Continuiamo a presentare alcune figure di santità laicale dei nostri giorni, i "santi della porta accanto". Sono nostri fratelli e sorelle che testimoniamo la santità piena, in seno alla Chiesa, nel proprio ambiente nella vita ordinaria. Propriamente vivendo la vocazione laicale, in mezzo al mondo e alla società evangelizzandone le diverse istanze, contribuendo a far crescere la pace, la giustizia, la misericordia, i diritti umani; in altre parole, estendendo il Regno di Dio nel mondo.

Una di queste figure esemplari è Pierina Morosini (7 gennaio 1931 – 6 aprile 1957). Primogenita di nove figli, era nata a Fiobbio, comune di Albino (Bergamo). In questa sua frazione è cresciuta facendo la Prima Comunione e la Cresima.

Dopo le scuole elementari si era iscritta alla scuola di taglio e cucito, dopo di che fu assunta come operaia tessile in uno stabilimento di Albino. Con il suo salario contribuiva a mantenere la sua numerosa famiglia. Ogni mattina si alzava alle quattro per pregare e partecipare alla messa, per poi andare a lavorare. Avrebbe voluto farsi suora e diventare missionaria, ma dovette sacrificarsi per aiutare la propria famiglia.

Entrò tra le file dell’Azione Cattolica iscrivendosi nella Gioventù Femminile. Il 27 aprile 1947 partecipò a Roma alla cerimonia di beatificazione di Maria Goretti. Nel suo diario scriverà subito dopo: "Come mi piacerebbe fare la morte di Maria Goretti!".

Fu pure zelatrice delle opere missionarie e del seminario, coltivando la virtù della purezza, facendo parte della "crociata locale per la purezza", recitando ogni giorno questa preghiera: "Possa io non dare mai spazio alle attrazioni del mondo o del piacere; possa io non concedermi nemmeno il più piccolo compromesso con il peccato nell’abbigliamento, nel parlare, nelle letture, negli sguardi o nel divertimento… Rendimi piccolo apostolo per tutte le ragazze deviate dal mondo".

Ogni mattina prima di andare al lavoro riceveva la santa comunione e sia all’andata che al ritorno lungo la strada recitava il rosario.

Fu al ritorno dal lavoro, la sera del 4 aprile 1957, infatti che lungo i sentieri solitari del monte Misma s’imbatte con il suo carnefice. Lungo i sentieri del castagneto che abitualmente attraversava due volte al giorno, Pierina a soli 26 anni venne aggredita e ferita a morte da un giovane ventunenne che la voleva violentare. Pierina si rifiutò risolutamente lottando strenuamente, mentre veniva colpita ripetutamente con una pietra fracassandone il cranio. A nulla era valso il suo richiamo alla morale.

Pierina aveva chiesto ed ottenuto la grazia di vivere e morire come S. Maria Goretti.

Fu il fratello di lei, poi, a ritrovarla sul sentiero di ritorno verso casa con una forte ferita alla testa. Portata subito all’ospedale di Bergamo, due giorni dopo, il 6 aprile 1957, senza mai aver ripreso conoscenza, Pierina Morosini è morta. Un martirio in difesa della castità, frutto della fede.

Il medico che provò a salvare la vita di Pierina, sentiti i particolari del delitto, ha così esclamato: "Qui abbiamo una nuova Maria Goretti !".

Dai quaderni di Pierina, ritrovati dopo la sua morte, sono stati messi alla luce i suoi propositi che aveva fatto e messo per iscritto : "Curerò sommamente la modestia nel vestito, nello star seduta e nel camminare; con nessuno mai permetterò leggerezza di parole o di mani". Ed anche: "Mi sforzerò di tenere la pace in famiglia; avrò sommo rispetto verso la mamma; non cercherò di sapere cose altrui; non dirò mai parole in mia lode e procurerò di stare lontana agli occhi degli uomini".

Pierina Morosini a trent’anni dalla morte è stata proclamata beata dal papa san Giovanni Paolo II, il 4 ottobre 1987 ed è venerata come martire. Dopo la beatificazione, il suo corpo è stato posto sotto l’altare maggiore della chiesa di Fiobbio.

E’ morta da martire in difesa della castità, facendo precedere una vita intrecciata di virtù eroiche che l’hanno preparata.

San Giovanni Paolo II nell’omelia della beatificazione, facendo riferimento al luogo del delitto, ha detto: "I suoi passi però non si sono fermati, ma continuano a segnare un sentiero luminoso per quanti avvertano il fascino delle sfide evangeliche".

La memoria liturgica della Beata Pierina Morosini si celebra il 6 di maggio.

 

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ultimo aggiornamento 06 aprile, 2022