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Dio, signore della pace
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| La Pace e la Guerra |
Con lescalation in tutta larea del Medio Oriente viene veramente da chiedersi se questo anno giubilare non sia una festa di odio e di morte dentro la terra di Gesù, il quale ha detto: Non sono venuto a portare la pace, ma una spada!, cioè la guerra (Mt. 10,34). I fatti di questi giorni sono un omaggio alle sue parole...!? Gesù si contraddice, oppure nella sua bocca le parole pace e spada (guerra) vogliono dire altre cose?
Pace è tranquillitas ordinis; è lordine che genera tranquillità, armonia, verità, giustizia equilibrio e bellezza. Ma lordine cosè? lordine di chi? e in chi lordine genera tranquillità? Domande legittime.
In questo contesto, intendiamo lordine come categoria dello spirito; esso è lespressione di una volontà nei rapporti da superiore a subordinato (Cfr. Diz. Lingua Ital. Devoto-Oli). Lordine dunque è Dio, perché Dio è il Creatore dellUniverso, è lArmonia, la Bellezza, la Verità, la Giustizia e la Carità.
Noi creature, lo si accetti o no, siamo soggette allautorità di Lui in virtù del nostro rapporto creaturale; siamo protagonisti oppure decidiamo di non esserlo - di un preciso progetto di Dio sul mondo; siamo compartecipi dei Suoi attributi, così come il figlio porta in sé il bagaglio genetico di chi lo ha generato. La pace, tranquillitas ordinis, è dunque lo stato primordiale dellessere delluomo che, però, il peccato originale ha scombinato e compromesso irrimediabilmente, deponendo nel suo cuore, accanto alla nostalgia dellordine, il seme della guerra.
La guerra, al contrario dellordine, è confusione, bruttezza, menzogna, gelosia, invidia, odio, ingiustizia ed egoismo; ciò che Madre Speranza definisce il turbinio delle passioni. è molto necessario mortificare i nostri sensi e fuggire la superbia. Questa ci crea tante difficoltà nella fede e nel rapporto con gli altri. Vorremmo non avere bisogno di nessuno e a volte quasi ci costa fatica ammettere gli insegnamenti della fede; o, almeno, ci permettiamo di sottometterli alla critica e allinterpretazione della nostra ragione. [ ] La superbia distrugge la pace, la concordia e la carità.
La guerra allora è dentro ciascuno di noi e pensare di combatterla allesterno di noi stessi è illusione e insipienza. Certo, le guerre che si combattono con le armi sono il riflesso e la somma delle guerre che scoppiano dentro ciascuno di noi e di cui, forse, non ci rendiamo conto, ma bisogna pur prenderne coscienza.
| I Mass Media e la spada portata da Gesù |
La mentalità diffusa dai mezzi di comunicazione di massa ci ha convinto che esercitare la libertà vuol dire dare libero sfogo agli istinti, ai desideri, alle opinioni personali, ai giudizi, alla volontà di potenza; chi non si comporta così è un bigotto. I fatti di questi giorni avvalorano tale idea di libertà...!?
Seguire Gesù non è scelta che dà prestigio; la spada a cui fa riferimento Gesù è la guerra del dominio di sé, del servizio, del dono gratuito, dellumiltà e di tutte quelle virtù cristiane che non trovano più cittadinanza nella nostra società, ma sulle quali si fondano la verità della vita di relazione e la solidarietà umana, quella solidarietà tanto predicata dai mass-media.
Per vivere la pace bisogna dichiarare guerra allorgoglio e allinsensato protagonismo che ci portiamo dietro da sempre, quale eredità e conseguenza del peccato. Io vi esorto avverte Madre Speranza - a rivestirvi di umiltà, di carità, di modestia e di pazienza. Tenete ben presente che lanima orgogliosa è incapace di elevarsi alle altezze della carità di Dio
| La Pace anche dono di Dio |
La pace, che è tranquillitas ordinis, soprattutto interiore, si può conseguire se si è capaci di gestire, con equilibrio e saggezza, le passioni che si agitano dentro di noi. Queste, di per sé, non sono né buone né cattive; piuttosto luso che se ne fa rende liberi oppure schiavi di esse.
Il peccato originale, nel ferire la natura umana, ha indebolito la nostra volontà, ci ha resi fragili, ma la grazia ci rende capaci di ricostruire dentro di noi quellordine originario a cui eravamo stati destinati da Dio. La pace dunque, a livello personale, è combattimento spirituale - dice Gesù - Non sono venuto a portare la pace, ma una spada!, e diventa combattimento collettivo se consideriamo il problema a livello sociale.
Ma non è tutto..!
La capacità di dominio di sé è la condizione per giungere alla pace, che è, soprattutto, dono di Dio che vuole il nostro bene, che, sempre e in ogni momento della nostra vita, ci raccoglie nel suo grembo come un padre e una tenera madre. Ci segue costantemente; si interessa delle nostre piccole cose; conosce i nostri limiti e, soprattutto, la devastazione che ha operato e continua ad operare dentro di noi il peccato.
Se la pace è dono, insieme allimpegno personale, è qualcosa che va chiesto nella preghiera, con insistenza e convinzione, consapevoli che vivere la pace significa dire sì alla volontà di Dio; rispondere subito e con generosità al progetto di amore, perché il Suo Regno cresca e si propaghi in tutti gli angoli della terra.
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ultimo aggionamento 27 aprile, 2002