pastorale familiare

Marina Berardi

Il Grazie all’Amore

 

 

"Ai nonni, che hanno ricevuto la benedizione di vedere i figli dei figli (cfr Sal 128,6), è affidato un compito grande: trasmettere l’esperienza della vita, la storia di una famiglia, di una comunità, di un popolo; condividere con semplicità una saggezza, e la stessa fede: l’eredità più preziosa!" (Papa Francesco, 28.9.2014).

Direi che tra i numerosissimi nonni di cui parla il Santo Padre, ci sono Franca e Giovanni, una coppia di Laici dell’Amore Misericordioso. Lo scorso luglio hanno desiderato celebrare a Collevalenza, insieme alla numerosa e bella famiglia, i loro sessanta anni di matrimonio.

In quell’occasione due giovanissime nipoti così hanno scritto loro con un messaggio whatsapp: "Buongiorno, Nonni. Oggi è il vostro giorno, anche se in realtà lo è sempre! Siete sempre stati e lo siete ancora un simbolo di amore, una rappresentazione di ciò che cerco per me stessa, perché nonostante i mille ostacoli e difficoltà che la vita vi ha messo davanti, voi li avete superati mano nella mano e con la gioia nel cuore. Buon 60esimo anniversario, vi voglio bene. Antonella".

"Nonni, grazie per la giornata piena di emozioni. In realtà è sempre un’emozione vedervi e mi ritengo fortunatissima ad avere accanto a me questi Nonni, uno più forte ed unico dell’altro. Miriam".

Le fa di nuovo eco Antonella: "È bello festeggiarlo insieme questo evento che in fondo ci lega tutti. La Grazia di Dio è scesa sulla vostra storia 60 anni fa e non vi ha mai mollato!! Siete l’esempio che l’Amore vero è eterno!!! Siete speciali e sono sempre più fortunata di avere dei Nonni come voi. Siete un esempio per noi e il bene che vi voglio è immenso, spero che vi arrivi".

 

L’amore per sempre è possibile e quando l’amore è quello con la A maiuscola apre all’altro, agli altri e, soprattutto, alla lode e allo stupore. Giovanni, facendosi voce di entrambi, ha manifestato i sentimenti del proprio cuore durante la celebrazione eucaristica in cui, con Franca, hanno detto il loro grazie per il lungo cammino percorso insieme e rinnovato al contempo il loro impegno.

"Signore Gesù, sebbene sia lontanissimo il giorno in cui con Franca abbiamo detto il nostro ‘sì per sempre’ davanti a Te ed abbiamo chiesto la Tua benedizione, quel giorno è impresso in modo indelebile nel nostro cuore perché ha segnato l’inizio di un bellissimo percorso affidato totalmente alla Tua guida.

Grazie, Signore Gesù, perché hai davvero benedetto il nostro legame e sei rimasto sempre nostro prezioso compagno di questo tanto lungo viaggio. Momenti di gioia si sono alternati a durissime prove, ma non ci hai fatto mai mancare il Tuo sostegno.

Hai consentito che la fede, trasmessaci dai nostri genitori come fondamentale dono, crescesse e si rafforzasse attraverso gli incontri che hai permesso nella nostra vita. Proprio qui, a Collevalenza, quello con Madre Speranza è stato decisivo. Era il 1960. Da allora, il messaggio di Dio Padre Amore Misericordioso e l’appartenenza a questa stupenda Famiglia attraverso l’Associazione Laici dell’Amore Misericordioso ci hanno accompagnato come stella polare illuminando il nostro cammino.

Non possiamo dimenticare la parrocchia di Cristo Re, a Roma, che nei vari passaggi della nostra vita coniugale ci ha fatto sentire parte di una comunità e ci è sempre stata vicino con grande affetto, così pure il Centro di Meditazione Cristiana e la Parrocchia Regina Apostolorum che, ormai da diversi anni, accoglie con amore il nostro Gruppo dei Laici dell’Amore Misericordioso di Roma-Traspontina.

Dalla nostra unione sono nati 4 meravigliosi figli: due gemelle, Antonella e Chiara, che la malasanità fece prematuramente volare in Cielo, ma vivono fra noi come Angeli Custodi.

Prima di loro, erano nati Paolo e Anna Maria che con i carissimi Simona e Vittorio ci hanno donato cinque nipoti da noi tanto amati: una pioggia di grazie! Benedicili tutti! E benedici i tanti parenti, Gianni e Manuela con le loro ammirevoli ed esemplari famiglie, e gli amici: hanno allietato e allietano la nostra vita!!

Ti chiediamo, Signore Gesù, di continuare ad avere la Tua presenza tra noi, insieme a quella di Maria Mediatrice e di Madre Speranza, nel tempo che ci rimane, perché la strada è sempre più in salita e più dura. E fa’ che la nostra esistenza resti una testimonianza credibile per chi ci seguirà".

 

Gesù ha detto che l’albero si riconosce dai frutti che produce e sono essi a testimoniare se questi ha radici profonde, capaci di attingere alla linfa vitale dell’amore.

Come ha detto il figlio Paolo, infatti, "voler bene ed amare non sono la stessa cosa. Voler bene è nelle nostre possibilità, amare invece è un cammino che dura tutta una vita… Nessuno di noi può dire di saper amare, ma può solo dire di voler imparare a farlo giorno per giorno, guardando a Cristo che ci ha mostrato quell’amore che è dare la propria vita per gli altri. Ho visto e toccato con mano tutto questo nell’esempio di Papà e Mamma, che sono stati insieme con Lui nel Suo nome per sessant’anni. Al Signore, chiedo la grazia che tutti noi possiamo vivere e testimoniare questo amore".

La figlia, Anna Maria, ha chiesto commossa all’Amore Misericordioso di continuare a benedire la vita dei suoi genitori, le loro belle famiglie, i parenti e gli amici fraterni che hanno fatto loro corona, perché mai manchi la Sua presenza.

Mi sembra significativo concludere con due messaggi inviati ai "cari zii", dai quali traspare anche il fascino che Collevalenza continua ad esercitare su quanti qui giungono.

"Grazie ancora per lo splendido fine settimana che ci avete fatto passare insieme a Collevalenza.

É stato anche bello rivedervi tutti ed avere tanti dialoghi approfonditi con i ragazzi che crescono e diventano sempre più grandi; vederli immergersi nella vasca dell’Acqua miracolosa e la loro disponibilità, non scontata, a stare di fronte a questo Mistero, il silenzio di tutti prima e poi durante la recita del Rosario. Nell’attesa dell’immersione ho vissuto un reale momento di trasfigurazione interiore, caratterizzata da un emergere progressivo di un desiderio reale di conversione.

È stato bello sentire che Madre Speranza viveva la presenza di Gesù nelle piccole cose quotidiane e quando cambiava stanza per andare a ricevere i pellegrini, baciando il crocifisso che portava al collo, diceva: ‘Hijo, vamos (Figlio, andiamo)!’.

Sto raccontando a tutti gli amici della bellezza e profondità di quel posto dal quale riparto ogni volta realmente ricaricato e con l’animo più leggero, perché certo di aver incontrato un’altra volta il Signore presente" (Marco B.).

"I vostri 60 anni di matrimonio sono una testimonianza, unica e rara, che l’eternità è possibile già pregustarla qui in questa vita! Grazie per il vostro SÌ!" (Marco V.).

 

A Franca e Giovanni, così come ad ogni famiglia, auguriamo di continuare a vivere il Tutto per Amore, anche quando le circostanze della vita dovessero farsi più impegnative, certi che Gesù non lascerà di amarci un solo momento e che sarà sempre con noi.

Come Lui stesso ha detto, "non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga".

Auguri per un cammino di santità!

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ultimo aggiornamento 05 settembre, 2019