Il tuo Spirito Madre

a cura di P. Mario Gialletti fam

La Vergine Santissima

 

Il decreto dell’Incarnazione, cioè la decisione di Dio di nascere da una donna, dalla Vergine Santissima, fu deliberato perché la nostra perdizione era stata causata da un uomo e da una donna e la nostra Redenzione doveva perciò ugualmente realizzarsi mediante un uomo e una donna. Dio innalzò così la donna alla dignità di Madre sua e l’uomo alla dignità di Figlio di Dio e ci diede esempio di umiltà e di obbedienza procurandosi una madre alla quale obbedire come un bambino.

Scelse la Vergine perché santa, adorna di quelle grazie e virtù che voleva prodigare a tutte le creature, dalla Vergine però superate con tutti i gradi possibili della purezza, perché doveva essere il più possibile simile all’eterno Padre. Fu scelta con liberalità tra tutte le donne; dono singolarissimo per il quale la Vergine fu grata a Dio durante tutta la vita.

Fu la SS. Trinità che, desiderosa del bene dell’uomo, inviò l’angelo ad annunciare alla Vergine il mistero dell’Incarnazione. A lei, umile, semplice, promessa sposa ad un falegname, preferita ad ogni apparenza vistosa del mondo, fu inviato l’angelo Gabriele, che significa fortezza.

L’angelo salutò la Vergine con profondo rispetto e con gioia la chiamò "piena di grazia", cioè piena di doni, di virtù, di affetti d’amore e di buoni desideri. Le manifestò l’assistenza di Dio dicendole: "Il Signore è con te", e proclamò la sua preminenza su tutte le donne a motivo della benedizione del cielo.

La SS. Vergine turbandosi manifestò la sua castità, custodita dal raccoglimento che le era abituale; la sua umiltà dovuta al basso concetto che aveva di sé; la sua prudenza perché non rispose precipitosamente, e il suo silenzio perché parlò con aspetto umile e riservato. Ella tranquillizzò il suo cuore alle parole dell’angelo: "Hai trovato grazia presso Dio". Del Figlio che è annunciato dall’angelo sono affermate cinque cose: che si chiamerà Gesù, cioè Salvatore del mondo; che sarà grande nella divinità e nell’umanità, nella missione e nel potere; che essendo figlio della Vergine, sarà anche Figlio di Dio; che suo Padre gli darà il trono e il dominio su tutti gli eletti; e che il suo regno non avrà mai fine.

La Vergine chiese spiegazioni, non perché dubitasse, ma per vedere come poteva conciliare l’annuncio con la verginità promessa. L’angelo le rispose che lo Spirito Santo sarebbe sceso su di lei, facendole così comprendere che non sarebbe stato opera di uomo, bensì dello Spirito Santo; che l’avrebbe coperta l’ombra dell’Altissimo, che con il suo purissimo sangue avrebbe formato il corpo del Redentore, figlio suo e Figlio naturale di Dio. Infine l’angelo confermò quanto le aveva detto annunciandole anche il concepimento del Battista nel seno sterile di Elisabetta.

Nella risposta della Vergine: "Ecco la schiava del Signore, si compia in me secondo la tua parola..." si manifesta la sua umiltà perché si pone all’ultimo posto, che per Dio è il più alto, e si palesa la sua pronta obbedienza a ,Dio e all’angelo che le parla in nome di Dio.(M. Esperanza de Jesús, eam) (La Madre nel 1943, El Pan 8, 318-329)

 

Il modello che noi dobbiamo seguire nella vita religiosa, dopo il buon Gesù, deve essere la nostra amatissima Madre, Maria Mediatrice. Maria è una creatura come noi, ma con una profonda umiltà. Ella non desidera che essere sempre la serva del Signore, come manifestò con il "magnificat" nel momento stesso in cui fu proclamata Madre di Dio. È stata la creatura che più ardentemente ha amato il buon Gesù, che con maggiore generosità ha accettato le prove di una lunga vita di sacrificio, povertà e privazioni, e la dolorosa immolazione del suo Figlio divino sul Calvario.

Maria Mediatrice è il modello più facile da imitare. Si santificò nella vita comune, sempre nascosta sia nel momento della gloria come della tristezza, dell’esaltazione come della più dolorosa umiliazione. Per questo noi dobbiamo sforzarci di imitare la Madre del buon Gesù e Madre nostra, preferendo sempre invocarla come Mediatrice. In tutte le nostre sofferenze e nei pericoli, invochiamo questa eccelsa Madre, sicuri che è il canale per il quale ci giungono le grazie del buon Gesù. Ella si fa intermediaria tra suo Figlio e le anime che lo invocano, con i suoi meriti passati e le sue presenti suppliche. Maria Mediatrice, Madre dell’umanità, intercede e prega anche per coloro che non la invocano e per quelli che tuttora la ingiuriano con orribili bestemmie.

Chiediamo al buon Gesù che ci conceda la grazia di non dimenticare mai la sua SS. Madre. Pieni di fiducia, supplichiamo Lei, Madre misericordiosa, di aiutarci a camminare nella via dello spirito e di intercedere come Mediatrice affinché il suo divin Figlio allontani da noi la sua giustizia e, considerando la nostra debolezza, continui a guardarci sempre con amore e compassione. (La Madre nel 1955, El Pan 15, 17-19)

 

Se qualcuno ha avuto la disgrazia di offendere Gesù, non esiti un istante, corra da Lui per chiedergli perdono perché egli l’accolga come Padre buono poiché Egli l’attende con grande trepidazione e tenerezza. Allora vedrete come l’Amore Misericordioso vi stringerà a sé con l’infinita dolcezza del suo cuore e vi meraviglierete di costatare che Egli stesso vi ha attirato a sé proprio quando lo credevate adirato e pronto, con la spada in mano, a vendicarsi delle offese ricevute.

E non si ferma qui la sua bontà. Egli promette a questa anima di spalancarle le porte del cielo se d’ora in poi si comporterà come autentica consacrata e amerà con affetto filiale la Santissima Madre, nella quale, dopo Gesù, si deve riporre tutta la fiducia.

Credo che ogni creatura, ma specialmente noi della famiglia dell’Amore Misericordioso, dobbiamo essergli molto riconoscenti e dimostrargli il più possibile questa gratitudine. Sforziamoci di essere molto caritatevoli, pazienti, sacrificati e impegnati ad eliminare ogni imperfezione per imitare tutte le virtù di Dio. Ricordiamoci che Gesù ci chiede di essere non anime comuni, ma sante; che con il buon esempio contribuiamo alla santificazione dei fratelli e che il nostro distintivo sia un cuore materno arricchito delle suddette virtù. (La Madre nel 1933, El Pan 2, 40-41)

 

Non perdiamoci di coraggio, e in così dura battaglia, ricorriamo alla SS. Vergine, Madre del buon Gesù e nostra, e pieni di confidenza chiediamole di aiutarci e sostenerci con la sua grazia a non offendere mai Dio con un peccato deliberato.

È certo che la SS. Vergine è subordinata alla mediazione del buon Gesù, nel senso che Lei non può meritare od ottenere grazie se non per mezzo del suo Figlio divino. Pertanto la mediazione della SS. Vergine serve a rendere migliore e più efficace il valore e la fecondità della mediazione di Gesù.

Se veramente desideriamo camminare nella perfezione, amiamo e invochiamo Maria Mediatrice. Se desideriamo essere devoti di una Madre così dolce, dobbiamo affidarci interamente a Gesù, a Dio, per mezzo di Maria. (La Madre nel 1955, El Pan 16, 41-43)

 

 

SUPPLICA ALLA NOSTRA MADRE

MARIA MEDIATRICE

Madre mia, Voi che state continuamente con le braccia aperte implorando dal Vostro Divin Figlio la Sua Misericordia e Compassione per ogni bisognoso, ottenetemi da lui la grazia che nel 1960 trionfi nel mondo intero il Suo amore e la Sua misericordia invece dei castighi di cui tanto e dovunque si parla.

Fate, Madre mia, che tutti riceviamo la grazia di conoscere il Vostro Divin Figlio non come giudice che attende di darci il castigo, ma come padre pieno di amore e misericordia verso tutti noi; chiedetegli che mi dia il Suo santo amore, il santo timore e la Sua santa grazia, e che giammai commetta il peccato mortale. Chiedetegli che mi tolga la vita prima che arrivi ad offenderlo.

Ottenetemi, Madre mia, la grade grazia di avere verso il buon Gesù l’amore e la fiducia che hanno avuto le anime sante, e che aumenti in me la fede, la speranza e la carità, e Voi, Madre mia, insegnatemi a far sempre la Sua Divina Volontà.

Benedite i poveri agonizzanti e chiedete al Vostro Divin Figlio che li perdoni, e li liberi dal tormento dell’inferno. Intercedete, Madre mia, presso il Vostro Divin Figlio, perché si plachi la Sua ira, la Sua giustizia e il Suo rigore, e perché liberi il mondo intero dal grande castigo che tutti abbiamo meritato.

Pregate, Madre mia, per la nostra amata Patria e liberatela dai mali che la minacciano. Sconvolgete i piani dei suoi nemici, che sono i nemici di Gesù.

Vi chiedo infine, Madre mia, di spandere sulle nostre anime i raggi luminosi della misericordia del buon Gesù e di essere vicino a me in tutti i pericoli della mia vita. Così sia. (La Madre nel dicembre 1959, El Pan 24, 74).

(Tre Ave Maria e Gloria Patri)

Con approvazione ecclesiastica

+ Alfonso M. De Sanctis

 

 

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ultimo aggiornamento 09 luglio, 2021