozione mariana. Ogni giorno hanno celebrato in Basilica L’Eucaristia, la Liturgia delle ore, il Santo Rosario in latino e due processioni nella piazzale del Santuario. Le meditazioni sono state guidate con riferimento particolare alla loro spiritualità. Tra i vari relatori e conferenzieri la presenza, il giorno 27 giugno di S. E. Mons. Giovanni D’Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno che ha presieduto anche la Celebrazione Eucaristica delle ore 11,15. Questi esercizi spirituali rappresentano per il movimento mariano un forte momento di crescita nella fede e un’occasione particolare di fraternità sacerdotale.

I Pellegrini

Anche nel mese di giugno tanti sono stati i gruppi e le famiglie che abbiamo potuto accogliere qui al Santuario. Una presenza in costante aumento. Ai Padri, alle Consorelle e ai Volontari la nostra gratitudine per tanta generosità e spirito di sacrificio. Le varie Celebrazioni liturgiche si svolgono in un clima di preghiera, di riflessione e di silenzio e lasciano spazio all’unico e più importante protagonista: l’Amore Misericordioso. Il clima familiare e l’accoglienza sincera aiutino il pellegrino a ritrovare la vera pace interiore. Infine vorrei spendere una parola di ringraziamento ai capigruppo che con tanto sacrificio, impegno e dedizione organizzano i pellegrinaggi al Santuario.

I Gruppi

Afragola, Alatri, Albaredo d’Adige, Ancona, Andria, Anguillara, Anitrella (FR), Aprigliano (CS), Aversa, Avezzano, Bari, Barletta, Bergamo, Bisceglie, Bologna, Boschetto Cesenatico, Bracciano, Brindisi, Caivano (NA), Campodarsego (PD), Caserta, Caltanissetta, Cassino, Centobuchi, Cesena, Civita Castellana (VT), Civitavecchia, Colbuccaro di Corridonia (MC), Cremona, Crispano (NA), Fabriano, Fano, Fermo, Firenze, Forlì, Fratta Maggiore, Frosinone, Iseo, Gallarate (VA), Lamezia Terme, Lanciano, Loreto Aprutino, Pescara, Macerata, Manfredonia, Marigliano, Martina Franca (TA), Matera, Medicina (BO), Monsummano Terme (PT), Monte Giordano (CS), Monteroduni (IS), Monte S. Angelo (FG), Montecompatri (RM), Montefortino (FM), Montemurlo, Morro d’Alba, Napoli, Nocelleto di Carinola (CE), Noci (BA), Nova Feltria (RN), Orta di Atella, Osnago, Padova, Palermo, Perego (LC) Perugia, Pescara, Poggio Mirteto, Pomezia, Pomigliano d’Arco (NA), Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Roma Casilina, Ronco, S. Antimo (NA), S. Benedetto del Tronto, S. Maria Capua Vetere (CE), Salerno, San Benedetto del Tronto, San Giorgio a Cremano (NA), San Miniato, San Severo (FG), Senigallia , Somma Vesuviana, Sondrio, Spoleto, Svizzera, Taranto, Telese (BV), Teramo, Terracina, Tollo, Varese, Verona, Terni, Todi-UNITALSI, Todi-Vincenziane, CVS-Todi, Albacete, Spagna, Scuola Collevalenza, Gubbio, Città di Castello, Assisi, Sicilia, Roma-Spinaceto, Polonia, Ucraina, Madrid, Colombia, Albania, Ravenna, Nocera Umbra, Puglia, Barletta, Venezuela, Parigi, Austria, Viterbo.

Foto di gruppo
Loreto Abrutino Da Prato Concelebrazione nella Giornata di Santificazione sacerdotale Concelebrazione nella Giornata di Santificazione sacerdotale
Da Fermo Bambini della scuola elementare di Collevalenza Da Bologna Da Gubbio
Da Bologna Raduno dei ragazzi e festa della Famiglia al Santuario Da Crotone Dalla Calabria
Da Mancin (Verona) Catechiste e alunni di Perugia Cursillos di Cristianità di Senigallia Da Foggia
Da Perugia Movimento sacerdotale mariano Movimento sacerdotale mariano Da Osnago
Da Pescara Da Piana degli Albanesi (PA) Sordomuti - Figlie della Provvidenza - Roma Da Ponzano Veneto
  Da Bisceglie (BA) Da Taranto  

 

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ultimo aggiornamento 07 agosto, 2018