Il tuo Spirito Madre

a cura di P. Mario Gialletti fam

... un cuore misericordioso...

 

Figlie mie, vi chiedo che come autentiche EAM siate bene­voli, umili, pazienti, modeste e soprattutto caritatevoli, ricordando che la carità è la regina di tutte le virtù, poiché essa procede da Dio e chi rimane in essa rimane in Dio.

Che la parola del buon Gesù abiti sempre in voi; riempiendovi di sapienza, perché possiate insegnare agli altri ed esortarvi a vicenda.

Roma 11 aprile 1941 (El pan 20, 167)

 

Impariamo dall’Amore Misericordioso ad usare misericordia con il prossimo. Quanto più un uomo è debole, povero e miserabile, tanta maggiore attrattiva Gesù sente per lui. Cioè, la sua misericordia è più grande, la sua bontà straordinaria; lo vediamo attendere o bussare alla porta di un’anima tiepida o colpevole. Noi dobbiamo fare onore al buon Gesù amando molto i poveri peccatori, pregando per loro, sacrificandoci e facendo quanto possiamo perché tornino a Gesù. Però stando attenti e vigilando per non contagiarci della stessa malattia che vogliamo curare. Nutriamo un forte orrore al peccato. Chiediamo costantemente a Gesù che ci tolga la vita prima di offenderlo e che il nostro cuore rimanga costantemente unito a Lui. (El pan 2, 80)

Gesù ci ha scelte per esercitare a nome suo la misericordia con i poveri e portare ai loro cuori afflitti il balsamo della consolazione. La malattia è ciò che più abbatte il cuore umano: ecco perché l’infermo vuole vedere in voi le mani misericordiose di Gesù che desidera curare le loro anime con una disgustosa medicina. Dio, padre buono, permette le tribolazioni per abbellire la loro vita sperando di ricavare da questi cuori amareggiati, correzione e conversione. (El pan 5, 18)

 

Qualcuna mi ha detto che non sa cosa prova un cuore misericordioso. Credo che la misericordia sia la compassione che si prova vedendo qualcuno soffrire o oppresso da qualche disgrazia.

Saremo misericordiosi quando le pene degli altri ci faranno soffrire, o meglio quando ci faranno piangere le loro sofferenze, ricordando che l’anima innamorata di Gesù versa molte lacrime perché vede molti fratelli che non lo amano, lo offendono e poche volte accettano la sua volontà. Questa per loro è la più grande disgrazia. (El pan 2, 240-241)

 

Figlia mia, ti chiedo, come vera AAM, di essere misericordiosa, benevola, umile, paziente, modesta e soprattutto caritatevole: Chiederò al Buon Gesù che la sua parola sempre dimori in te, riempiendoti di sapienza per insegnare agli altri e richiamare te stessa; così potrai essere unita a Gesù; Egli abiterà e dimorerà sempre dentro di te. (El pan 23, 7)

 

Roma 13 giugno 1943 "Festa di Pentecoste"

Il dono della pietà moderi il tuo cuore per spingerti ad essere misericordiosa nelle situazioni in cui sei presa dal desiderio di vendetta. Frutto: la pazienza. (El pan 23, 23)

 

Coraggio, figli miei! Non abbiate paura, siate misericordiosi, caritatevoli e così potrete consigliare tanti poveri sacerdoti e religiosi; non so perché il Signore permetta che da me ne vengano tanti con queste miserie. Ma il Signore che fa bene tutte le cose, che scrive diritto con righe storte, permette che io conosca queste povertà, altrimenti cosa potrei dire adesso ai miei figli quando sono turbati? Cosa potrebbe dirvi una povera religiosa? Se fossi un fondatore, uno studioso... ma sono una povera religiosa che nemmeno sa parlare l’italiano! Tuttavia il Signore mi ha fatto conoscere tante, tante miserie, perché sappia dirvi: figli miei, siate padri misericordiosi e non spaventatevi di nulla. (El pan 21, 509)

 

Lei, padre mio, preghi che io sappia sempre trarre il bene dal male, umiltà dalla vanità e che, aiutata dal buon Gesù, copi in me i suoi insegnamenti di umiltà, carità e amore al sacrificio. Come Gesù io sappia unire la giustizia con la misericordia e l’amore di madre. Le assicuro che questo stesso io chiedo per Lei. (El pan 19. 1982)

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ultimo aggiornamento 05 novembre, 2021