pastorale familiare |
Marina Berardi |
L
a Provvidenza non poteva donarci occasione migliore per riprendere un cammino formato famiglia e tornare a pubblicare una rubrica cara ai nostri lettori.L’Anno della Famiglia, annunciato da Papa Francesco in occasione della festa della Santa Famiglia, nel dicembre scorso, ha ormai avuto inizio e sarà l’ispiratore delle nostre riflessioni, nel desiderio di sentire e di camminare con la Chiesa, a partire dalla vita e alla luce del carisma che la beata M. Speranza ci ha trasmesso.
Mi piace immaginare una Dio-incidenza la data della firma dell’Amoris Laetitia, nel giorno di San Giuseppe di cinque anni fa, così come questo anno a lui dedicato. Giuseppe, custode attento di Maria e di Gesù, "padre nell’ombra", saprà sicuramente ispirare ed illuminare il cammino della Chiesa universale e quello della Famiglia dell’Amore Misericordioso, di cui è protettore.
Quel Dio che è Famiglia, che ci ha pensati Famiglia, ha un grande progetto su di noi. Il progetto dell’Unica Famiglia dell’Amore Misericordioso (Ancelle e Figli), rivelato dal Signore a Madre Speranza alla fine degli anni ‘20, propone uno stile nuovo di presenza nella Chiesa, fondata su un’identità di comunione. Grazie alla creatività dello Spirito, questa realtà oggi è arricchita dalla presenza di Laici e di famiglie desiderose di incarnare lo stesso carisma nella quotidianità della vita. Non vi sembra una "buona notizia"?
Il card. Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, nella conferenza stampa di apertura dell’Anno della Famiglia, ha sottolineato che "presentare al mondo il disegno di Dio sulla famiglia è fonte di gioia e di speranza; è davvero una buona notizia!".
Abbiamo proprio bisogno di buone notizie, in un tempo segnato da indicibile sofferenza e incertezza, da profonda solitudine, paura e smarrimento; non ne avremmo potuto immaginare una migliore: siamo Famiglia!
Al di là di ogni circostanza o calamità esterna, la famiglia è il luogo delle radici, dove sono custodite le relazioni più originarie ed autentiche ma, al contempo, è il luogo dello stupore, di chi sa cogliere la gratuità dell’amore, chiamato a lasciarsi rigenerare ogni istante.
La famiglia è il luogo di un passato che, per quanto ferito, può trasformarsi per Grazia in una rinnovata progettualità, da incarnare con speranza in questo nostro oggi. Quando le radici affondano in un terreno buono, anche i momenti più bui vengono colti come "chiamata" a scendere ancor più in profondità, a ritrovare l’essenziale, a creare rete, a crescere nell’ascolto, nella fraternità, nella solidarietà e nella fede.
Essere e sentirsi famiglia è l’esatto contrario del credersi soli. In questi giorni ho portato nel cuore una Parola, offertaci dalla liturgia, pronunciata da Gesù stesso: il Padre, "colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo perché faccio sempre le cose che gli sono gradite" (Gv 8,29).
Su ognuno di noi il Padre ha un sogno stra-ordinario, ad ogni famiglia rivolge un mandato, che va svelando in un paziente cammino, facendosi accanto, passo dopo passo, per renderla protagonista della storia di salvezza. Il Padre non ci lascia soli, abita la quotidianità di ogni casa e comunità, manifestando sempre una volontà di bene e di felicità, che neanche una pandemia può mettere in dubbio o far vacillare. Ci è chiesta solo la pazienza del ricercatore di perle per riuscire a trovare e riconoscere la perla preziosa che è nascosta in ogni dolore.
A quanto dice Gesù, nell’amore c’è reciprocità, c’è il desiderio di far piacere al Padre, certi che ciò che desidera per noi è il nostro stesso bene: questo è ciò che gli è gradito. Madre Speranza era mossa da questa fiducia, che le vicissitudini della vita hanno trasformato in certezza, tanto da cogliere anche gli avvenimenti avversi come l’occasione per crescere nell’amore e per donare amore.
Nelle Costituzioni delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso leggiamo che San Giuseppe, "nella preghiera e nel lavoro ha preparato l’ora della manifestazione dell’Amore Misericordioso". Ci affidiamo a lui, ci ispiriamo ai suoi sentimenti e alle sue azioni per intraprendere con "coraggio creativo" e con laboriosità il cammino di quest’anno, affinché anche la nostra vita personale, familiare e comunitaria contribuisca alla manifestazione dell’Amore Misericordioso nella storia e nell’oggi della Chiesa.
Su invito di Papa Francesco, come Famiglia carismatica nata dal cuore di M. Speranza, vogliamo pensare "a uno slancio pastorale rinnovato e creativo per mettere la famiglia al centro dell’attenzione della Chiesa e della società".
Oltre che su queste pagine, ci diamo appuntamento in occasione degli eventi promossi dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita1, dal Santuario attraverso i social ufficiali2 e speriamo anche con degli incontri online organizzate insieme le Famiglie di Speranza!
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ultimo aggiornamento
31 marzo, 2021