P. Aurelio Pérez fam

Febbraio 2022

 

 

Saluto con gioia

Carissimi lettori e lettrici, vi auguro la pace e la gioia del Signore nell’accingermi a scrivere per la prima volta questa rubrica del nostro Santuario. Lo faccio con la gioia trepidante di chi fa un servizio svolto egregiamente, prima di me, da tanti confratelli, iniziando dal compianto P. Gino Capponi, passando per P. Domenico Cancian, P. Giovanni Ferrotti, P. Roberto Donatelli, fino a P. Ireneo Martin, nostro attuale Padre generale, che ringrazio vivamente per il lavoro svolto nel Santuario in questi ultimi anni con grande generosità.

Vi chiedo anche una preghiera per questo mio nuovo servizio. Affido al Signore il desiderio che attraverso queste righe continui a risuonare un duplice eco: la voce dell’Amore misericordioso di Gesù che compie meraviglie in questo suo Santuario, e la voce di tutti voi che qui venite e farne esperienza e ce la trasmettete.

Un’altra cosa che mi preme dire è che, nello scrivervi, lo faccio in nome di una Comunità e di una Famiglia, la Comunità del Santuario che io servo e rappresento, e la Famiglia dell’Amore Misericordioso, fratelli e sorelle che Madre Speranza ha voluto al servizio di questo Santuario. Vi prego di vederci e sentirci così: una famiglia che vi accoglie ed è al vostro servizio. Qui vi aspettiamo, o meglio, in questo "roccolo" vi attende con le braccia spalancate l’Amore Misericordioso di Gesù, affiancato da due Madri anch’esse con le braccia aperte per accogliere e intercedere: Maria Mediatrice e Madre Speranza.

Festa di Madre Speranza. "Tu sei viva in mezzo a noi"

L’evento più importante di questo mese di febbraio è stato la solennità della Beata Madre Speranza, celebrata l’8 febbraio con gioia e gratitudine nel 39° anniversario della sua dipartita da questo mondo. Nella fede dei risorti ripetiamo: "Tu, Madre Speranza, sei viva in mezzo a noi!". L’afflusso costante dei pellegrini alla sua tomba-chicco di grano lo testimonia. Grazie Madre!

Nonostante le restrizioni Covid, ancora vigenti, abbiamo avuto un buon afflusso di pellegrini durante i giorni della festa, che hanno abbracciato ben 4 giorni, dal 5 all’8 febbraio:

Sabato 5 si è svolta la liturgia delle acque, con la processione alle fontanelle di numerosi pellegrini. La Messa Vespertina è stata celebrata da S. Ecc.za Mons. Mario Ceccobelli, Vescovo merito di Gubbio, da tempo parte della nostra Famiglia, che ha espresso nell’omelia il calore e l’esperienza del suo cuore di pastore, così vicino alla nostra Fondatrice. Dopo cena, alle 21, alcuni giovani, coordinati dai nostri animatori, nella Cripta, presso la tomba della Madre, hanno guidato una veglia di preghiera "Sui passi di Madre Speranza", introdotta dal saluto dei Superiori generali EAM e FAM.

Domenica 6, in mattinata S. Ecc.za Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e Foligno, ha presieduto la solenne Concelebrazione Eucaristica, con grande partecipazione di fedeli, e l’egregia animazione del coro "Madre Speranza". Nel pomeriggio il P. Ireneo Martin, neoeletto P. Generale FAM, ha presieduto l’Eucaristia, rivolgendo parole emozionate sulla figura e la testimonianza di Madre Speranza ai numerosi pellegrini.

Lunedì 7, c’è stata di nuovo la Liturgia delle acque e la processione alle fontanelle, in attesa che, appena le restrizioni covid cesseranno, possiamo riaprire le piscine per compiere il rito dell’immersione, che tanti di voi desiderano, perché è memoria del nostro battesimo, e ci aiuta a sentirci avvolti, purificati, rigenerati, da capo a piedi, dalla grazia misericordiosa del Signore. Alle ore 21 abbiamo sostato nella Cripta, accompagnati da Maria a cui la Cripta è dedicata, in una veglia di preghiera nel ricordo della Beata Madre Speranza.

Il giorno 8, festa liturgica della Madre, secondo tradizione, alle ore 8, momento della sua dipartita da questo mondo, c’è stata la solenne Liturgia eucaristica, presieduta da S. Ecc.za Mons. Domenico Cancian FAM, Vescovo di Città di Castello, concelebrata da numerosi confratelli FAM e sacerdoti convenuti. La partecipazione numerosa delle sorelle e dei fratelli della Famiglia dell’Amore Misericordioso e di tanti pellegrini ha riempito la Cripta nella quale riposano le spoglie mortali della Madre. Nel pomeriggio è continuato il ringraziamento con l’Eucaristia presieduta dal nostro vescovo S. Ecc.za Mons. Gualtiero Sigismondi, anch’essa concelebrata e partecipata con intensa gioia.

Il Capitolo delle Ancelle dell’Amore Misericordioso

Un evento molto importante di questo mese è stato senza dubbio il Capitolo Generale delle nostre consorelle EAM, svoltosi dal 1° al 24 febbraio. Nel capitolo c’è stata anche l’elezione del nuovo Governo generale delle EAM, così composto:

– Madre generale: M. Maria Gabriella Ildebrando.

– Prima Consigliera e Vicaria generale: M. Maria Lucia Lisci.

– Seconda Consigliera e Segretaria generale: M. Maria Luisa Alvarez.

– Terza Consigliera ed Economa generale: M. Giuseppina Viozzi.

– Quarta Consigliera: Marina Berardi
 

Affidiamo queste nostre sorelle all’azione dello Spirito Santo, facendo i migliori auguri alla Madre generale e alle neo elette, con il desiderio di rimanere uniti come una "misma familia" di sorelle e fratelli, secondo il desiderio ardente di nostra Madre, per camminare insieme, in spirito sinodale come ci esorta papa Francesco, e testimoniare l’Amore misericordioso nel mondo. Il nostro ringraziamento va a M. Speranza Montecchiani e alle consorelle del precedente Governo generale per il lavoro generoso con cui hanno svolto il loro servizio, con un fraterno augurio per ciò che ancora il Signore vorrà chiedere loro. Una cena fraterna con le comunità di Collevalenza è stata un bel tocco finale all’intenso lavoro.

Riporto di seguito una sintesi del Cammino capitolare delle consorelle, fatta da una delle partecipanti, Sr Erika di Gesù Bellucci EAM:

… Verso un futuro di speranza!

Viaggio nella "memoria del passato" per un futuro di "speranza": è il titolo del Capitolo generale che abbiamo concluso giovedì 24 febbraio, con una Messa vespertina al Crocifisso. L’Eucaristia è stata presieduta da P. Ireneo Martin, Superiore generale dei Figli dell’Amore Misericordioso.

Il 22 febbraio, la nostra Assemblea capitolare ha eletto la nuova Superiora generale delle Ancelle dell’Amore Misericordioso e il suo governo.

Abbiamo lavorato molto, in questi ventiquattro giorni, mettendo sul tavolo le questioni più importanti della nostra identità e missione di Ancelle, chiamate ad essere testimoni luminosi dell’Amore e della Misericordia di Dio nel nostro mondo, in questo tempo.

Guidate da persone competenti, abbiamo seguito un metodo che ci ha aiutato a mettere a confronto realtà e desiderio, passato e presente, crisi e speranza.

Durante le giornate intense, divise in tre gruppi di lavoro, abbiamo affrontato grandi tematiche: carisma, missione, opere, economia, formazione, pastorale giovanile-vocazionale-scolare-familiare… interrogandoci sui passi concreti da fare nel prossimo futuro, che ci chiede di riorganizzare e ristrutturare con coraggio le nostre comunità e le nostre opere.

In realtà, il cammino di preparazione è iniziato da lontano. Sono vari anni che le nostre Superiore ci invitano a dialogare e riflettere sul rinnovamento che lo Spirito vuole attuare nella nostra realtà personale e comunitaria.

In capitolo, abbiamo cercato di parlare spagnolo, lingua materna della Beata Speranza di Gesù e ufficiale della nostra Congregazione. La sfida è stata quella di comprendersi sempre, nonostante le differenze, di età, carattere, cultura…

Il clima fraterno che si è creato, la certezza di non essere sole, ma di essere accompagnate dalla preghiera continua di tutta la Famiglia: consorelle, confratelli, laici dell’Amore Misericordioso e tanti amici, collaboratori e benefattori, ci ha aiutato a guardare la realtà con una speranza ferma.

La speranza, una virtù che il buon Gesù ha donato alla Madre, la Beata Speranza di Gesù, con abbondanza.

Non la speranza delusa dei discepoli di Emmaus, icona biblica alla quale ci siamo ispirate per stilare il documento finale del Capitolo… Ma la speranza ardente che ri-accende il cuore, illumina il senso della vita con la Parola e il Pane dell’Incontro.

La strada verso Gerusalemme non si presenta affatto facile, ma vogliamo camminare con la Chiesa per il bene delle persone a noi affidate, delle genti del mondo, amate e salvate dall’Amore Misericordioso. Ci salveremo "salvando" i nostri fratelli. Ci salveremo camminando insieme!

Gruppi di Pellegrini

I gruppi organizzati dei pellegrini in questo mese non sono stati molti, sia per la stagione ancora inclemente, sia soprattutto a motivo del covid e delle sue restrizioni. C’è stato, invece, un buon afflusso, anche se di presenza veloce, da parte di molte famiglie singole, con bambini, giovani, adulti, anziani, che continuano a venire da varie parti alle celebrazioni, a confessarsi, a pregare nel Santuario, alle fontane dell’acqua, ai luoghi della Madre… L’augurio e il desiderio grande è che possiamo, quanto prima, riprendere il movimento consueto, e ritrovarci insieme in questo roccolo di misericordia. Abbiamo, come sapete, cercato di mantenere i contatti durante la pandemia in vario modo, anche con i mezzi di comunicazione che la tecnologia mette oggi a nostra disposizione, in particolare con le S. Messe trasmesse dal nostro Santuario. Ma sapete bene che, come per la scuola, la PRESENZA è tutta un’altra cosa, e speriamo che il Signore ci conceda presto di rivederci senza più ostacoli.

Comunque, nonostante tutto, abbiamo avuto dei gruppi organizzati, soprattutto nei giorni della festa di Madre Speranza, provenienti da:

– Brindisi,

– La Verna,

– Mantova,

– Verona

– Terni (comunità neocatecumenali),

– Sicilia.

Permettete una menzione particolare per il gruppo di Verona che ha accompagnato il nostro carissimo don Piergiorgio Belloni l’8 febbraio, festa della Madre, nella rinnovazione della sua consacrazione per mezzo dei voti come Sacerdote Diocesano Figlio dell’Amore Misericordioso (un ramo della nostra Congregazione voluto da Madre Speranza per i sacerdoti diocesani). È commovente vedere una comunità parrocchiale, di giovani e adulti, che si si stringe intorno al proprio parroco per accompagnarlo in questo passo importante della sua vita… con l’aggiunta di due confratelli sacerdoti!

È molto bello che anche il gruppo di Mantova sia venuto accompagnato dal nuovo loro parroco, don Matteo Palazzani. Desidero dire a tutti voi, nello spirito di Madre Speranza: state vicini ai vostri sacerdoti, non lasciateli soli, accompagnateli con la preghiera, con l’amicizia sincera, con la collaborazione… e Dio vi benedirà.

Ritiri Sacerdoti

E parlando di sacerdoti sottolineo la presenza che sta diventando abituale dei sacerdoti diocesani che, insieme al loro Vescovo, vengono a fare il ritiro mensile presso il nostro Santuario.

Una trentina di sacerdoti diocesani di Todi-Orvieto sono venuti giovedì 17 febbraio, insieme al nostro caro vescovo Gualtiero. Hanno fatto un momento intenso di adorazione eucaristica con recita dell’ora media nella Cripta, poi una riflessione sul cammino sinodale, seguita dalla parola del Vescovo e di altri responsabili di settore, e concludendo con il pranzo fraterno.

I giorni 22-23 sono venuti 63 sacerdoti del Clero diocesano di Terni, insieme al loro nuovo vescovo S. Ecc.za Mons. Francesco Antonio Soddu, a cui diamo un caloroso benvenuto nella nostra bella regione umbra. Sono venuti a "riposare un po’ in un luogo tranquillo", fermandosi a cena il 22, dormendo nella Casa del Pellegrino e dedicando tutta la mattina del 23 ai loro incontri, conclusi con la concelebrazione eucaristica in Cripta e poi con il pranzo.

A tutti voi cari fratelli sacerdoti, con Madre Speranza sento di dire: quando venite da noi, siete a casa vostra! La Famiglia dell’Amore Misericordioso sentitela come la vostra famiglia.

Credo nella risurrezione dei morti

Condivido con voi anche la notizia di alcuni lutti che ci hanno colpito in questo mese. Il 2 febbraio, giornata della Vita Consacrata, ci ha lasciato all’età di 81 anni il P. Ottavio Bianchini FAM, che aveva conosciuto ed era stato attratto da Madre Speranza fin da bambino. Di lui trovate un profilo in questo numero della Rivista. Fr. Francisco Valbuena FAM ci ha lasciati il 18 febbraio all’età di 91 anni, a Pamplona in Spagna, dopo una malattia lunga e invalidante, che ha vissuto con atteggiamento di offerta e manifestando una sorprendente serenità e gioia che, a detta di lui stesso, considerava una grande grazia di Dio. Due giorni dopo, il 20 febbraio ci lasciava, all’età di 93 anni, la "maestra" Silvana Scarinci. È stata una delle prime ad entrare nell’Associazione dei Laici dell’Amore Misericordioso qui a Collevalenza. Anche lei aveva conosciuto e amato Madre Speranza fin da giovane, collaborando nell’insegnamento dell’italiano ai primi apostolini e, posteriormente alle giovani e ai giovani delle nostre missioni.

Il Trisaghion contro i venti di guerra dell’est

Con tanta pena e preoccupazione, ma anche con tanto amore fiducioso, affidiamo all’Amore misericordioso di Gesù, per l’intercessione di Maria e Madre Speranza, la guerra in corso in Ucraina. Qui al Santuario lo abbiamo fatto con la preghiera del Trisagio, che è di origine orientale, (lo trovate nei nostri siti dell’Amore Misericordioso) e che Madre Speranza amava recitare e raccomandava nei momenti difficili e di grande prova: "contro le tempeste dell’atmosfera, del cuore e della mente". Sappiamo che le guerre nascono, anzitutto, nella mente e nel cuore indurito e orgoglioso, poi scoppiano all’esterno. Chiediamo insieme al Signore che ispiri ai governanti "pensieri di pace e non di sventura". Ci siamo uniti in un triduo di preghiera per la pace, concluso il 2 marzo con il digiuno, secondo l’indicazione di papa Francesco. Vi invito, anche a dire spesso, con ardente fiducia, la giaculatoria che Madre Speranza compose durante la seconda guerra mondiale: "SIGNOR MIO E DIO MIO, LA TUA MISERICORDIA CI SALVI E IL TUO AMORE MISERICORDIOSO CI LIBERI DA OGNI MALE"

Un piccolo fiore

Permettetemi di concludere queste righe con un fatto che mi ha colpito nei giorni scorsi. Stavo entrando nella Cripta della Basilica e ho visto una giovane coppia con due bambine che andavano verso la tomba di Madre Speranza. La più piccola, di due o tre anni, correva per prima indicando con il ditino la tomba della Madre. Incuriosito mi sono fermato a parlare con i genitori, e ho potuto ascoltare questa storia sorprendente:

La bimba, che si chiama Mia Maria Speranza, era affetta da una grave malattia e ha dovuto fare un trapianto di midollo, che fino ad ora sembra aver avuto un buon successo. La cosa sorprendente è che durante i giorni dell’intervento le hanno portato l’acqua del Santuario in una bottiglia con l’immagine di Madre Speranza e la bimba, che prima rifiutava l’acqua, voleva bere solo a quella bottiglia, baciava l’immagine della Madre, prendeva l’acqua e si lavava le mani e il viso… e venendo qui è corsa con il ditino puntato verso la tomba della Madre… Mia dimostra un feeling particolare con Madre Speranza, la chiama per nome, ne abbraccia l’immagine… Benediciamo il Signore la cui misericordia è immensa soprattutto verso i piccoli e sofferenti.

Foto di gruppo
La neo eletta Madre Generale M. Maria Gabriella Ildebrando La Madre Generale con il nuovo Consiglio generale EAM Partecipanti al Capitolo Generale em
da Mantova
Gruppo di pellegrini da Verona con D. Pierluigi Gruppo di pellegrini da Verona con D. Pierluigi    

 

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ultimo aggiornamento 09 marzo, 2022