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Quaresima 2018 |
"La Chiesa vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia" (EG 24) queste le parole di Papa Francesco per definire la natura e la missione stessa della Chiesa. Allo stesso modo si rivolgeva ancora ai nuovi Vescovi: "Siate Vescovi con il cuore ferito da una tale misericordia e dunque instancabile nell’umile compito di accompagnare l’uomo che "per caso" Dio ha messo sulla vostra strada".
"Il sacramento della riconciliazione entra a pieno titolo nell’opera di nuova evangelizzazione non solo per l’esperienza di fede che consente di sperimentare in modo concreto la misericordia di Dio Padre, ma anche per la valenza antropologica che esso possiede. L’esperienza del Giubileo ha permesso di verificare un grande afflusso al sacramento della riconciliazione. Abbiamo dei dati secondo cui in alcuni Paesi di è avuto un incremento fino al 30% in più. Anche le basiliche a Roma, le Chiese giubilari e (il Santuario dell’Amore Misericordioso a Collevalenza) hanno visto lunghe file ai confessionali. Il nostro popolo ha percepito con forza che la misericordia di Dio era davvero tangibile in questo sacramento di riconciliazione.
Un’attenta analisi delle varie fasi in cui si sviluppa il sacramento permette di riportare in unità la lacerazione che si sperimenta nella vita. La crisi di fede che la Chiesa vive ha intaccato anche il sacramento della penitenza. Nell’impegno della nuova evangelizzazione, il rinnovamento della pastorale dovrebbe incidere fortemente per riportare a un posto centrale il sacramento della penitenza; esso, infatti, richiede un impegno ancora più grande, soprattutto se confrontato con l’esigenza di un nuovo linguaggio per l’annuncio e la professione di fede.
Sono diversi i motivi che hanno portato all’oscuramento del sacramento che più di ogni altro esprime il valore della misericordia di Dio. Per paradossale che possa sembrare, si è in presenza di una "coscienza schizofrenica". Da una parte, infatti, il credente ha maturato una sua coscienza individuale all’interno della quale giudica i suoi atti; dall’altra, questa prescinde dall’insegnamento della Chiesa, che è sempre meno conosciuto e assunto come criterio di giudizio. Due aspetti, in particolare, sembrano importanti per entrare progressivamente nel tema e verificare la possibilità di un superamento della crisi.
1. In primo luogo, è venuto meno l’annuncio centrale della predicazione di Gesù: la metanoia come invito ad accogliere in noi il Vangelo e cambiare vita. 2. Un secondo elemento su cui riflettere è la causa della crisi del sacramento della riconciliazione è la perdita del senso di appartenenza alla comunità".
(Intervento di Mons. Rino Fisichella nel Convegno dei Rettori dei Santuari a Sotto il Monte Giovanni XXIII, l’8 novembre 2017).
(Segue...)
Festa liturgica della Beata Speranza di Gesù |
Dal 7 all’11 febbraio si sono svolti a Collevalenza i festeggiamenti in onore di M. Speranza: il 35° Anniversario del transito e la festa liturgica nel 4° Anniversario della sua Beatificazione. La quarta Festa liturgica della Beata Madre Speranza, l’8 febbraio, è stata vissuta con entusiasmo e fervore nel Santuario e nelle nostre Comunità, con l’afflusso di tanti pellegrini e giovani: giornata attesa per la Famiglia dell’Amore Misericordioso, per la Chiesa e per tutti coloro che sono attratti dal fascino della sua santità. Ecco lo svolgimento dei vari festeggiamenti: mercoledì 7 febbraio ore 21,15 Veglia di preghiera in Cripta, attorno alla tomba di M. Speranza, animata in modo molto attraente e partecipativo dai Figli e dalle Ancelle dell’Amore Misericordioso.
Giovedì 8 febbraio |
Nella solennità della Beata Speranza di Gesù, alle ore 08,00 in Cripta, si è celebrata la S. Messa del suo pio transito; ci siamo ritrovati intorno all’altare figlie, figli, laici e pellegrini per la Concelebrazione Eucaristica presieduta da P. Aurelio Pérez, Superiore generale FAM, che all’omelia ha altamente elogiato la figura di M. Speranza. Ci sono stati molti altri appuntamenti tra i quali c’è stata un’importante novità: è stata inaugurata la "Casa di Madre Speranza", il nuovo allestimento dei luoghi dove visse la Beata.
La "Casa di Madre Speranza" |
Alle ore 10,00 nell’Auditorium Giovanni Paolo II, presso il Santuario, ha avuto inizio quest’atto con il saluto del Superiore generale dei Figli dell’Amore Misericordioso, P. Aurelio Pérez e la Superiora generale delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, M. Speranza Montecchiani, la presentazione dell’allestimento multimediale da parte di Paolo Damosso di Fogo Multimedia, curatore del progetto.
"Abbiamo voluto dare il nome "Casa di Madre Speranza" e non museo – ha ricordato, tra l’altro, Paolo Damosso – perché questo non è un luogo che racconta qualcosa di passato, di finito e chiuso nella storia, ma al contrario un luogo aperto, vivo, che si propone di comunicare al cuore delle donne e degli uomini di oggi".
"Il progetto, ha spiegato, ha avuto una lunga gestazione ed ha coinvolto tutta la Famiglia dell’Amore Misericordioso. Si tratta di un nuovo allestimento multimediale, un viaggio totalmente nuovo tra oggetti, documenti, testimoni e immagini mai viste prima, che costituiscono un valore aggiunto importante di questo nuovo progetto. Un percorso che si sviluppa per temi e propone al visitatore una ricerca attraverso elementi multimediali (musica, testimonianze filmate, immagini inedite di Madre Speranza), proposti con tecnologie che compongono una narrazione coinvolgente e al passo con le nuove concezioni espositive. Il progetto, curato da Fogo Multimedia di Torino, favorisce un’esperienza immersiva, per coinvolgere i visitatori nella storia e nel mondo di Madre Speranza.
Alle ore 11,00, nella piazza antistante è stata inaugurata la "Casa di Madre Speranza" davanti a un gran numero di pellegrini. A partire da quel momento, per i successivi tre giorni fino a domenica undici, le visite sono state guidate dal team che ha curato l’allestimento. È stata una scoperta per chi non conosce Madre Speranza e Collevalenza, un bel regalo a chi invece ha già avuto modo di incontrare e venire in contatto con questa realtà, immersa tra le colline di Todi.
Nel pomeriggio alle ore 17,00 vi è stata la Celebrazione eucaristica del Vescovo emerito di Gubbio, Mons. Mario Ceccobelli. Nell’omelia ha esaltato la figura di Madre Speranza e ha voluto ringraziare il Signore per il dono di questa nuova tappa della sua vita qui a Collevalenza come collaboratore, confessore e membro vivo della Comunità FAM al Santuario.
Nel contesto delle varie iniziative in onore della Beata Speranza di Gesù, che hanno ricordato il pio transito e il 4° Anniversario della sua Beatificazione ci sono state le seguenti celebrazioni:
Sabato 10 febbraio
Al mattino c’è stata l’accoglienza dei pellegrini e la visita guidata della "Casa di Madre Speranza"; alle ore 12,00 la S. Messa del Pellegrino è stata presieduta da P. Ireneo Martìn e alle 15,30 è seguita la Liturgia delle Acque.
Alle ore 17,30 la Celebrazione eucaristica è stata presieduta da Mons. Benedetto Tuzia, Vescovo di Orvieto-Todi. Nell’omelia ha sottolineato la gioia e la gratitudine al Signore per il dono della Beata alla Famiglia dell’Amore Misericordioso e alla Chiesa di Orvieto-Todi. Finito la S. Messa P. Ireneo ha ringraziato la presenza di S. Eccellenza Mons. Tuzia in questa ricorrenza e la sua grande venerazione verso M. Speranza.
Domenica 11 febbraio
Alle ore 10,00 Mons. Mario Ceccobelli, Vescovo emerito della Diocesi di Gubbio, ha presieduto la Celebrazione eucaristica e commentando il Vangelo ha messo in luce Madre Speranza nel suo grande amore verso tutti, accogliendo sempre i piccoli e i poveri come suoi maestri.
Il Card. Bassetti al Santuario di Collevalenza |
S. Em. il Cardinal Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della CEI, nella mattinata di domenica 11 febbraio, ha anticipato il suo arrivo a Collevalenza per sostare in preghiera dinanzi alla tomba di Madre Speranza e per recarsi quale pellegrino alla "Casa di Madre Speranza". Posso testimoniare come Rettore del Santuario che il Cardinale ha goduto immensamente nel vedere e ripercorrere questo nuovo itinerario catechetico, dedicato alle stanze dove è vissuta la Beata, e ha contagiato con la sua presenza e il suo sorriso molto espressivo e gioioso quanti eravamo presenti e, l’intera Equipe di Paolo Damosso che faceva da guida.
Alle ore 11,30 la solenne Concelebrazione è stata presieduta da S. Eminenza in Basilica; erano presenti molti sacerdoti, le autorità civili e militari di Todi e tantissimi pellegrini. Accolto dal saluto cordiale e sincero di P. Aurelio Perez, Superiore generale FAM, ha dato inizio alla celebrazione.
All’omelia S. Em. il Cardinal Bassetti ha detto tra l’altro: "...tutta Collevalenza parla di Madre Speranza! Questa piccola località dell’Umbria è come un faro accesso nell’oscurità della notte, che con il suo fascio di luce indica la rotta a coloro che hanno bisogno di riconciliarsi con Dio. Qui il Signore aspetta tutti con amore di Padre e non come un giudice offeso. Ringraziamo Dio per il dono che ci ha fatto con la vita della Madre, che resterà sempre nel nostro cuore e alla cui intercessione affidiamo le Chiese che sono in Umbria e nell’Italia intera".
Nel pomeriggio alle ore 17,30, la Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da Mons. Domenico Cancian, Vescovo di Città di Castello. Padre Domenico FAM, essendo di casa, come gli è abituale, ha parlato della Madre in modo confidenziale e commosso avendo avuto il dono di conoscerla di persona. Durante la Liturgia eucaristica si è consacrata al Signore come Ancella dell’Amore Misericordioso, Ivana Fontanella. Ringraziamo l’Amore Misericordioso e accompagniamo con la preghiera questa nostra consorella nella sua prima professione religiosa. Con tale Celebrazione si sono conclusi i giorni di preghiera e di lode al Signore per la quarta festa liturgica della Beata Madre Speranza.
I The Branches "Sui passi di Madre Speranza" |
I ragazzi della band christian rock di Jesi, The Branches (in italiano "I Tralci", nome scelto dal passo evangelico Gv. 15,5), sabato 10 febbraio hanno animato la veglia di preghiera che si è tenuta a Collevalenza all’interno di un ritiro per ragazzi dai 14 anni in su dal titolo "Sui passi di Madre Speranza". È stato uno degli eventi organizzati, presso il Santuario dell’Amore Misericordioso, in occasione dei festeggiamenti per la ricorrenza del transito e la festa liturgica della Beata.
Questo gruppo rock cattolico è composto da ragazzi uniti dal desiderio di avvicinare il mondo dei giovani a Cristo attraverso un nuovo modo di pregare, cantando. Questa prima esperienza "fuori porta" ha toccato i cuori dei componenti del gruppo e dei più di cento ragazzi presenti a Collevalenza. Il concerto-Adorazione si è svolto all’interno della tensostruttura del Santuario ed è stato introdotto da una breve testimonianza del fondatore della band, Simone Pompili, che ha raccontato come è nato il gruppo.
Come nei due eventi precedenti tenutisi a Jesi, anche in questa occasione i testi delle canzoni (accompagnati dalle traduzioni per quelli in inglese) sono stati proiettati per dar modo ai ragazzi di cantare insieme alla band.
Quello che è certo è che «pensavamo di arrivare in questo maestoso Santuario ed essere noi a donare qualcosa, invece abbiamo ricevuto pace, sorrisi, insegnamenti, consigli, amore e perdono», come ha scritto su un post Simone di ritorno da Collevalenza. (Cronaca della giovane Maria Ilaria Marinelli di Jesi)
"Lo Spirito della Liturgia: il giorno del Signore" |
Domenica 18 febbraio, presso il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, si è tenuta la giornata regionale per la formazione degli animatori della Liturgia, promossa dalla Commissione regionale per la Liturgia della Conferenza episcopale umbra. "Lo Spirito della Liturgia: il giorno del Signore" è stato il tema sul quale si sono confrontati circa 300 rappresentanti delle otto diocesi umbre: sacerdoti e diaconi, religiosi e religiose, animatori della liturgia e operatori pastorali. La giornata di formazione è stata aperta da Mons. Giuseppe Piemontese, Vescovo di Terni-Narni-Amelia e delegato della Conferenza Episcopale umbra per la Liturgia, che tra l’altro ha detto: "La Commissione regionale per la Liturgia si pone al servizio delle Chiese d’Umbria con l’obiettivo di sostenere gli Uffici liturgici diocesani nell’impegno di aggiornamento e di rinnovamento liturgico nel contesto più ampio di comunione e di condivisione delle specifiche tradizioni delle singole Chiese". È seguita poi la catechesi di Mons. Giuseppe Busani, liturgista della Diocesi di Piacenza-Bobbio, che ci ha tenuto a precisare: "La domenica schiude spazi aperti alle relazioni e in particolare alla relazione con Dio". In fine, tra tanti altri suggerimenti, c’è stata la proposta di rivalutare la celebrazione del sabato sera per dare la possibilità a quanti la domenica non possono partecipare all’incontro con il Cristo nella liturgia eucaristica.
Eventi |
– Domenica 4 febbraio nel pomeriggio, si è tenuto a Collevalenza l’incontro in occasione della celebrazione della Giornata della Vita consacrata della Diocesi. Alle ore 17,30, Concelebrazione eucaristica è stata presieduta da Mons. Benedetto Tuzia, Vescovo di Orvieto-Todi.
– Domenica 11 febbraio si è riunita a Collevalenza la Sottosezione UNITALSI di Todi per celebrare la Giornata mondiale del malato, la Madonna di Lourdes e la festa di Madre Speranza. Alle ore 16,00 c’è stata la Celebrazione eucaristica presieduta da P. Domenico Spagnoli, assistente spirituale.
– Lunedì 26 febbraio Collevalenza si è svegliata sotto una fitta coltre di neve. La neve ha attecchito e al suolo ce ne erano 8-9 centimetri. Ha imbiancato il Santuario, ma anche il paese e la campagna. Nonostante la situazione difficile delle strade un gruppo di pellegrini venuti da Sorrenti-Sardegna e un altro da Venezia, hanno assistito alla Liturgia delle Acque, facendo l’immersione, visitando poi la "Casa di Madre Speranza e partecipando alla S. Messa del pellegrino.
Gruppi di febbraio |
ACLI Collevalenza – Parrocchia Collevalenza – Arezzo – Aversa - Avezzano - Bari - Brindisi – Canavese (TO) - Canneto (PG) – Cava dei Tirreni – Cicciano (NA) - Città di Castello – Cosenza - Cremona - Fermo – Grosseto - Grottaglie (TA) – Mantova – Mercatale val di Pesa – Messina - Milano – Napoli - Ostia Antica – Perugia - Prato – Ravenna – Reggio Emilia – Rimini - Roma – Roma Spinaceto - Ronco – Santa Marinella (RM) – Serrenti (SU) - Svizzera - Termoli – Torino - UNITALSI Todi - Vicenza – Villanova di Guidonia – UNITALSI Lazio-Molise-Umbria – Venezia – Orvieto – Terni – Spoleto – Foligno – Messico – Madrid – Valencia – Filippine – Romania – Pisa – Firenze – Assisi – Spello – Amelia – Caserta – Varese.
Foto di gruppo |
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ultimo aggiornamento
15 marzo, 2018